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La confusione di Mauro Di Dalmazio

2 minuti

Spiace constatare che il consigliere comunale, assessore regionale, consigliere d’amministrazione dell’Istituto musicale Braga, nonché bravo avvocato Mauro Di Dalmazio confonda i commi 5 e 11 del decreto legge 78 sul taglio delle indennità alle cariche elettive.
A prescindere da valutazioni di natura etica per cui  non si capisce il motivo per il quale un politico legittimamente eletto ( salvo abbia in dote super capacità sconosciute ai normali cittadini), ma più semplicemente una stessa persona debba  cumulare contemporaneamente  più incarichi in ambito  pubblico, sono ormai decine i pareri della Corte dei Conti sul art 5 del decreto legge 78 del 2010 che ha tra i principali obiettivi la riduzione dei costi della politica. Tutte pronunciazioni  che inducono a ritenere che il mantenimento della carica elettiva di consigliere al comune di Teramo non gli consenta di incassare l’indennità piena di circa 8.000 euro mensili per lo svolgimento dell’incarico di assessore regionale, ma bensì nei limiti previsti dalla legge, ovvero gettone a seduta di max 30 euro.
Il principio di gratuità della norma è stato sancito di recente anche dalla Corte Costituzionale con la sentenza n.151/2012 del 14 Giugno che ha rigettato i ricorsi delle regioni Puglia, Emilia, Liguria e Val D’Aosta. Non rileva quindi la  precisazione gratuita dell’assessore sulla gravosa rinuncia al gettone di presenza del comune, semplicemente perché non c’entra nulla con la ratio del comma di legge che lo riguarda e con quanto dal sottoscritto sostenuto. Questo l’assessore lo sa, ma finge astutamente di non saperlo dispensando alla cittadinanza la “corretta informazione ” e non ricordando per semplice distrazione che si affrettò poco dopo la mia interrogazione in Provincia in Marzo 2011 ad inoltrare un quesito sul suo doppio incarico alla Ragioneria Generale dello Stato. Purtroppo però, sbagliando maldestramente destinatario. E’ probabile che l’assessore e tutti i politici eletti interessati dalla norma debbano rifondere le casse pubbliche di tutti gli stipendi presi a far data dall’entrata in vigore delle legge, cioè dal 31 Maggio 2010. Ho la certezza di quanto affermo? Certamente no. Ma proprio per questo e perché parliamo di centinaia di migliaia di euro di tagli alla casta e di soldi pubblici che potrebbero alleviare la macelleria sociale in atto, nel silenzio incomprensibile dei partiti, rivendico il mio diritto-dovere, in primis da cittadino e in secundis da consigliere provinciale, di interpellare l’unico organo preposto a dirimere la questione, ovvero la Corte dei Conti.

