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Lo sfr...Atto aziendale dell'Asl di Teramo

di Giancarlo Falconi
4 minuti

I Dubbi sul nuovo atto aziendale dell'ASL di Teramo, diventano marcate certezze di lettura, dopo le simpatiche e teatrali giustificazioni del Direttore Sanitario Antelli con un farsesco tra Sordi e Verdone.
La scelta di “licenziare” Vicentini viene giustificata dall’uso dei numeri, che sono però assenti analiticamente per gli altri reparti.


Nonostante l’accesso agli atti.
Torniamo ai nostri modesti dubbi.



Perché di dieci Unità Operative che compongono gli uffici di staff, ben 8 sono complesse?
Perché hanno un solo Dirigente e poco personale ad esempio la UOC di Epidemiologia a direzione universitaria, ma anche la UOC CUP e Liste d'attesa che oltretutto in alcuni casi sono aumentate?
Ci spiegate il motivo di una fantomatica UOC chiamata Sistema informativo integrato che nessuno sa cosa sia e di cosa si dovrà occupare e, altrettanto la UOC Governo Clinico?
Ci spiegate la decisione della UOC Professioni Sanitarie e a chi sarebbe destinata?
Come funzionerà la UOC Dialisi Territoriale ?
Che tipo di dialisi si farà?
L'emodialisi o la dialisi peritoneale?
Perché sono diverse e comportano impegni diversi.
Desiderate un esempio?
I pazienti dializzati probabilmente non potranno più eseguire indagini radiologiche con mezzo di  contrasto iodato all'Ospedale di Atri, avendo questi bisogno di particolari trattamenti da eseguire necessariamente in un reparto di Dialisi e Nefrologia, prima di eseguire questo tipo di esami.

Inoltre avete considerato le condizioni climatiche invernali dell’Ospedale di Atri?

Inoltre: cosa farà la UOC Materno Infantile territoriale da cui, oltretutto, dipenderà la UOS di Neuropsichiatria infantile?
Chi sarà il Direttore? Un Ginecologo? Un Pediatra?
E che competenze avranno, un pediatra o un ginecologo, per poter "dirigere" un collega specialista di neuropsichiatria infantile?
Perchè la neuropsichiatria infantile è stata estrapolata dal dipartimento di salute mentale?
Non ci sembra ci siano esempi simili in altre Asl, nè abruzzesi, nè di altre regioni.
Nel cosiddetto "Coordinamento territoriale" della Asl di Teramo sono rimaste U.O. semplici a valenza dipartimentale solo l'ADI (che invece a nostro avviso avrebbe tutte le caratteristiche di una UOC) e la Medicina Penitenziaria.
Perchè?
 Sulla base di quali acute riflessioni?
Inoltre, sono stati declassati i Ser.T di Giulianova e Nereto che diventano UOS sotto la direzione del Ser.T. di Teramo.
Anche i DSB di Atri, Nereto e Montorio vengono declassati da UOSD a UOS, mentre la Riabilitazione a UOC.
Che fine farà la Croce Bianca di Isola del Gran Sasso?
Il Poliambulatorio di Montorio?


Ci hanno chiesto del comunicato dei radicali che ci accusano di linciaggio di piazza per la raccolta firme contro il manager Varrassi.
Oltre a ricordare che il Manager Varrassi non è il signor Giustino Varrassi, ma la punta di diamante di una sovrastruttura di dirigenti e politici e che le sue decisioni condivise, stanno minando lo stato sociale del territorio, noi auguriamo ai radicali di raggiungere il nostro stesso numero di firme e di consenso popolare.
Ci auguriamo che l'apporto del Governatore Chiodi e di tutto il PDl , del PD, della società civile e il nostro, sia sufficiente.


Noi continueremo la nostra raccolta firme per chiedere le dimissioni del Manager ASL, Giustino Varrassi, per il ritiro dell'atto “da sfratto sanitario” dell'azienda asl, per la firma della convenzione universitaria in Urologia e il relativo ritorno del Professore Carlo Vicentini.

Lo dobbiamo ai tanti malati di cancro in attesa di essere operati dal luminare aquilano.
Le firme saranno la punta di diamante di una grande manifestazione a Teramo e in Regione a L'Aquila.
In extrema ratio, il nostro ultimo atto, sarà un clamoroso sciopero della fame.

