Un Sindaco “stupito ma non sorpreso” (difficile cogliere la differenza, considerato che i due termini sono sinonimi) dalle considerazioni espresse sulla necessità di sostituire i varchi della ZTL a soli pochi anni dal loro posizionamento e, per i quali, i cittadini teramani hanno speso oltre 150.000 €, è per il capogruppo consiliare del PD, Giovanni Cavallari, l’indicatore di un successo del Partito Democratico:
“Ogni volta che il Sindaco si stupisce, anzi, sarebbe meglio dire si stizzisce, per il lavoro puntuale ed analitico dell’opposizione, io penso che evidentemente è stato punto sul vivo e che – dunque – il nostro è un lavoro ben fatto.
Non sono certo gli errori di grammatica sulle delibere che ci spaventano, ma un modo di amministrare che – come opposizione – abbiamo il dovere di controllare e, se del caso, di censurare. D’altra parte il Sindaco, mentre ci accusa di cercare il pelo nell’uovo, di fatto ci rende merito per il quotidiano studio degli atti di questa Amministrazione che i consiglieri del PD, in maniera certosina, pongono in essere.
Di contro nessuna risposta sulle domande poste e che ovviamente riformulo: Ma solo oggi si accorgono delle problematiche infrastrutturali ? Come mai il Comune ha acquistato strumentazioni con problematiche infrastrutturali ? E perché oggi, dopo questa brutta figura, invece di provare a risolvere “le problematiche infrastrutturali” si vogliono spendere altri soldi per rimuovere i varchi e sostituirli con sistemi elettronici-telecamere che costeranno altri 252.000 € ? Perché spendere complessivamente oltre 400.000 € tra vecchi e nuovi varchi in un periodo congiunturale così negativo?
Ricordo a chi probabilmente dimentica che: “i nuovi e più sofisticati sistemi elettronici-telecamere” esistevano già dal 2006-2007 in quasi tutte le città d’Italia e che, tra le motivazioni addotte per l’istallazione dei varchi a fioriera oltretutto arricchiti con rivestimento in pietra piaciuti moltissimo alla sola maggioranza a guida Chiodi, furono che, mentre le telecamere erano un sistema repressivo atto esclusivamente a sanzionare i cittadini e quindi un modo per fare cassa, le fioriere rappresentavano un sistema di prevenzione e per educare i cittadini.
Immaginate quali buoni propositi animano la maggioranza.
Tornando alle considerazioni contenute nel comunicato del Sindaco, si percepiscono, di fatto, solo apprezzamenti gratuiti, e nessuna risposta, su una spesa che i teramani dovranno affrontare e che non può essere considerata una quisquilia. Io, come capogruppo, ho fatto domande precise, mentre lui, come Sindaco, rimesta tutto in un unico calderone svicolando dalle risposte che si devono alla collettività. Un’amministrazione democratica e trasparente dovrebbe essere contenta di poter spiegare le ragioni di una scelta costosa per i cittadini, senza liquidarla in maniera qualunquistica con un …il tempo passa, le cose cambiano…”.
Giovanni Cavallari
Capogruppo PD Teramo
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