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Che fine farà la Te.Am?

di I due Punti
1 minuto

Il Sindaco Brucchi sta mettendo in serio rischio le sorti della Team ed i posti di lavoro , non preoccupandosi minimamente delle vicende che stanno interessando la Team ed il suo socio privato l‘Enerambiente.
In data 10. 3 2011 l’Enerambiente che ha trasferito la suo sede legale da Venezia a Napoli , è stata messa in liquidazione ed il suo legale rappresentante Gavioli, nominato liquidatore ha chiesto al Tribunale di Napoli, l’ammissione della società alla procedura di Concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, a norma dell’art. 120 legge fallimentare. In sintesi la socia della Team, titolare di una serie di posizione debitorie, tanto di aver fatto ricorso ad una procedura concorsuale, non esiste più.
Il legale rappresentate della Team Gavioli ha avuto rapporti con organizzazioni criminose tanto da essere stato annotato nel certificato antimafia richiesto dal Sindaco.
Da qualche giorno la Team ha approvato il suo bilancio che chiude con una passività di circa 300.000 euro: l’organizzazione del porta a porta è fallimentare , e se non verrà riorganizzato per mezzi e personale quanto prima, porterà la società Team  ad un dissesto economico.
La Team ha circa 15 unità lavorative sopra il necessario che ha  un costo annuo di circa 600.000.
Il debito che la Team ha con l’erario di € 3.500.000, che dovrà prima o poi essere pagato, costa alla città  di interessi ogni anno circa € 150.000.
L’affidamento diretto dei servizi locali non è a norma e se non regolarizzato  porterà allo scioglimento obbligatorio della società entro il 31.12.2011.
 Tutto questo determinerà ad un nuovo aumento della Tia e la perdita dei posti di lavoro: siamo preoccupati della indifferenza del Sindaco Brucchi.

Manola Di Pasquale

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Commenti

ah sì siete preoccupati? chissà perchè a me non meraviglia più niente del Primo cittadino.....
tutto a poshto...tutto seconto la legge....

Ancora una volta il Presidente regionale del PD, Manola Di Pasquale torna ad interessarsi delle questioni legate alla TEAM rappresentando situazioni non veritiere che hanno, quale unico effetto, quello di mandare nel panico i tanti lavoratori dell’azienda, i quali devono avere un’unica certezza: che non è a rischio il loro posto di lavoro, grazie all’intensa attività che io e la mia maggioranza stiamo portando avanti, nonostante i continui attacchi strumentali che alcuni esponenti della minoranza, continuano a sostenere danneggiando la TEAM e di conseguenza il Comune e i cittadini teramani. Ho già attivato da tempo la procedura istituzionalmente prevista per definire la situazione del socio privato della TEAM che proprio in questi giorni è in città per chiarire la posizione soggettiva di Enerambiente. Sulle altre affermazioni formulate dalla Di Pasquale, destituite di ogni fondamento e forvianti, non ritengo il caso di replicare tenuto conto della loro approssimazione e dell’ostinazione con la quale la stessa consigliera comunale continua ad interpretare normative di settore che manifesta di non avere del tutto compreso. Faccio appello alla sensibilità che hanno già dimostrato gli altri consiglieri di opposizione, per sollecitare il loro impegno verso una causa comune che è quella di conservare una Società che ha dimostrato nel corso degli anni, di svolgere in modo egregio i compiti che le sono stati affidati. Mi piace ricordare, però, che il debito con l’erario che oggi ammonta a circa 3.500.000 di euro, fa riferimento ad aiuti di Stato ricevuti dalla TEAM all’epoca in cui ad amministrare c’erano gli amici di Manola Di Pasquale. Nello stesso periodo la TEAM ripartì ai soci circa 2.400.000 di euro. Un atteggiamento più oculato avrebbe dovuto far scegliere di accantonare il denaro per pagare l’erario. Il centro destra da quando amministra, invece, non ha mai ridistribuito alcun utile. Mi aspetto che la stessa attenzione che la Di Pasquale dedica alla TEAM venga dalla stessa rivolta al CIRSU e alla SOGESA, dimostrazione di una politica nefasta, attuata dal centro sinistra verso il sistema dei rifiuti dei Comuni da questo amministrato.

