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Il lIbro della Domenica: Mia madre è un fiume

di I due Punti
2 minuti

Esperina ripercorre la sua vita attraverso le parole della figlia che cerca di rianimarle i ricordi partendo dalla sua infanzia. I continui flashback mettono in luce il carattere forte e autoritario di Esperina, un carattere che ora svanisce a causa di una malattia che “attacca” i ricordi e non solo.
La neurologa mi ha mostrato l’atrofia celebrale sulla risonanza magnetica, seguendo con l’indice il nulla che avanza”.
Le mamme hanno per i propri figli una amore smisurato, la figura materna è insostituibile, ci si sente protetti da lei quando siamo piccoli, ma anche da adulti, non importa l’età, la mamma è sempre la mamma.
Prima o poi però la vita ti chiede di ricambiare ciò che  hai ricevuto e non aspetta che tu sia pronto. La realtà è durissima da sopportare, ma bisogna affrontarla.
 Esperina  nasce nel “ millenovecentoquarantadue in una casa al confine tra i due piccoli comuni di Colledara e Tossicia”,  vive un’infanzia difficile e crescendo si abitua subito al sacrificio. Da ragazzina s’innamora di suo cugino Cesare e nonostante il legame consanguineo, si sposano.
Nasce la protagonista ed Esperina, non avendo ricevuto tanto amore, non riesce ad essere una mamma affettuosa, sua figlia non le perdonerà questa mancanza, nemmeno dopo tanti anni.
Ora Esperina è malata e questa malattia è straziante, giorno dopo giorno si perdono le abitudine, i gesti più comuni diventano sconosciuti, i tuoi cari estranei, a volte nemici. Le parole della figlia aiutano Esperina ad affrontare il suo incubo , che non permette combattimenti, la cura non esiste.
Tutta la storia si sviluppa nella nostra terra ed è un vero piacere leggere espressioni dialettali e tradizioni locali che ci appartengono. Un romanzo denso, forte non nelle  parole, ma nella realtà, chi ha avuto esperienze del genere potrà rileggere tutto ciò che succede ad una persona affetta da questa malattia che toglie la memoria e quindi l’identità, logora chi la vive e chi sta intorno. Niente giri di parole. La realtà è dura, io lo so.
( Donatella Di Pietrantonio, Mia madre è un fiume, pp.179  E/O edizioni euro 16.00)

Viviana Zechini
 

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Commenti

Bella recensione... tema cosi attuale di questi tempi...grazie per averlo segnalato...corro a comprarlo...
Grazie.
letto tempo fa...molto intenso. molto Abruzzese :)