Il Consigliere Provinciale
     Riccardo Mercante
GRUPPO INDIPENDENTE
 

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Commenti

Forse ha lo studio professionale troppo vicino ad un'enoteca....................
purtroppo l'assessore tutto fare ed al niente è un pò confuso, molte chiacchiere
E' finita l'era dei cerchi magici. La cosa più stupefacente è il silenzio della stampa su questo argomento che mi sembra dirompente per la vecchia politica. Segno evidente che l'informazione libera (tolto questo blog e lo sottolineo per chi non ha letto bene) non esiste più. Sarà per questo che i giornali faranno la fine dei partiti, non per il diffondersi della rete, ma per la perdita di credibilità e per il servilismo al politico "potente" di turno. BRAVI!
E' un Avvocato, quindi esperto nell'interpretare le leggi ad uso e consumo proprio. L'unico Assessore Regionale che misura le parole e accende il cervello e il Gatto piaccia o no.
Questo nostro concittadino, avvocato sulla carta, nonchè plurincaricato dalla casta politica teramana, tutto fare, avvolto in una nuvola di fumo, viene denominato simpaticamente "il parolaio". Ora come fa costui ad interpretare questa norma? Ha persino sbagliato l'indirizzo dell'Organo al quale inviare il suo quesito interpretativo circa il suo doppio incarico. Che c'azzecca la Ragioneria Generale dello Stato? Assessò riprova con la Corte dei Conti. Vede caro assessore, vale anche per Lei, per stare in politica bisogna essere onesti altrimenti la gente prima o poi se ne accorge. Non si può vivere di rendita e sulle spalle della povera gente ignorante (in materia). Molti ma molti ragazzi della sua età sono laureati come Lei ed anche in Giurisprudenza e poi sono anche diventati Avvocati come Lei.
Concordo con Bakunin
una volta mi è capitato di ascoltarlo ad un convegno e mi ha ricordato le prediche di Don Valentino della Domenica delle Palme o dell'ultima di Avvento ...
Faccio anche mia la mezza riga scritta da Bakunin. Specialmente adesso con questo caldo..........
Dott. Di Almazio faccia una bella figura dichiarando che quanto dovrebbe ridare allo stato le evolve ai poveri che non riescono ad arrivare a fine mese Grazie.
Fatti fare i conti caro Di Dalmazio e restituisci quanto percepito illegalmente. La legge è chiara, o dovrebbe essere chiara a tutti dopo le esaurienti spiegazioni chieste e gentilmente date da Falconi, Francia, Mercante. La Corte dei Conti non scherza. Non può salvarti pure se ci arrivi perchè la legge è uguale per tutti. La sentenza che uscirà dalla Corte dei Conti dell'Abruzzo farà giurisprudenza. Non possono fare una sentenza solo per te. I casi eclatanti citati da Mercante sono 13, ma in Abruzzo ne saranno molti ma molti di più. La sentenza dovrà valere per tutti, i giudici sapranno fare il loro mestiere.
Che bella squadra abbiamo nominato sia in comune che in provincia. Alcuni li ho seguiti durante la campagna elettorale, non li riconosco. Vergogna. Fate finta che le leggi non ci sono. Oppure ve le interpretate sa soli. Seguirò su questa vicenda la Corte dei Conti per vedere come va a finire.
Ma l'Anonimo, quello vero, quello con la "a" maiuscola, il nostro biografo fedele, l'uomo dalle mille informazioni, il censore, l'esempio di virtù e onore, il cuore impavido, colui che strabilierà' il mondo con il consenso di "mezza Teramo", dov'e'? Ora telefono a "Chi l'ha visto"!
Ha inoltrato la bozza del suo commento e non ha ancora ricevuto l'ok alla pubblicazione
L'unico Assessore Regionale con delega alla Cultura (ormai ex) che non sia stato in grado, tempo fa, di dare risposta scritta(anche negativa) al presidente di un'associazione culturale, di riceverlo nel "suo studio", dopo aver mandato più progetti scritti, molteplici richieste, aver fatto decine e decine di telefonate, puntualmente ignorate anche dal suo segretario! ...Mai successo in più di dieci anni di organizzazione di eventi e realizzazione progetti con Enti provinciali, regionali, nazionali. Ma c'è sempre una prima volta...no? Tutto il resto, dunque, non mi stupisce. Ora!
Concordo con Bakunin e con tutti. Dico ulteriormente che per un principio delle arti marziali "più si è alti (o più si stà in alto) più ci si farà male cadendo"