Illustrissimo Signor Sindaco per far stare tutti tranquilli e non creare allarmismo le consiglio di voler pubblicare sul sito istituzionale della Città di Teramo, i bilanci della TEAM, tutti gli atti ufficiali prodotti, non solo dal Comune, nel corso della Sua amministrazione in merito alla TEAM, altrimenti le sue parole, per quanto rincuoranti, lasciano il tempo che trovano. Cordialmente Papili Rosario
Dr. Brucchi se il suo intervento serviva solo per dire, come al solito dalla vostra parte, che quelli di prima sono stati sporchi, brutti e cattivi se lo poteva risparmiare. Utili ripartiti e non accantonati, innanzitutto gli utili bisogna farli per ridistribuirli, la somma di 2.400.000 euro puo fare impressione ma in quanti anni è stata raggiunta questa cifra e quanto anno per anno, sarebbe interessante saperlo, perchè non mettere a disposizione dsella cittadinanza tutti i bilanci della TEAM dalla sua costituzione ad oggi? E perchè il certificato antimafia non viene reso pubblico? Lei ha asserito che si tratti di notizie riservate, ma lei rappresenta, o meglio dovrebbe rappresentare tutti i cittadini, tutto quello che riguarda la città, compresi i soci esterni delle società partecipate, riguarda tutti i cittadini non il solo sindaco. I dipendenti della TEAM possono stare tranquili sul loro futuro? Fino a quando? Sbaglio o gli addetti sono tutti lavoratori del porta a porta sono interinali, selezionati da un'agenzia con sede ad Ascoli Piceno, con contratti a tempo determinato? Con quali criteri sono stati selezionati? Perchè ci sono tanti amici e parenti di amministratori ed assessori? Non le pare che l'incertezza del rinnovo dei contratti alla scadenza possa dare adito a sospetti di clientelismo? La cittadinanza ha bisogno di risposte certe, le dia anche se lei e molto restio a darle, c'è un cittadino che attende dal settembre 2009 una sua risposta a due comunicazioni scritte, di persona si impegnò a rispondergli, peccato che quel cittadino sia ancora in attesa.
una pubblicazione anche delle procedure di selezione del personale...
Illustrissimo Signor Sindaco per far stare tutti tranquilli e non creare allarmismo le consiglio di voler pubblicare sul sito istituzionale della Città di Teramo, i bilanci della TEAM, tutti gli atti ufficiali prodotti, non solo dal Comune, nel corso della Sua amministrazione in merito alla TEAM, altrimenti le sue parole, per quanto rincuoranti, lasciano il tempo che trovano. Cordialmente Giovanni Notarangelo
Ill.mo sig. sindaco, la informo, se ancora non se ne fosse accorto, che la cittadinanza non è più interessata alle sue parole o disquisizioni su argomenti che ormai sono chiari a tutti, se proprio vuol fare chiarezza e riacquistare un briciolo di credibilità, ascolti il consiglio di Rosario e fornisca ai cittadini dati incontrovertibili, ma faccia attenzione a fornire dati veritieri, altrimenti il buon Cavallari la ridicolizzerà ancora una volta...
La Te.Am. e' una societa' mista pubblico privata e quindi NON e' possibile avere la documentazione che tutti richiedete. Addirittura e' stata necessaria una sentenza del Consiglio di Stato (molto recente tra l'altro, data 23/9/2010) perche' fosse sancito il DIRITTO dei consiglieri comunali ad accedere "ad alcuni documenti della società mista incaricata di svolgere alcuni servizi pubblici locali." (quindi immaginate il comune cittadino...) (qui sotto trovate la sentenza: http://www.dirittodeiservizipubblici.it/sentenze/sentenza.asp?sezione=d… ). Per cui e' INUTILE prendersela con il SIndaco Brucchi perche' non pubblica cio' che la LEGGE gli impedisce di pubblicare. Al piu' possiamo sapere i nomi dei consglieri d'amministrazione e quanto percepiscono. Semmai prendiamocela con noi STESSI e con l' IGNAVIA e la totale disattenzione che abbiamo dimostrato verso la privatizzazione dei nostri beni. A questo proposito SPERO che diventi ancora piu' evidente QUANTO IMPORTANTE SIA il REFERENDUM sull'acqua pubblica del 12 e 13 GIUGNO. Per quella siamo ancora in tempo! Spero che tutte le persone che vogliono tanta trasparenza siano coerenti e si rechino alle urne in quei giorni.Per la "monnezza" ora possiamo solo impegnarci per RIPUBBLICIZZARLA, per la nostra acqua siamo ancora in tempo. L'ignoranza e l'inconsapevolezza non sono una giustificazione e, anche se lo fossero, questo non impedisce di pagarne le conseguenze.
