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La querela del buon Cretarola

3 minuti

Commossi riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'Amministratore Unico di Teramo Lavoro, Venanzio Cretarola.
Rimaniamo a sua disposizione per ogni incontro pubblico con il coraggio delle vere domande e delle vere risposte. Dove desidera...Tribunale, villa comunale, L'Aquila, Frosinone, panchina dei giardinetti, una sessione degli esami di terza media, del diploma, di laurea, durante le selezioni per Teramo Lavoro. La prima questione, ovviamente, rimane il suo curriculum.
Noi siamo pronti. Grazie.

"Sono costretto a constatare che il mio silenzio - dovuto al profondo rispetto per l'attività della Magistratura, che fa semplicemente il suo dovere - è stato gravemente equivocato. Continua nei miei confronti, da 7 mesi, una campagna di calunnia e diffamazione, che negli ultimi giorni è persino giunta a coinvolgere anche la mia famiglia. Questo è vergognoso ed inaccettabile.

Per 7 mesi ho letto periodicamente sulla stampa di presunte, e completamente inventate, "distrazioni" di fondi europei per cifre variabili fra i 500 mila e gli 800 mila Euro, di presunte (inesistenti) "raccomandopoli" e di altrettanto presunti ed inesistenti tentativi di evitare controlli da parte della Provincia. Tutto ciò senza alcun riferimento specifico ed in assenza di elementi oggettivi.

La Provincia, oltre ai controlli ordinari sull'uso delle risorse europee, ha svolto sulla società anche il cosiddetto "controllo analogo" tramite diversi Funzionari al di sopra di ogni sospetto, i cui nomi sono stati comunicati dal Presidente anche alla stampa. I controlli sono stati svolti - su mia esplicita richiesta - non solo su bilanci e contabilità ma su ciascuna delle singole spese, tutte effettuate tramite bonifici bancari. E' emerso ufficialmente soprattutto che non un Euro di TERAMO LAVORO è stato utilizzato per fini diversi da quelli previsti e legittimi e che il 99,8 % delle spese è relativo semplicemente agli stipendi del personale.

L'atto formale che ha disposto il sequestro di parte dei documenti societari è generico e non contiene alcuna imputazione nei miei confronti. Non ho mai ricevuto alcun avviso di garanzia e ancora oggi non so di cosa sarei accusato.

Da subito mi sono messo a completa disposizione, se necessario, per chiarire la piena correttezza del mio operato. Per 7 mesi ho evitato di rispondere a periodiche illazioni e ripetute calunnie propagate su tutti i mezzi di comunicazione.

Si ricorda spesso che la Costituzione prevede che non si possa essere "condannati" prima della sentenza definitiva e si invita a non celebrare processi "mediatici": io continuo ad essere "condannato" in maniera calunniosa prima ancora di sapere di cosa sono accusato.

Ed allora, va bene. Accetto.

Se devo essere "processato" pubblicamente sono pronto ad ogni intervento, incontro e confronto pubblico con chiunque lo richieda. Ho il dovere, prima ancora che il diritto, di difendere la mia dignità personale e professionale.

Non per difendermi, ma semplicemente per spiegare e per accusare a mia volta. Si inizierà così anche a comprendere i veri motivi di questa incredibile campagna diffamatoria basata sul nulla.

Ho dato mandato inoltre al mio legale di procedere con formale querela nei confronti di tutti coloro che mi hanno calunniato e che continueranno a farlo
".

