Salta al contenuto principale

Caro Chiodi, difendiamo la "Piazzetta" con l'Europa

2 minuti

Da notizie di cronaca apparse di recente sui quotidiani abruzzesi scopriamo che, a causa dei tagli ai fondi regionali per i servizi sociali, il Centro di aggregazione per disabili “La Piazzetta” sito in Sant’Atto (Te) sarà costretto a chiudere i battenti.
L’attività del Centro, gestito dall’ANFFAS Onlus di Teramo, si occupa del progetto definito “Verso l’autonomia”, lo stesso riservato ad una trentina di ragazzi e ragazze, diversamente abili,  provenienti non solo dal capoluogo ma da tutta la provincia di Teramo.
I giovani svolgono attività ludico-ricreative e di formazione frequentando corsi di cucina, informatizzazione, ceramica, pittura, musica e giardinaggio.
Oltre all’evidente funzione pedagogica dell’iniziativa emerge significativa quella di socializzazione verso persone che, altrimenti, sono costrette a vivere in solitudine e quella di supporto alle famiglie, solitamente lasciate sole a vivere e ad affrontare le problematiche di questa condizione.

Sono irrinunciabili, a questo punto, il sostegno e la difesa di iniziative e progetti di questo spessore da parte del Dipartimento, il quale ritiene non più accettabile che il costo della crisi economica venga pagato dalle fasce più deboli della società in quanto già dalla stessa messe ai margini attraverso la negazione dei più elementari diritti (all’istruzione con gli ulteriori tagli alle ore di assistenza e sostegno, al lavoro con la mancata applicazione della legge sul collocamento obbligatorio e alle pari opportunità).
Chiediamo pertanto alla Regione di attivarsi, tramite un progetto specifico, al fine di attingere ai fondi europei non utilizzati, che ci risulta ammontare a diverse decine di milioni di euro, affinchè il Centro “La Piazzetta” non veda concretizzarsi la paventata chiusura e le sue ammirevoli attività non subiscano interruzioni.
Intendiamo augurarci che le madri e le famiglie di questi giovani non siano abbandonate allo sconforto di una nuova sconfitta segnata dall’isolamento e dall’emarginazione.

             Barbara Monaco
Responsabile Dipartimento Diversabilità
      Italia dei Valori - Abruzzo
 

Commenta

CAPTCHA