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I Multati di Alba Adriatica

di I due Punti
3 minuti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

"In data 25 Agosto c.a., ho avuto l’infelice idea di portare alcuni miei ospiti ad Alba Adriatica per una passeggiata lungo mare ed il classico gelato. Dopo circa due ore, siamo tornati alla macchina e avvicinandomi ho visto sul parabrezza una multa di € 39,00 per mancanza del disco orario in “area a sosta regolamentata …” . Il primo sentimento è stato di rammarico perché non c’era stata mala fede nella mia inosservanza, semplicemente non avevo visto il cartello.
Successivamente, però, ho riflettuto sulla pochezza politica del Comune di Alba Adriatica. Il Sindaco con la sua Giunta considerano come unica strada percorribile per “fare cassa” quella di multare i turisti, al diavolo le attività commerciali: altro che politiche attrattive, i turisti facciamoli scappare a gambe levate!! Non mi capacito che al centro di una zona balneare (Lungomare Marconi) alle ore 21 non si possa sostare per più di due ore, dove in prevalenza ci sono ristoranti, pub e gelaterie.
Subito dopo il sentimento di rammarico si è trasformato in scoramento perché sono tante le possibilità per creare ricchezza economica per una comunità, l’orizzonte politico di un’Amministrazione locale non può fermarsi alle multe ai villeggianti. La “buona politica” non necessità esclusivamente di grandi investimenti, a volte può essere sufficiente un po’ di buon senso!!
Formalmente, però, l’infrazione è stata commessa, quindi è giusto che paghi la multa stabilita. In data 29 Agosto chiamo per un’intera mattinata la Polizia Municipale di Alba Adriatica per chiedere un riferimento di conto corrente dove poter effettuare il versamento, ma dall’altra parte del telefono nessuno risponde. Il giorno dopo, il 30 c.m., riprovo a chiamare e ingenuamente credo di essere più fortunata del giorno prima perché dall’altra parte qualcuno risponde. Alla mia domanda di richiesta di conto corrente, mi viene detto che devo andare presso i loro uffici per pagare la multa oppure aspettare la notifica a casa, naturalmente con una maggiorazione di € 15, in cui sarà presente anche il desiderato numero di conto corrente. (Nel racconto ometto di evidenziare l’atteggiamento poco affabile dell’interlocutore).
Il sentimento di scoramento si trasforma in indignazione: gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30, questo significa dover chiedere mezza giornata di permesso dal lavoro, senza considerare il costo di circa € 10 (andata e ritorno) per il viaggio Teramo (città) Alba Adriatica; poi, però, mi sono chiesta: se fossi stata di Milano e incautamente avessi scelto questa cittadina balneare per trascorre le mie ferie e spendere i miei risparmi per il soggiorno, quale sarebbe stato allora il sentimento provato per un tale trattamento?
Sicuramente come cittadina abruzzese il sentimento che permane è quello dell’imbarazzo per un territorio naturalmente ricco e bello, ma del tutto incapace di esprimere una visione politica lungimirante e attenta verso i propri cittadini.


