Al di là dei dettagli tecnico-giuridici, il cittadino comune fa fatica a comprendere le ragioni per cui un dipendente della Asl di Pescara e un dipendente della Asl di Teramo, ai quali vengono contestati reati simili, siano trattati in modo così diverso, al punto che il primo viene sospeso dal servizio e dallo stipendio, mentre il secondo viene addirittura promosso.
Di certo puo' avere inciso una diversa considerazione che il sistema di potere che ruota intorno alla politica e nella politica ha nei confronti dell'attivita' degli organi inquirenti delle due Procure abruzzesi.Anche perche' nessuno puo' immaginare che la straordinaria attivita' della procura pescarese possa essersi sviluppata perche' i politici commettono reati solo a Pescara e dintorni.
Ma cio' che appare agli occhi di tutti e' che o ha esagerato D'Amario, direttore generale della Asl di Pescara, o ha esagerato Varrassi, direttore generale della Asl di Teramo.
Di sicuro e' sbagliato consentire "promiscuita'" tra sanita' pubblica e potere politico, come, dal mio punto di vista, e' avvenuto nel caso di Robimarga, medico ed ex assessore all’urbanistica di Teramo, che mentre è coinvolto nell’inchiesta della procura teramana che gli contesta diversi reati viene addirittura promosso a dirigente dell’endoscopia urologica di Giulianova.
Chi e' impegnato nella sanita' pubblica dovrebbe restare fuori dalla politica, per evitare condizionamenti e decisioni incomprensibili per il cittadino comune e per evitare che la voragine degli sprechi e delle inefficienze continui ad essere alimentata da decisioni dettate dai bisogni dei politici, piuttosto che da quelli dei cittadini.
Anche perche' quello di Teramo non e' di certo l'unico caso in cui una decisione di un direttore generale appare molto piu' asservita alle necessita' della parte politica che lo ha nominato, piuttosto che a cio' che occorrerebbe fare per migliorare l'efficienza e l'economicita' del sistema.
Carlo Costantini
Capogruppo IDV Regione abruzzo
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Quello che succede nella Sanità Teramana è qualcosa di indecente, ogni volta che arriva un nuovo Direttore generale siamo costretti a rimpiangere quelli precedenti che che tanto e giustament sono stati criticati. Senza entrare nel merito della vicenda giudixiaria del Dott. Robimarga, è evidente che promuovere un dipendente sotto inchieesta con pesanti accuse è pura volgarità. Ma non c'e da scandalizzarsi questa è il modo di procedere del PDL, basti pensare al dimissionario Assessore Venturoni nominato poi CApogruppo in COnsiglio Regionale. Ma probabilmente questi personaggi non sanno cosa è la vergogna.