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Futuro e Libertà preoccupato per la Teramo Ambiente

di I due Punti
2 minuti

L'arresto dell'Avv. Giovanni Faggiano, ex amministratore delegato della Enerambiente e della Te.Am. S.p.A. fino al luglio 2010, desta molte preoccupazioni che non possono più essere ignorate.
Se è naturale che l'inchiesta penale faccia il suo corso con riferimento alle accuse di tangenti, assunzioni clientelari e corruzioni attribuite ipoteticamente a Faggiano per attività asseritamente svolte a Napoli, sul versante della trasparenza e del buon andamento dell'attività amministrativa della società che gestisce i rifiuti del teramano bisogna che la politica proceda immediatamente a fare la massima chiarezza.
Intanto perchè la proprietà di Enerambiente, società coinvolta nell'inchiesta napoletana, è la medesima che detiene il 49% della Te.Am. S.p.A., in secondo luogo perchè i continui cambi di veste societaria del socio privato della Te.Am. non consentono una serena gestione, considerato anche che Faggiano lasciò le redini di AD della Te.Am. per motivazioni totalmente oscure.
Poi restano aperte ed insolute le questioni della proroga dell'affidamento dei servizi effettuata nel 2010 senza lo svolgimento di gara pubblica e quella del certificato antimafia riservato che la Prefettura di Teramo ha inviato al sindaco Brucchi e nel quale, comunque, si rappresentava che le Prefetture di Napoli e Venezia avevano notiziato in ordine a collegamenti esistenti tra l'attuale amministratore delegato Gavioli, il suo predecessore Faggiano ed esponenti del crimine organizzato.
Se, per tutti, vale sempre il principio della presunzione di innocenza, per l'Amministrazione comunale di Teramo questo è il momento della massima trasparenza al fine del rispetto scrupoloso della legalità.
FLI si augura vivamente che, al di là delle responsabilità personali, i servizi per i cittadini siano salvaguardati e che il Comune si accinga ai prossimi rinnovi delle cariche societarie offrendo nominativi che diano le massime garanzie di estraneità da qualsivoglia ombra o illazione.

Antonio LATTANZI – Coordinatore Provinciale FLI Teramo
Maria Cristina MARRONI – Vice Coordinatore Provinciale FLI Teramo

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Ormai sono diverse le Procure che si occupano della TEAM e di chi gravita o ha gravitato al suo interno: l’ultima quella di Napoli, con l’arresto dell’ex amministratore Giovanni Faggiano. E tuttavia quello che accade al Comune di Teramo non finisce mai di stupire. L’ultima “perla” della quale sono stato informato proprio oggi e’ quella della convenzione per la gestione dei servizi cimiteriali (anno 2006 – Sindaco Chiodi): 1)Il Comune decide di affidare direttamente alla TEAM (ed al suo socio privato) la gestione di tutti i servizi cimiteriali, con le progettazioni e le relative costruzioni, violando l’obbligo di ricorrere al mercato, con un danno per i contribuenti che la Corte dei Conti stima ormai stabilmente in un importo variabile dal 5% al 10% del valore dell’affidamento; 2)Il Comune di Teramo, evidentemente non pago, dona alla TEAM (ed al suo socio privato) anche tutti i crediti per canoni e proventi dovuti dai cittadini teramani e non ancora pagati al Comune alla data di sottoscrizione della convenzione: dunque, attivita’ gia’ pagate dal Comune i cui corrispettivi, pero’, finiscono senza alcuna logica ed apparente motivazione direttamente nelle tasche della TEAM e del suo socio privato (art. 7, 2 comma della convenzione); 3)La TEAM incassa subito tutto quello che c’e’ da incassare ed assicura le sue prestazioni per 15 anni (art. 8 della convenzione); si da il caso, pero’, che la durata della concessione di un loculo e’ fissata in 40 anni e che, di conseguenza, scaduta la convenzione con la TEAM ed incassato da parte della TEAM tutto cio’ che c’e’ da incassare (in buona sostanza, quando a pagare dovranno essere i nostri figli) resteranno scoperti gli ultimi 25 anni di gestione dei servizi cimiteriali, che il Comune (o meglio, i cittadini di Teramo) dovranno pagarsi ex novo; 4)La TEAM, anche in questo caso senza averne i requisiti, diventa addirittura societa’ che progetta cimiteri e che appalta i relativi lavori. Insomma, basta leggere le convenzioni tra il Comune di Teramo e la TEAM e constatare che chi deve alzare una mano, la alza sempre, chi deve metterci una firma, non la fa mai mancare, chi dovrebbe controllare, sembra occuparsi di altro, per capire perche’ siamo sull’orlo di una bancarotta morale, prima ancora che economico-finanziaria.
Volevo ringraziare Falconi & Codirenzi, i nostri presidenti. Per il resto un abbandono totale e una serie infiniti di abusi e norme violate. Arriverà la verità, arriverà anche a teramo. Vedrete. Grazie anche al FLI e a Toto, a Carlo Costantini e ovviamente a I Due Punti, la costanza di Falconi & Codirenzi è veramente ammirevole.
tutti sappiamo come ormai da tempo viene gestita la TE AM, tutti i cittadini dalle ultime notizie che abbiamo letto sui giornali che anche nella sede operativa di carapollo la tutela dell'ambiente e la salute degli operai e cosa che a nessuno importa nulla, tra l'altro aggiungo che c'è stata anche la visita del sindaco con assessore e presidente del consiglio comunale su invito delle rappresentanze sindacali per le problematiche che tutti ormai conoscono,le assunzioni clientelari,i favoritismi sugli stessi nuovi assunti,aumenti di livello senza rispetto di nulla,appalti e acquisti senza bando di gara(vedi acquisti dei mezzi del porta a porta) vasche di lavorazione percolato buttate in sosta nel piazzale,acquisti di materiale dal mio amico più caro.La TE AM OGGI VANTA UN BUON CURRICULUM DI ILLEGALITA' anche in considerazione dalle inchieste scattate dalla procura di pescara (rifiutopoli). Dov'è la trasparenza aziendale?quali sono realmente le percentuali sulla raccolta differenziata? lancio un appello a tutti i cittadini teramani scendiamo in piazza a protestare contro questa amministrazione distratta e arrogante a danno dell'intera comunità teramana l'aumento della tassa dei rifiuti ne e la dimostrazione di un fallimento del servizio porta a porta e non per la mancanza di discariche come dicono.
Vi seguiamo. Grazie al FLI per questo comunicato e al Capogruppo Costantini. Grazie a Falconi per i suoi viaggi Napoletani. Avevi ragione tu amico mio. Vedrai che i dormienti giornalisti teramani ti dovranno in silenzio dare ragione. Il tempo è giunto, clamorose novità in arrivo. Ti chiamo verso le quattro.
Ma che brava FLI, si preoccupa........... ma quando stava pappa e ciccia con questa gente non si preoccupava. Vero?
Signor Costantini, mi permetto di correggerla: la bancarotta morale la viviamo da tempo a Teramo, la moralita' e' una parola sconosciuta, come correttezza, rispetto, umilta', fedelta'. La bancarotta economico -finanziaria ne e' la diretta conseguenza, la piu' visibile, ma non l'unica. Ci saranno sviluppi, me lo auguro, su molti fronti, ma questo non potra' mai ridarci cio' che questa amministrazione ci ha tolto.