Quanti voti ha preso ? 8000 Euro e l'auto Blu . Io non me la prendo con lui ma con chi ancora lo intervista ,chi lo saluta,chi lo vota , chi lo caga ?
A proposito............... ma lo sapete che il nostro eroe, figlio d'arte di un DC come tanti altri novelli PDL, alle amministrative che portarono alla elezione per la seconda volta di Angelo Sperandio era candidato in una lista a sostegno di quest'ultimo. Piccole quaglie saltano.................
Confermo Bakunin. E' un voltafaccia in tutti i sensi oltrecheè quello professionale (sic.)
@Bakunin del 27 giugno. E' degno figlio d'arte.
Tutti Hanno il mutuo da Pagare....
x angelo macozzi - io non soffro di protagonismo e non vado al baratto a parlare di falcone e borsellino con una dizione da dolce e gabbana assolutamente fuori luogo, poveretti si ribaltano nella tomba....Io parlo quando sento il bisogno di parlare e non a gratis , se non ho nulla da dire il silenzio e' d'oro prenda esempio a volte tacere e' importante qualche volta stia zitto grazie farebbe un favore a tanti troppi molti....SU QUESTO CANALE DALLA MATTINA ALLA SERA TRASMETTEREMO ININTERROTTAMENTE - THE PROTAGONIST- attore principale angelo macozzi......prenda esempio da suo cognato dia retta...
Anonimo, come già ti ho indicato nell'altro, tra i tanti, post in cui offendi, presto, con i tempi necessari, e che saprò aspettare, capirai che ingiuriare, diffamare, quindi offendere, da dietro una maschera non rende immuni da responsabilità. A mezzo stampa, poi! Non vedo l'ora di vedere il tuo volto (che penso di aver individuato... ) e di rivelarlo a tanti che, come me, continui ad ingiuriare e diffamare. Sei un po' sprovveduto, permettimi: potevi evitare di farti tanti nemici, ma, come già ti ho spiegato, fai tutto da solo! A presto, allora!
guarda io non ho ingiuriato nessuno e tanto me te, non capisco quale sia il tuo livore ognuno esprime la sua..lammia privicy vale tanto quanto la tua liberta'...quindi io sono assolutamente anonimo e non consento a nessuno di violare la legge 193 che conosco molto bene essendo AVVOCATO BUONA GIORNATA
"Nomen omen": questa volta il presagio non si è realizzato. Vero, Anonimo? Gia! Non ti ispiri affatto ai dettati che dovrebbero illuminare il tuo cammino. Non ti ho notato al Baratto, ma forse avrai avutto modo di vedermi in uno dei tanti filmati che circolano, susseguenti al successo di un'iniziata che molti considerano come memorabile. E' facile riscontrare in tali video la mia dizione ed il mio tono, nonostante non sia un attore, nè si pretendeva di esserlo. I due PM che abbiamo ricordato, sono certo, che si rivoltano nella tomba assistendo all'omertà/insultante di chi si nasconde. Ciao, ti saluterò di persona.
QUANDO VUOI NON C'E' PROBLEMA...RICORDATI CONOSCO MOLTO BENE AL LEGGE ....E NON HO NESSUN LIVORE CONTRO LA TUA PERSONA....CMQ DETTO TRA NOI IO CREDO CHE TU ABBIA IN MENTE UN 'ALTRA PERSONA MA NON LO DIRE A NESSUNO
interessanti le questione personali risolte tramite blog.
Anonimo, se conosci la legge (ma non ne dai dimostrazione) lo spiegherai ad altri e non a me. Ad altri che, stanne certo, la legge la conoscono e la applicano. Ad altri che della legge sulla privacy se ne fanno un baffo e sanno quali sono gli strumenti d'indagine consentiti dal codice di procedura penale. Ne potrai approfittare per fare un proficuo ripasso e, perdonami, ma sei tu che continui ad errare, forse ad imparare qualcosa. Ciao "IP", "indirizzo E-mail" (per ora)!
FDL, non hai tutti i torti, ma non sono mai stato io ad entrare, offendendo, nel personale. Mi sono sempre limitato ad esprimere il mio libero pensiero in merito a pubbliche questioni. Il sedicente Anonimo ha superato i limiti, nonostante io abbia tollerato quanto più possibile. E non sono il solo che ha dovuto subire tale trattamento, tra l'altro privo di ogni verità. Poiché ritengo questo blog come prezioso per un'intera comunità ed allo stesso tengo, faro' in modo che possa restare pulito. Ovviamente non tornerò sull'argomento anche per rispetto delle tante persone per bene che frequentano questo luogo virtuale, che preferiscono senz'altro trattare di altro. Lascio, ho già lasciato, ad altri la soluzione del problema. Ciao.