Ci sarebbe da parlare in merito alla sentenza che non nega nulla ma richiede una precisazione delle motivazioni della richiesta che risultano generiche.... per gli atti del sindaco la legge 241/1990 al tuitolo V dice 22. 1. Al fine di assicurare la trasparenza dell'attività amministrativa e di favorirne lo svolgimento imparziale è riconosciuto a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti il diritto di accesso ai documenti amministrativi, secondo le modalità stabilite dalla presente legge. 2. E' considerato documento amministrativo ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni, formati dalle pubbliche amministrazioni o, comunque, utilizzati ai fini dell'attività amministrativa. 3. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge le amministrazioni interessate adottano le misure organizzative idonee a garantire l'applicazione della disposizione di cui al comma 1, dandone comunicazione alla Commissione di cui all'articolo 27. 23. 1. Il diritto di accesso di cui all'articolo 22 si esercita nei confronti delle amministrazioni dello Stato, ivi compresi le aziende autonome, gli enti pubblici ed i concessionari di pubblici servizi.
QUESTA E LA PROPOSTA DI DELIBERA RECANTE “ANAGRAFE PUBBLICA DEGLI ELETTI” PER IL COMUNE ........... IL SIGNOR SINDACO DOVREBBE GIA' CONOSCERLA E SPERO CHE LA PROPONGA ALL'APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO AL PIU' PRESTO PREMESSO CHE - Il T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recita: - all’art. 3, comma 4, “i comuni e le province hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa…” - all’art 6, comma 2, “Lo Statuto stabilisce…le forme…della partecipazione popolare…dell’accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi…” - all’art. 8, comma 3, “Nello Statuto devono essere previste… procedure per la proposizione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati diretti a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi…” - all’art. 10 “Diritto di accesso e di informazione”, comma 1 cita “Tutti gli atti dell’amministrazione comunale e provinciale sono pubblici, ad eccezione di quelli riservati per espressa indicazione…” e che nello stesso art. 10 comma 2 vengono individuate indicazioni per garantire tale diritto di accesso e di informazione demandando comunque ad apposito regolamento; assicura il diritto dei cittadini di accedere, in generale, alle informazioni di cui e' in possesso l'amministrazione. CONSIDERATO CHE - L’art. 18 del titolo 5° della Costituzione, così come modificato, sancisce che “…Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale…” al fine di esercitare il potere di indirizzo e di controllo del Consiglio Comunale si rende opportuno e necessario agevolare anche tecnicamente il diritto di accesso e di informazione dei consiglieri e dei cittadini, come presupposto indispensabile alla garanzia di trasparenza e di buona amministrazione dell’ente, di cui in premessa; VISTA la volontà crescente da parte del cittadino utente di ricevere un’informazione dettagliata sulle attività deliberative e di gestione dell’Amministrazione comunale; Il Consiglio Comunale DELIBERA A) che sul sito del Comune di…………………….siano disponibili, entro il termine perentorio di 6 mesi dall’approvazione del presente atto: 1) di ciascuno eletto al Consiglio Comunale i seguenti dati: • Nome e cognome, luogo e data di nascita • Il numero di codice fiscale, dato identificativo al fine di disporre di un’anagrafe pubblica degli eletti e, di ciascuno, gli incarichi elettivi ricoperti nel tempo • Lo stipendio, i rimborsi e/o i gettoni di presenza percepiti a qualsiasi titolo dal Comune • Dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’assunzione dell’incarico, degli anni in cui ricopre l’incarico e dell’anno successivo • Dichiarazione da parte dell’eletto dei finanziamenti ricevuti e/o dei doni, benefici o altro assimilabile • Registro delle spese, comprensive delle spese per lo staff, spese per l’ufficio, spese per viaggi sia dell’eletto che dello staff, spese telefoniche e dotazione informatica, spese varie • Atti presentati con relativi iter fino alla loro conclusione • Il quadro delle presenze ai lavori dell’istituzione di cui fa parte e i voti espressi sugli atti adottati dalla stessa 2) del Sindaco e di ciascun membro di giunta