                Venanzio Cretarola
Amministratore di TERAMO LAVORO SRL

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Commenti

Visto l'alto rispetto che Venanzio Cretarola ha della presunzione di innocenza fino a condanna definitiva, forse sarebbe stato meglio se avesse detto "formale querela nei confronti di tutti coloro che sospetto mi hanno calunniato", qualche volte la querela è un arma a doppio taglio se si presume a priori la colpevolezza del sospettato calunniatore.
Evviva evviva!!! Cretarola ci deve dire solo DOVE e QUANDO! Al buffet pensiamo noi!
Ma se non hai ricevuto nessun avviso di garanzia, perchè non hai querelato i giornali che dicevano il contrario? Ti sei autoassunto? Se fosse possibile autoassumersi, come mai lo hai comunicato al Centro per l'impiego l'anno successivo? Sei stato anche sfortunato, perchè hai sbagliato il nome e era più difficoltoso capire che eri tu... Cosa importante visto che hai sempre dichiarato pubblicamente che amministravi la teramo lavoro gratuitamente, ma non hai mai detto che avevi un contratti retribuito a un po' meno di 5.000 euro mensili (come hai sempre dichiarato tu e catarra): a proposito quanto prendi esattamente? Ci mostri il tuo curriculum per vedere se hai i requisiti per l'incarico? non ti devi arrabbiare... queste domande te le possiamo fare anche gentilmente, ma RISPONDI... sono soldi dei contribuenti, sono soldi pubblici, sono soldi anche dei precari della teramo lavoro che devono elemosinare contrattini mensili e che da qualche mese non prendono lo stipendio! PIUTTOSTO CHE QUERELARE TU HAI IL DOVERE NON SOLO MORALE, MA SOPRATTUTTO GIURIDICO DI RISPONDERE: PUBBLICA IL TUO CURRICULUM E POI ANDREMO A VERIFICARE PERCHE' LE AUTOCERTIFICAZIONI NON CI BASTANO. Ho a cuore il tuo avvocato...
Ultimo colpo di coda?
Poca vergogna negli amministratori italici, purtroppo. Controbilanciata però da tanto narcisismo e tanta arroganza. E' ovvio che da una situazione così imbarazzante il sig. Cretola (o Cretarola che dir si voglia) debba in qualche modo sganciarsi, ma il ricorrere alla generica querela sembra più una difesa scomposta che una necessità di chiarezza. Ma d'altra parte la chiarezza spesso va di pari passo con l'ammissione di colpevolezza, per cui meglio intorbidare le acque gettando pietre a casaccio. Formigoni docet! Il confronto pubblico è un atto civile, però, solo quando lo si fà realmente e non quando lo si annuncia: nel qual ultimo caso rimane la solita presa in giro del cittadino. Cittadino che deve sapere, in un presumibile paese civile come il nostro, come stanno le cose, indipendentemente dalle sentenze della magistratura e non aspettandole per avere finalmente la chiarezza. Si parla di fondi stornati, "raccomandopoli", autoassunzioni con diverso nome: se ne potrebbe parlare in un dibattito pubblico aperto?
Nome sbagliato nei dati della (presunta sia chiaro, fino a sentenza definitiva) auto assunzione? Tutti sanno, o dovrebbero sapere, che i rapporti con gli enti previdenziali e assistenziali sono aperti con riferimento all'univoco (?) codice fiscale che ad ognuno di noi viene attribuito dall'Agenzia delle Entrate, l'algoritmo di calcolo evita che possano esserci codici fiscali identici per persone differenti anche nel caso di coincidenza di tutti i dati anagrafici che concorrono al calco: nome, cognome, luogo e data di nascita. Ma se il calcolo lo fai da te? Vedi: http://www.pmi.it/calcolo-codice-fiscale/. Capito il giochino? No? Vedi sotto, così mi posso costruire un codice fiscale (senza il controllo algoritmico del programma ufficiale) che sia sempre identico a quello ufficiale, basta mantenere inalterato il nome ed i dati relativi al luogo e data di nascita, e voilà il gioco è fatto, posso lavorale con 2, 3, 4 identità diverse ma la posizione previdenziale ed assistenziale e sempre quella del codice fiscale ufficiale. Ma che combinazione questo errore (presunto sia chiaro, fino a sentenza definitiva) che casualmente supera il controllo del codice fiscale! CRTVNZ11A11A001C = Venanzio Cretarola CRTVNZ11A11A001C = Venanzio Cretola CRTVNZ11A11A001C = Venanzio Critaro CRTVNZ11S11A001N = Venanzio Crotaro
L'ultimo codice fiscale indicato e diverso perché ho inserito un mese diverso nei dati fittizi, quello con gli stessi dati di nascita, fittizi aanch'essi, dei primi è: CRTVNZ11A11A001C, uguale agli altri 3.
Io ho un'idea: perchè non organizziamo un comitato, composto da cittadini ONESTI, precari CORAGGIOSI, lavoratori NON PAGATI e disoccupati INCAZZATI, che vogliono saperne di più su teramolavoro, sulla gestione dei fondi, sulle modalità di selezione del personale? L'appuntamento è presso il consiglio provinciale che si terrà in via Milli domani giovedì 28 giugno alle ore 17... magari in quella sede Catarra, Cretarola e compagnia bella potranno dare tutte le risposte che la gente aspetta di sentire da almeno 2 anni, direttamente dalla viva voce dei protagonisti, e non solo da pomposi comunicati stampa (sempre che lor signori si abbassino a tanto e non decidano di "fuggire" come al solito davanti al minimo segnale di contestazione). Sarebbe divertente vedere le facce dei consiglieri di opposizione, di Micheli e di qualcun altro della maggioranza che non ha mai digerito la società in house, ma che ha dovuto ingoiare la pillola amara per amor di coalizione. E poi, sopra a tutto, sarebbe veramente bello verificare se Mazzarelli, dopo tutto quello che è successo, si permetterà di fare di nuovo un gesto del "tutti a casa", come invece accadde due anni fa. Allora, ci state?
((((((((-*-__.__-*-)))))))) CIAO CIAooooooooooooo