Che noia le querele, mamma mia. Su anonimo chiedi scusa ad Angelo " Mannaggia al diavoletto che c'ha fatto litigà, pace pace e libertà, con i soldi di papà ci compriamo un Baccalà"
Buona Domenica.

@Angelo Marcozzi Sarei curioso di sapere chi sia "anonimo" solo per cronaca
Concordo pienamente con Falconi: che noia questo fatto di passare alla querele nei blog, compreso questo. Anche perchè, lo dico soprattutto a chi fa il "primo passo" verso i Tribunali (che sarebbe meglio non intasare con queste fesserie, che dite?), querelare nel pieno di una "querelle" (scusate il gioco di parole) in un forum, sembrerebbe un segno di debolezza. Un segno di impossibilità a reggere in confronto rispondendo ad un'opinione, con un'opinione. Per il resto, senza voler entrare (per adesso) nel merito del contenuto dell'articolo su Di Dalmazio, pur sapendo più o meno chi egli è, proprio non ho capito - lo giuro - il riferimento alla vicinanza del suo studio ad una nota enoteca.
Santacruz, fin quando si e' trattato di opinioni in merito a questioni "pubbliche", non ho neanche minimamente immaginato quanto mi sono determinato a fare. Poi, pero', e forse sarebbe meglio che tu t'informassi meglio leggendo i post del Nostro sparsi qua e la' , si e' andati, pesantemente, sul personale, oltretutto nascondendosi dietro ad una maschera. Non reputo opportuno dover utilizzare la stessa maleducazione su questo blog, anche perché e' impossibile farlo verso un fantasma (per ora). Ognuno e' libero di pensare ciò che vuole, ma il codice penale non l'ho scritto io: un'opinione e' cosa diversa da ingiurie e frasi diffamanti. Il Tuo ha adottato lo stesso comportamento con tanti altri. E, probabilmente, ora, abbisogna di imbonitori che, come lo stesso, parlano a sproposito dietro ad un nickname. Buona giornata.
Signor Macozzi, "il Tuo" starebbe a significare? Per caso che l'anonimo che l'ha così pesantemente "diffamata" è amico mio? O forse addirittura sono io che ora sto scrivendo, ad aver scritto quelle stesse "ingiurie" nei suoi confronti? Lo dica se lo pensa. Ma non per fare polemica, sia ben chiaro. Giusto per poterle dare qualche riferimento, affinchè lei capisca quanto è completamente fuori strada. E poi, guardi, che il fatto che minacciare querele in un blog sia noioso, l'ha detto per primo Falconi. Che è il "padrone" qui e che, ovviamente, si firma. Io mi sono semplicemente accodato al suo (di Falconi) parere. E poi questa cosa del "pararsi" dietro l'anonimato come forma di vigliaccheria estrema... Mi sempra un pò pretestuosa, mi perdoni se mi permetto. Se il gestore di questo apprezzabilissimo diffusore di notizie online che è "I due punti", avesse voluto strutturare un blog in cui fosse obbligatorio dare le proprie generalità, ritengo l'avrebbe fatto. Col quasi certo risultato di ottenere un forum deserto, comunque senza uno straccio di denuncia e/o di vigorosa ed energica critica a questo o a quell'altro. Ergo, facendo venire meno il nobile scopo di mettere in evidenza ciò che non va e/o che non è giusto. E poi, mi perdoni ancora una volta, senza che ciò possa darle, sig. Macozzi, la benchè minima impressione di leggere un'illazione da parte mia, ma io che ne so se anche lei, fra le tante sue note firmate, qualche post non l'ha scritto senza firmarsi? Lei potrà dire che messaggi anonimi qui non ne ha mai lasciati, ma, ripeto, io che ne so? Comunque, prendo atto di quanto lei ha dedotto in risposta al sottoscritto, ne rispetto il contenuto pur non condividendolo e le auguro buona fortuna per come si evolveranno le sue vicende giudiziali. Se lei ritiene che la sua immagine e la sua onorabilità sono state in qualche modo scalfite, fa benissimo ad usare i mezzi concessi dalla legge per tutelare la sua persona. Poi, però, qualora la sua denuncia dovesse essere archiviata, ce lo faccia sapere. Per amor di verità, non per altro. Chiudo reiterando il mio arcano dubbio: che c'entra il fatto che Di Dalmazio ha lo studio professionale vicino ad un'enoteca? Ritengo potrebbe (dovrebbe, qualora lo volesse) rispondermi Bakunin. Che ha "segnalato" tale circostanza usando uno pseudonimo, ovvero "parandosi" dietro l'anonimato... E per questo, penso, nessuno gliene vorrà. Men che meno io.
