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I Ragazzi della Est...Non si Arrendono

di I due Punti
1 minuto

Un anno di silenzi. Un anno di attesa e il nulla politico e sociale. Etico e morale. L'iter di abbattimento dello stadio comunale che ha reso nulla, la raccolta delle cinque mila firme per il referendum, che ha obbligato ad un accellerazione dei tempi per evitare un danno economico alla collettività, ha rivelato "...che l’operato di questi politicanti è stato da sempre incentrato sulla necessità di imbavagliare la volontà d’espressione popolare in difesa del Comunale, emblema di storia cittadina insidiato dalla speculazione e dai loro interessi privati, nonché dall’ostinazione nel voler perseguire a tutti i costi quello che ad oggi si è dimostrato esclusivamente un indegno capriccio politico.
Ad un anno di distanza l’unica cosa certa è che, nonostante si voglia far credere il contrario, le sorti del Comunale non sono assolutamente segnate!
E’ dovere della città e di chi si sente defraudato dei propri diritti tornare a far sentire con decisione la propria voce in difesa di un simbolo dall’innegabile significato di identità cittadina e far capire a chiunque possa pensare di poter compiere con disinvoltura tale scempio, che a Teramo non troverà mai terreno fertile per appagare la propria sete di potere barattandola con la nostra Storia".


Venerdì 24 GIUGNO 2011
Ore 21.30
Piazza Sant’Agostino

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