Singolare l’affermazione rilasciata alcuni giorni fa al Messaggero dal Direttore Generale della ASL Varrassi sulle troppe ingerenze della politica in tema di Sanità Provinciale.
Singolare che venga proprio da chi, per svolgere il prestigioso compito di Direttore Generale, è stato nominato dalla politica, e che, sin dall’inizio della sua nomina, si è prestato alle sollecitazioni che sono venute dai suoi sponsor politici, partecipando a conferenze stampa e a incontri organizzati dal PDL locale.
Non lo dimentichiamo seduto a fianco del sindaco di Atri (PDL) nella querelle contro il Sindaco di Pineto (PD), con risposte più politiche che tecniche.
Non lo dimentichiamo seduto a fianco a Mauro Di Dalmazio in veste di “guest star” in una iniziativa squisitamente politica organizzata dalla Lista Civica dell’Assessore Regionale.
Non lo dimentichiamo nella seconda inaugurazione dell’attività sanitaria del Sindaco di Teramo (PDL).
Ne dimentichiamo le sue nomine a Dirigente ASL per Consiglieri e Assessori del Comune di Teramo (tutti del PDL).
Ora, sinceramente, è paradossale che il Direttore Generale della ASL Varrassi parli di ingerenza politica quando legittimamente, l’unico Sindaco di centro sinistra membro del comitato ristretto dei sindaci, non condivide le scelte della Direzione Generale della ASL.
Forse il Dott. Varrassi, che come manager vorrebbe avere una funzione esclusivamente tecnica, ha invece sin da subito ammiccato alla politica che lo ha scelto e suona strana la sua attuale posizione sulle ingerenze politiche.
Pur tuttavia, ricordiamo che a tutt’oggi ancora siamo in attesa di un confronto in consiglio Provinciale sulle problematiche della Sanità che, se pur annunciato, non è stato mai svolto.
Robert Verrocchio
Segretario Provinciale del PD
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