Santacruz, intanto La ringrazio per la Sua educazione nell'esporre opinioni che, in quanto tali, possono essere condivisibili o no. Io non rivendico la necessità che tutti si firmino, ma soltanto che chi non si firma, o chi si firma, non compia atti che sono identici nel virtuale e nel reale. Premesso che non è nel mio stile adoperare maschere - nel mio stile, sia chiaro! - tantomeno procedere con querele, se qualcuno si fosse ritenuto offeso e diffamato (e Le dico che le sue virgolette rimangono una Sua opinione, anche se vorrei vedere come reagirebbe se Le traducessi tutte le più o meno velate frasi del Nostro - a proposito, non intendevo attribuirLe "meriti" che non sono suoi, ma solo condannare un'apologia che ritengo fuori luogo: ognuno ha il proprio concetto di "onore e decoro" , ma un qualcosa di comune pure esiste... ) da un mio eventuale scritto anonimo (mai avvenuto, ribadisco), avrebbe fatto bene ad adottare le misure ritenute più opportune e che, mi creda, esistono proprio perchè Internet non è il porto franco della scostumatezza, del livore e dell'ingiuria. Inoltre, La invito a considerare che i tanti, legittimamente anonimi che scrivono su questo blog, pur nel loro anominato, non debordano nell'offesa e nella delazione. Anzi, molti sono proprio i più corretti. La ringrazio per gli auguri che mi porge, ma, archiviazioni o no, non è questo che conta a mio avviso: conta che si sappia che non si può fare in Rete ciò che è proibito nel mondo reale. Le farebbe piacere se io, chissà per quali ragioni che non è dato di conoscere (visto l'anonimato, che in questo caso rileva, e molto), riportassi Sue vicende personali in questo mio post? O la denigrassi? O Le attribuissi epiteti non proprio carini? Su, non facciamo come dice De André: "...si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio... " (in generale intendo, non è rivolta a Lei quest'ultima frase). Cordialmente La saluto.
Mi scusi ancora Santacruz, ma è notizia di oggi che una querela del buon Giancarlo sia andata a buon fine, almeno per quanto riguarda l'individuazione dell'anonimo molestatore telefonico (sempre di media si tratta), che, come lo stesso "mio" cecchino, aveva da ridire sul personale prendendo spunto da questo blog; è la comunicazione, all'origine, era solo tra due persone: nel mio caso il pubblico è un po' più vasto, non crede? Una precisazione doverosa, null'altro. Cordialità.
Bè, sig. Macozzi, direi che il paragone con la querela al molestatore telefonico non ci sta. Dice lei che "sempre di media si tratta", ma ad occhio e croce stiamo parlando di modalità diverse del presunto compimento del reato. E comunque, perlomeno, stiamo parlando di due reati differenti, ammesso che di questioni penalmente rilevanti si tratti. Ma ok, non sono un avvocato nè un operatore del diritto in generale, quindi non mi avventuro in disamine tecniche rischiando di sbagliare clamorosamente. In realtà il punto sul quale riflettevo è un altro. Credo, leggendo le sue risposte ai miei post, di essermi perso qualche passaggio. E' evidente che alla base delle diffamazioni e delle offese che imporrebbero la sua querela, non vi sono messaggi compresi nei commenti a questo articolo. Credevo di si e, non avendone letti di particolarmente scabrosi, il ricorso ai Tribunali mi è sembrato eccessivo. Solo per mettermi nelle condizioni di chiederle scusa, mi segnalerebbe, sig. Macozzi, dov'è che l'anonimo l'avrebbe offesa e diffamata? Nei commenti a quale/i articolo/i? Mi risparmierebbe il dover spulciare l'intero sito, perchè a questo punto sono curioso (ma le dico la verità, vorrei anche capire attraverso la sua vicenda, affinchè non debba passare qualche guaio, quanto posso spingermi io nello scrivere post su questioni che dovessero farmi incazzare un bel pò). Chiudo chiedendole se per caso lei si è fatto un'idea circa il nesso che ci sarebbe fra lo studio dell'avv. Di Dalmazio e la troppa vicinanza dello stesso (studio) con un'enoteca. Il silenzio di chi dovrebbe dirmelo è assordante (nonchè emblematico probabilmente), almeno lei - da frequentatore assiduo di questo sito - mi aiuti a capire che diavolo c'entra. Grazie.

