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La nostra solidarietà ai lavoratori dell'Inps

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In data odierna, i lavoratori della sede Inps di Teramo, riuniti nell’Assemblea indetta dalla RSU, hanno discusso, con viva preoccupazione, del taglio operato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ai sensi della spending review, delle risorse economiche destinate alle spese di funzionamento dell’Istituto. Tale provvedimento determina , oltre ad un impoverimento delle retribuzioni dei lavoratori, un indebolimento del sistema previdenziale pubblico, con evidenti ripercussioni sulla qualità dei servizi resi dall’Istituto ai cittadini.
L’Assemblea  all’unanimità ha approvato una mozione con la quale è stato indetto lo stato di agitazione ed annunciato che verranno poste in essere tutte le iniziative che si renderanno necessarie per scongiurare il taglio previsto.
Al termine dell’Assemblea, i lavoratori hanno occupato simbolicamente la stanza del Direttore di sede, al quale hanno consegnato copia della mozione.
 

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Commenti

Quanto sta accadendo nel più grande ed efficiente ente previdenziale europeo, è incommentabile. Se continua il tentativo di distruzione dell'INPS, lo stato sociale rischia di non esserci più, con le devastanti conseguenze facilmente immaginabili.
Lo volete o non lo volete capire che per migliorare la produttività e la competività tradotto significa svalutare i salari??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????? e questo vale sia per le impresi private ma anche per l'impiego pubblico clarooooo????? "Questi" le cose le dicono ...... forse sul Wall Street Journal o sul Financial Times, Qui in Italia le chiamano "Riforme Strutturali"""" Continuate a votare il PUDE (Partito Unico Dell'Euro) che presto arriveranno a bussare anche sulle vostre porte!!!! Auguri !!!
In questo periodo in cui vengono chiesti sacrifici a tutti, ritengo giusto che anche i dipendenti INPS forniscano il loro contributo. Un piccolo taglio ai 6.000 euro annui di salario accessorio mi sembra più che congruo. Riporto l'opinione di un dipendente INPS su questo tema: "...noi dipendenti pubblici siamo obiettivamente dei privilegiati: guadagnamo mediamente di più dei privati, lavorando mediamente di meno; non abbiamo problemi di licenziamento o cassa integrazione. Ridurre un po’ i nostri privilegi poteva essere giusto. In un periodo di crisi come quella che stiamo vivendo, con le casse dello stato perennemente vuote, poteva essere ragionevole chiederci un contributo per poter pagare la cassa integrazione ai dipendenti privati con un minor peso per i conti pubblici. Il salario accessorio è legato agli obiettivi raggiunti. Almeno da noi è una farsa. Da quando sono all’inps gli obiettivi sono sempre stati raggiunti ed io ho sempre preso tutto il salario accessorio. Qualcuno potrebbe dire che questo avviene perché noi siamo troppo bravi e raggiungiamo sempre gli obiettivi, anche i più ambiziosi, ma io sono convinto che avvenga perché gli obiettivi fissati sono sufficientemente bassi per poter essere facilmente raggiunti. Poteva essere giusto ridurre un salario accessorio dato in questo modo." fonte: http://apps.innovazionepa.it/forum/forum_posts.asp?TID=3571