Lettera Firmata

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Commenti

È sacrosanto che non si possa sostare per più di due ore: è un'area pubblica e come tale tutti devono avere il diritto di usufruirne. In tutte le località turistiche i parcheggi sono regolamentati e spesso a pagamento: a Rimini, ad esempio, lo sono dal 1997. Il sistema per non incappare in queste spiacevoli disavventure c'è: basta parcheggiare in zone periferiche e camminare, non si spende nulla e si guadagna in salute... ;)
NELL'ERA IN CUI CON I TELEFONINI SI PUO' ANCHE ACCENDERE IL MICROFORNO DI CASA, I VIGILI URBANI DI ALBA ADRIATICA ANCORA NON RIESCONO A FAR STAMPARE SUL VERBALE D'INFRAZIONE IL NUMERO DI CONTO CORRENTE SU CUI EFFETTUARE IL VERSAMETO. VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA.
L 'area a sosta regolamentata consente a tutti di usufruirne ed impedisce ai furbi di scordarsi l'auto per giorni nello stesso posto ,come accade sul lungomare di Roseto dove è stato concesso agli alberghi di non dover avere un proprio parcheggio .Sarebbe auspicabile ,per non dire necessaria,una zona disco !!!!!
Cara Signora, potrebbe fare ricorso. Non sono un'esperta, ma ho trovato qualche indicazione a questo link: http://www.legalefacile.it/nuovosito/informazionilegali/opposizioneacon…
Qualche anno fa ad Alba Adriatica furono istituiti i parcheggi a pagamento che servivano a liberare gli stalli del lungomare in gran parte perennemente occupati dalle auto dei residenti, i quali a loro volta concedevano il proprio garage ai turisti che per il periodo estivo erano in affitto nei loro appartamenti. Un'altra percentuale di parcheggi erano costantemente occupati dagli operatori delle attività commerciali e il turismo veniva pesantemente penalizzato. Il primo anno il Comune di Alba non guadagnò e non perse un euro, ma in compenso lavorarono per tutto il periodo estivo circa 80 persone, in larghissima parte giovani residenti nel territorio, nella riscossione del pagamento delle soste e nella custodia delle autovetture. Il secondo anno furono istallati i parcometri e in un mese e mezzo il Comune di Alba incamerò non meno di 50.000 euro di utili (multe e percentuale sui ricavi). Successivamente fu eletto il Sindaco Giovannelli il quale ebbe la brillante idea di abolire i parcheggi a pagamento e sostituirli con la sosta a tempo, che può essere indicata e utile nei pressi di un centro commerciale o nelle vicinanze di frequentatissimi uffici pubblici, ma non certo in una località balneare. Mi sono sempre chiesto il senso di questa scelta, ma non ho mai trovato una risposta logica e di buon senso. I turisti erano soddisfatti perchè potevano sostare senza grandi problemi le loro auto a prezzi non proibitivi (50 centesimi l'ora o 3 euro l'intera giornata), inferiori rispetto alle località limitrofe come Tortoreto e Martinsicuro. Non si è voluto agevolare la sosta gratuita dei residenti perchè con la sosta a tempo rischiano una multa come avviene per i turisti, e non mi pare che la tesoreria comunale possa trarre grandi benefici rispetto ad un normale e meno vessatorio pagamento del parcheggio. Sindaco Giovannelli o chi per Lei... Può farci la cortesia di illuminarci su quello che a molti di noi è sembrato e sembra oscuro?
@tanto tuonò che piovve: non fa una piega :)
Certo che il comune in questione non incetiva affatto il turismo questo è sicuro,però per quanto riguarda la questione parcheggio sul lungomare è piu' che giusto l'uso del disco orario anche perchè lo stesso è gratuito ed è giusto che tutti ne usufruiscano ,non credo che in altre città d'Italia se ne trovino ancora di gratuiti ,inoltre posso garantire che sul Lungomare di Alba i cartelli indicanti il parcheggio con disco oraio ce ne sono parecchi basta guardare.
"Gratuito na minchia..." dicono quelli che dopo aver trovato miracolosamente un parcheggio sono costretti a correre sotto l'ombrellone con l'orologio, cronometrando la nuotata e la capatina al bar per dissetarsi e rinunciando ai giochi e alla sedia a sdraio che potrebbero provocare e stimolare distrazioni e pisolini da 39 euro. Con i costi del carburante per il viaggio, dell'ombrellone, dell'acqua e di una bevanda, a rovinare l'umore e le tasche dei turisti non sono i 50 centesimi in più per il parcheggio, con i quali invece aquisterebbero un pò di preziosa tranquillità. Il tutto diventa paradossale, beffardo e un pò comico quando il turista si accorge di dover lasciare Alba e il mare solo per uno sfizio dell'Amministrazione Comunale, non per lasciare il posto a inesistenti code di turisti.
basta parcheggiare all'interno. posti a bizzeffe, niente disco orario. purtroppo però siamo sempre più pigri e non abbiamo voglia di camminare...
ah furbetti furbetti, sul verbale il numero del conto non c'e ma per miracolo sul bollettino alla modica cifra di 15 euro all'improvviso esce fuori,miracolo miracolo, ringraziamo tutti che hanno contribuito a questo,al mare ad alba mai piu' grazie