Enoteca e mauro? Semplice ironia. Io che sono calvo mi consigliano sempre centri di rinfoltimento. Mai l'aeroporto ma aeRiporto...etc ect etc
Vi prego non dimentichiamo di sorridere. Il tempo passa troppo velocemnete. Grazie.

Se lo dice lei sig. Falconi... Comunque grazie, perlomeno una risposta è arrivata. Per quanto su quel nesso non ne riesco a cogliere l'ironia, io che pure rido a crepapelle quando i miei amici fanno battute sul mio essere "diversamente magro". Ma ha ragione lei direttore, la vita è troppo corta. E chiedersi se una battuta è da considerarsi ironica oppure una cattiveria, seguendo il suo dettame significa perdere tempo. Basta non porsi il dilemma, sorridere comunque e andare avanti.

Caro Santacruz non mi sono mai voltato a rispondere a una cattiveria. Troppa considerazione...nobilita. Grazie per la sua attenzione.

Santacruz, non occorre che si scusi, ne' che io le provi quanto affermo. Puo', eventualmente, farsi un'idea gia' dal fatto che per Giancarlo, al quale Lei giustamente si rifa', meriterei almeno delle scuse (ovviamente non da un fantasma). Le assicuro che non soffro di manie di persecuzione. Quanto e' riportato in questa pagina e' solo un corollario. Non giungo neanch'io a disquisizioni dottrinarie, ma mi permetto di indicare che la "ratio" si ritrova in entrambe le vicende: ora e qui poco importa come sviscerarla. La vicenda specifica, come già ho detto, rischia di essere prolissa: se interessa il tema dei reati, o comportamenti errati che siano, on-line, si potrebbe aprire una discussione ad hoc e generica. Quanto ai Suoi quesiti ingenerati da altrui affermazioni, ritengo sia giusto che ognuno si assuma la responsabilità di quanto si dice, così come e' giusto sentirsi liberi di fornire o no spiegazioni. Poi, lo dice Lei, un po' di ironica perspicacia non guasta. Buone cose.
????? Bù? P.S. - "poi, lo dice Lei, un po' di ironica perspicacia non guasta". L'ho detto io? Aribù?
Santacruz, noto che Lei ha particolarmente voglia di sottilizzare. Eppure sembrava voler minimizzare. Non penso che la frase da Lei scritta: "Basta non porsi il dilemma, sorridere comunque e andare avanti." sia tanto lontana da quanto Le pone quesiti filosofici. Noto anche un certo sarcasmo che è libero di utilizzare quanto vuole: io la chiudo qui. Dia retta: non s'interroghi troppo, in fondo sono quisquilie.