i seguenti dati: • Nome e cognome, luogo e data di nascita. • Il numero di codice fiscale, dato identificativo al fine di disporre di un’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati e, di ciascuno, gli incarichi elettivi e/o pubblici ricoperti nel tempo. • Lo stipendio, i rimborsi, e/o i gettoni di presenza percepiti a qualsiasi titolo dal Comune. • Dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’assunzione dell’incarico, degli anni in cui ricopre l’incarico e dell’anno successivo. • Dichiarazione da parte del Sindaco e di ciascun membro di giunta dei finanziamenti ricevuti e/o dei doni, benefici o altro assimilabile. • Registro delle spese comprensive delle spese delle spese per lo staff, spese per gli uffici, spese per i viaggi comprensive di quelle dello staff, spese telefoniche e dotazione informatica, spese varie. B) di impegnare il Consiglio Comunale a modificare il proprio Statuto ed i relativi Regolamenti attuativi, entro il termine perentorio di sei mesi, adeguandoli con le opportune previsioni, affinché venga assicurata la diffusione telematica, in formato standard aperto (esempio XML), dei seguenti dati: 1) Anagrafe pubblica degli eletti, così come prima specificata 2) Il bilancio annuale, il bilancio pluriennale, la relazione revisionale e programmatica, il piano degli investimenti, il piano esecutivo di gestione ed il documento di programmazione finanziaria, comprensivo di tutti gli allegati e, in particolare, l’elenco delle ditte fornitrici e delle consulenze. 3) Le delibere approvate, suddivise per anno, argomento, presentatore, iter; le delibere devono poter essere rintracciate sia con la ricerca avanzata, sia con la ricerca libera nel testo. Ciascuna delibera deve essere inserita sul sito entro due giorni dalla sua approvazione 4) L’archivio degli altri atti del Comune - interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno - con l’indicazione dei proponenti e lo stato del loro iter amministrativo, pubblicati con le stesse modalità di cui al punto precedente 5) I bandi e gli esiti di gara 6) L’elenco delle proprietà immobiliari del Comune e loro destinazione d’uso 7) Un elenco in merito all’intera attività degli incarichi esterni (incarichi, studi, progettazioni, contratti a tempo determinato…); per ogni incarico devono risultare in maniera omogenea le seguenti voci: ufficio proponente, soggetto assegnatario, tipologia dell’incarico (studio, progetto, prestazione, contratto a tempo determinato), ammontare pecuniario riconosciutogli, data di conferimento e di scadenza dello stesso, se trattasi di nuovo incarico, viceversa data di rinnovo se l’assegnatario ha già usufruito precedentemente di un incarico dell’Amministrazione, comprensivo delle attribuzioni attualmente in essere o assegnate da questa Amministrazione; obbligo di dichiarare se i consulenti hanno rapporti di consulenza con le società controllate o partecipate dal comune e per quali importi, obbligo di dichiarare che i consulenti non hanno condizioni di incompatibilità (ad esempio dipendenti di enti pubblici che per legge o per regolamento stabiliscono alcune incompatibilità tra funzione pubblica e lavoro autonomo) 8) Per ogni Società controllata dal Comune - anche quelle controllate attraverso una partecipata - la ragione sociale, i dati essenziali di bilancio, i nominativi dei consiglieri di amministrazione ed i relativi emolumenti 9) Pubblicità dei lavori consiliari, con relativa archiviazione fruibile, attraverso resoconto stenografico e/o audio/video con indicizzazione e/o audio con indicizzazione 10) Albo pretorio telematico Tali dati potranno essere inseriti in un apposito Capitolo dello Statuto dell’Ente, insieme agli strumenti di democrazia partecipativa (mozioni, proposte d’iniziativa popolare, interrogazioni, interpellanze, referendum abrogativi e propositivi, ordini del giorno), prevedendo nei Regolamenti attuativi, per i relativi procedimenti amministrativi, termini perentori e non ordinatori C) Che, nelle more della concreta attuazione di quanto deliberato, continuano ad essere applicate le previsioni già contenute negli Statuti in vigore, in tema di trasparenza amministrativa e di informazione D) Di dare al presente atto, con votazione separata, immediata esecutività, ai sensi dell’art.134 del D. Leg.vo 267/2000.
