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Montorio-San Giovanni e la strada fantasma

2 minuti

Riceviamo questa lettera e pensiamo a quanto sia importante un’emozione… il pensiero che vive e lotta con noi a dispetto di tutto. La capacità di sognare nonostante il tutt’intorno ferito, abbandonato a se stesso. L’innamoramento per un luogo non è solo di nascita… in questo caso, il colpo di fulmine, la sbandata fatale, se l’è beccata una “straniera”… che vive in un posto veramente incantato… solo perché lei vuole immaginarselo com’era… prima dello scempio. Norma percorre la strada che dal colle di Montorio porta a San Giovanni…

“alla strada Libbrasciol”
....Com'eri mi è dato solo immaginarlo, dai racconti di chi t'ha visto fiorente col tuo borgo, chi t'ha percorsa nelle serate di festa a San Giovanni, o semplicemente così… per uscire un po’ dal caldo serale del centro. Allora… su per la salita del vecchio Municipio (via del Forte oggi)… fino alla fontana della Madonnina in cima al colle… e ancor più su, attraversando la provinciale… eccoti, bella e facilmente percorribile. Qualcuno ti ha fatto sentire anche il sapore dei pneumatici…e l'incuria degli uomini ha quasi cancellato il tuo percorso. Così stretta ti han ridotta… e pericolosa… che quasi non vedi più piede umano. D'inverno sei piena di melma, di terra franata, di buio; d'estate piena di massi, erbacce e "frasche" di ogni genere. Io ti sto percorrendo da qualche mese, e soffro a vederti cosi mal ridotta e, anche se non posso sapere com'eri, t'immagino… e so come potresti tornare. "Libbrasciol" ti chiamano i Montoriesi, a me infatti sembri un libro che ha tanto da raccontare... ma sei un libro chiuso… ricoperto di polvere stantia. Non conosco il significato del tuo nomignolo, ma vorrei che diventasse la storia di un libro che, aprendosi, torni a raccontare tutta la tua storia… e quella di questo splendido presepe ferito tutt’intorno.

Norma


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Complimenti a Norma, brava.