Valdo Di Bonaventura


Consigliere comunale "Città di Virtù"


Giancarlo Falconi
Blogger " iduepunti.it"



 

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Commenti

Capolavoro. Siete unici.
1- UOSD neonatologia 1 livello Teramo: è una sciocchezza, perché ovunque c’è un punto nascita ( quinti anche a Sant’Omero e Atri ) non puo’ non esserci la neonatologia di 1 li-vello ( il piano Fazio, recepito dalla regione, prevede in ogni punto nascita neonatologie di 1 o di 2 livello). Da cio’ si evince che a teramo, se si vuole dare piu’ rilievo, puo’ es-sere prevista una UOS nell’ambito della UOC di pediatria di quel presidio, non una UOS a valenza dipartimentale, in quanto essa non puo’ certo assicurare l’assistenza di 1 li-vello ai neonati si Sant’Omero e atri. 2- Centro di Auxologia e nutrizione pediatrica di Atri: istituito con L.R. n° 6/98, è stato ri-conosciuto come centro di riferimento regionale; è uno dei 4 centri pediatrici autorizzato dalla regione per la prescrizione dell’ormone della crescita, l’unico dalla ASL di Teramo. E’ l’unico nella nostra Regione in grado di curare pazienti di età inferiore ai 16 anni af-fetti da anoressia nervosa e da altri gravi disturbi dell’alimentazione ( obesità grave, bulimia nervosa ecc.). Per tali patologie, che sono in costante crescita, le famiglie a-bruzzesi ancora oggi sono costrette a rivolgersi fuori regione, visto che il centro di Atri non è mai stato dotato di risorse adeguate. Con questo atto aziendale il centro invece di essere potenziato viene soppresso. Come pensa la ASL e la regione Abruzzo di gestire i disturbi del comportamento alimentare dei pazienti fino a 16 anni ? 3- UOS neuropsichiatria infantile: in questo settore, nel quale c’è una crescente e sempre piu’ complessa domanda di servizi, viene prevista solo una UOS per un servizio che de-ve rispondere e tutto il territorio provinciale, pertanto si dovrebbe prevedere la costitu-zione di una rete aziendale in grado di collegare funzionalmente varie strutture e diver-se professionalità. Sulla base di tale complessità, bisogna prevedere una UOC di neuro-psichiatria infantile, come del resto è presente in tutte le altre ASL abruzzesi. Fare l’elenco delle cose che non vanno su quest’atto aziendale ci vorrebbe la rassegna stampa di una settimana. Metteremo nero su bianco periodicamente le brutture che secondo noi si dovrebbero cambiare, essendo consapevoli che solo una forte pressione di cittadini, lavoratori e pazienti della nostra ASL potrà far cambiare idea a chi è riuscito a partorire questo obbrobrio che metterebbe in ginocchio la sanità della nostra provincia. Il segretario prov.le ( Amedeo Marcattili )
Sono ridotti proprio male sti radicali nostrani berlusconiani. Si mostrano preoccupati per il futuro di Varrassi che rischierebbe di perdere le laute prebende, e ignorano i pazienti che non possono più contare sulla sanità pubblica per curarsi. Ma in fondo è l'ennesima dimostrazione di coerenza con la loro vocazione servile verso le caste economiche e finanziarie che hanno immiserito il paese. Sarei rimasto sorpreso se fosse avvenuto il contrario.

Caro Di Nanna, ma chi si crede di essere? Io ho firmato al referendum e al banchetto di questi ragazzi. Persone pulite e per bene. Una lotta dura e senza interessi, se non quello del malato. Lei conosce Falconi? Io da piccolo. Sempre uguale. Sempre a lottare per i più deboli. Una volta fu ammonito perchè fece a pugni per difendere un ragazzo di colore dalla bella borghesia di Teramo. Forse quella a cui lei appartiene. Se non uscirà un comunicato di scuse immediate, io strapperò la tessera e insieme a me, molti altri radicali. Non ci crede? Vedrà che bella conferenza stampa i radicali storici sanno organizzare. Con rispetto...

Concordo pienamente e, mi complimento, con quanto ha detto Radicale storico...finalmente un radicale che gode della mia stima!
I radicali preoccupati per le sorti del manager aquilano e del suo staff auspicano un confronto sui contenuti. Qual'è la loro opinione sulla gestione della sanità pubblica teramana? Perchè non sono intervenuti su questo blog, che più di altri ha evidenziato le... contraddizioni del sistema "Varrassi"? Sono legittimato a pensare che il loro silenzio (sui contenuti) sia dovuto ad una assoluta carenza di argomentazioni. Forza Ariberto! Il confronto è aperto.
Nell'atto aziendale è scomparso il Centro Alzheimer....chi seguirà i nostri vecchietti?