cara Settepanella, la sentenza che citi non SANCISCE, semmai conferma un diritto contenuto nella legge, ormai considerato da molti principio di rango costituzionale. Quello che la legge italiana impone - a differenza, e non di poco, della normativa comunitaria - è un interesse. Questo mi sembra un passaggio fondamentale della sentenza che citi: IN DIRITTO: (...) Ora, una società mista, con partecipazione maggioritaria dell’ente locale, (...) è, sì, una società di diritto privato, ma è anche una società che svolge (esclusivamente o prevalentemente) uno o più servizi pubblici locali: è, in altre parole, una modalità alternativa ad altre (economia, azienda speciale, appalto, istituzione) per la gestione di servizi pubblici locali, e le modalità con cui vengono svolti tali servizi pubblici locali non può non ricadere nell’ambito dei poteri di cognizione del consigliere comunale. E ancora, la 241/1990: Capo V Accesso ai documenti amministrativi Articolo 22. (Definizioni e princípi in materia di accesso) 1. Ai fini del presente capo si intende: (...) e) per "pubblica amministrazione", tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario. Articolo 23. (Ambito di applicazione del diritto di accesso) 1. Il diritto di accesso di cui all'articolo 22 si esercita nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi. Il diritto di accesso nei confronti delle Autorità di garanzia e di vigilanza si esercita nell'ambito dei rispettivi ordinamenti, secondo quanto previsto dall'articolo 24. Questo trascurando le considerazioni di "opportunità Politica" nel senso nobile del significato di entrambi i termini. Pertanto attenzione a dire "e' INUTILE prendersela con il SIndaco Brucchi perche' non pubblica cio' che la LEGGE gli impedisce di pubblicare." Alcune delle richieste fatte, sono tutt'altro che peregrine...
Cara "..." brava, hai detto bene: del Consiglio Comunale! Cioe' i consiglieri, e SOLO LORO, possono acecdere agli atti (e menneno tutti...), NON NOI!!!! Non so se e' chiara la differenza?! PUBBLICO e TRASPARENTE per me vuol dire che e' il CITTADINO ad avere il diritto di accesso agli atti (come avviene nelle aziende pubbliche, dove le norme sulla Trasparenza permettono a tutti di sapere cosa accade). Nelle MISTE e' il Consigliere Comunale che poi NON puo' divulgare, ma puo' (NON deve) procedere se lo ritiene opportuno. Ripeto: quello a cui il cittadino ha diritto di accedere, com'era gia' scritto nel mio post (e poi ribadito dallo stesso Rosario), sono i NOMI degli amministratori e i loro compensi. Rosario poi ha aggiunto a queste due voci quella di un breve consuntivo di Bilancio che pero', detto cosi' , puo' anche significare semplicemente entrate e uscite finali. Solitamente queste aziende chiudono in pareggio (con giri tortuosi) e quindi il tutto si risolve in una cifra che, fondamentalmente, non dice nulla. Spero di essere stata piu' chiara ora. Anche se mi sembrava di esserlo stata nel mio precedente commento.
