Caro Direttore, al termine del suo articolo pubblicato su “I due punti”, dal titolo “Clamoroso all’IZS: il reparto di Bromatologia è diretto illecitamente?”, si chiedeva e chiedeva “perché nessuno ancora interviene?”, “i sindacati?”.
Per completezza d’informazione, la CISL-FP di Teramo evidenzia che il problema sollevato nell’articolo, per cui il dott. Scortichini non avrebbe i titoli per dirigere il laboratorio di Bromatologia (che è un laboratorio di analisi chimiche) e di firmarne i certificati di analisi, esiste da molti anni. E’ stato causato dalla precedente Direzione che, non tenendo conto che nell’organico dell’Istituto era presente un solo dirigente con le caratteristiche richieste dalla legge, nominò a responsabile del reparto di Bromatologia un altro dirigente (il dott. Scortichini) con titolo di studio non adeguato per ricoprire quell’incarico. Comunque questa O.S., oltre ad aver evidenziato diverse volte negli anni per le vie brevi l’anomalia, nel corso della riunione sindacale con la Direzione dell’Istituto Zooprofilattico, in data 18 giugno 2013, come testimoniato dal verbale della riunione, chiese ufficialmente di risolvere in tempi brevi la problematica.
Successivamente, considerato l’immobilismo dell’Amministrazione, questa O.S. ha informato l’Ordine dei Chimici competente per territorio, che è l’Ordine dei Chimici Interregionale del Lazio-Umbria-Abruzzo e Molise, con sede in Roma (il dott. Falconi non ce ne voglia, ma non esiste nessun Ordine dei Chimici a Teramo). Per bocca del suo Presidente, dott. Fabrizio Martinelli, l’Ordine dei Chimici informava la Direzione dell’IZS che, per legge, un laureato in CTF può dirigere un laboratorio di Chimica, a condizione che sia abilitato all’esercizio della professione di Chimico ed iscritto all’Ordine Interregionale dei Chimici del Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, competente per territorio. All’Ordine dei Chimici, risultava che il dott. Scortichini fosse iscritto all’Ordine dei Farmacisti di Teramo e, di conseguenza, invitava l’IZS ad agire di conseguenza. Successivamente, questa O.S. informava l’Ordine dei Chimici che la designazione dello Staff del Centro di Eccellenza Diossine dell’IZS, che riportava come Responsabile il dott. Scortichini, nella sua qualifica di Chimico, non era esatta e poteva determinare una pubblicità ingannevole. Ancora una volta, l’Ordine dei Chimici informava l’IZS che non poteva usare il titolo Chimico per il dott. Scortichini, e che, quindi, si provvedesse alla modifica.
Nella stessa lettera, l’Ordine dei Chimici informava l’IZS che, tra i “Chimici” descritti nel sito del Centro di Referenza Diossine, c’era un solo dipendente che lo era veramente e intimava all’IZS di indicare in modo corretto le altre figure professionali citate. Per far comprendere il “bizzarro” modus operandi della passata Amministrazione (osteggiata solo da questa O.S. ed appoggiata, invece, dall’intero arco istituzionale), basti dire che l’unico Chimico del Centro di Referenza Diossine, fu assunto da quella Amministrazione come tecnico di laboratorio livello D0 e questa è la qualifica che riveste in IZS e per la quale viene pagato, dimenticando di contro che in Istituto è presente da sempre un dirigente ( chimico ) che ha tutti i titoli previsti dalla legge per ricoprire quel ruolo.
Questa O.S. spera di aver dimostrato che, sull’argomento sollevato in data 28/08/2014, è sempre stata vigile ed attenta, ed ora che, finalmente, anche la stampa ha scoperto il problema, si dice certa che l’evidente anomalia giuridica ed amministrativa sarà sicuramente sanata. La Cisl-Fp, comunque, continuerà a fare quanto necessario per ripristinare la legalità nell’Istituto.
Giuseppe Iodice
CISL FP Teramo
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Il dott. Scortichini dovrebbe per correttezza dimettersi. Altri istituti potrebbero non gradire... visto mai che tolgano il centro di referenza per darlo ad altri istituti...
Dott. Scortichini il nostro è un articolo interlocutorio.
La sua è un'altissima professionalità come abbiamo sottolineato.
Esiste un movimento sindacale che si è posto questo quesito.
Se dovesse sentirsi diffamato dall'articolo ha il diritto di sporgere querela.
Rimaniamo a sua disposizione per ospitarla con un suo intervento..si chiama confronto.
Con stima
Giancarlo Falconi