Secondo la legge sono "accessibili" gi atti delle pubbliche amministrazioni, ivi comprese le società di diritto privato con riguardo all'attività di pubblico interesse esercitata. Il problema del diritto di accesso "domestico" rispetto a quello comunitario è che qui il cittadino deve dimostrare un interesse... Ma in assoluto il diritto è sancito dalla legge per tutti i cittadini. Non confondiamo questo con la sentenza, che dirime una questione particolare - l''appello avverso la sentenza Tar di accoglimento del ricorso del consigliere per il diritto di accesso negato. Bisognerebbe a mio avviso discutere - e non è questa la sede - di come si fa a "pretendere" un interesse per esercitare un diritto ormai considerato costituzionale. E poi, non STRILLARE... Io ci sento bene! :-)
cara trepunti non ricominciare non perdere tempo a cercare di interpretare il settepanella pensiero roba ruvida, spigolosa, non masticabile lasciamo che falconi faccia la sua inchiesta falconi censura settepanella per il bene del sito
Trovo molto interessante quanto scritto qui: http://www.previdenza-professionisti.it/idarticolo=922 Torno a ripetere: il fatto che "tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso" possano chiedere (in casi ben limitati) l'accesso agli ATTIe una COPIA di essi, e' ben diverso dal fatto che questa copia possa essere divulgata a terzi. Anzi NON puo' . Cioe', in soldoni, al limite, con una MOTIVAZIONE SPECIFICA ciascuno di noi puo' andare alla TEAM e chiedere alcuni atti ( e aspettare che la sua richiesta venga accolta se il diritto gi da' ragione) , ma il Sindaco NON puo' divulgare quello che lui sa a terzi (perche', tra l'altro, questi terzi NON e' detto rientrino di diritto tra chi puo' accedere a queste informazioni). Inoltre, se non bastasse, l' art. 24 L. n. 15/2005, dispone che: "non sono ammissibili istanze d'accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni". Suppongo questo valga anche per un controllo generale della team. Insomma tra le norme che limitano le persone che possono accedere agli atti, le motivazioni di questo accesso e gli atti stessi a cui si puo' accedere RISULTA che al cittadino e' praticamente IMPOSSIBILE sapere cosa accade in una societa' mista che gestisce i nostri beni. Infine il fatto che non sia possibile PUBBLICARE queste informazioni (a meno di non prendersi una denuncia) fa si che le notizie non siano PUBBLICHE. Insomma vengono meno i concetti du "pubblico" e "trasparente". Non capisco quale sia il punto di tutto questo. Brucchi NON puo' diffondere le informazioni che gli sono richieste. E' fondamentale che, come cittadini, prendiamo atto di quella che e' la differenza tra una gestione pubblica dei beni e una privata. Poi ognuno puo' scegliere liberamente, ma la liberta' si attua solo se siamo davvero consapevoli delle conseguenze delle nostre scelte. Altrimenti e' manipolazione. P.S. Non urlo, SOTTOLINEO, che e' diverso. Nei commenti non mi risulta ci siano (o almeno non so come farli) ne' grassetto ne' sottolineatura e quindi il MAIUSCOLO e' il modo che uso per sottolineare una parola o un concetto: diciamo l'equivalente di un "segnale prosodico" in una comunicazione paraverbale che e' molto piu' importante del verbale.
Grazie per la lezioncina di diritto di accesso in pillole: te la cavi bene, considerando il link alle faq di un sito che tratta di previdenza... ben fatte comunque! Se vedi bene il mio post, le nostre posizioni sono sono poi così lontane: ripeto, non è questo il contesto adatto, siamo un po' off topic, ma il nocciolo della questione è l'interesse che devi avere per accedere agli atti... Questo, insieme all'art. 24 che citi è in netta contraddizione rispetto alla riforma brunetta in tema di trasparenza: come si fa a dire che (art 11 d.lgs. 150/2009) La trasparenza e' intesa come accessibilità totale, (...) Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione. ...e al tempo stesso vincolare l'accesso all'esistenza di un interesse "giuridicamente tutelato"? Una casa di vetro con le tende coprenti? (e questo deve necessariamente valere anche per le società di diritto privato che esercitano attività di rilevanza pubblica...) In realtà, come vedi le nostre posizioni sono simili, solo che partiamo da argomentazioni differenti: e sono le tue argomentazioni che io discuto, unite al tono (come sempre :-)). Chiudo qui, perchè fondamentalmente ha ragione sandro!