La coalizione di sinistra che esprime il candidato Sindaco Ginoble e' stata colpita da panico crescente, con contorno di attacchi isterici di coalizione. Il tentativo di ricusare il simbolo dei Liberalsocialisti, sulla cui titolarità non ci sono dubbi, e quello di gridare a presenze post fasciste sono la dimostrazione che il centro sinistra non ha programmi ed idee da spendere in questa competizione elettorale.
E' sorprendente notare poi, chi si erge a memoria storica e paladino della morale: Giovanni Proti, referente locale del PSI “fiore bianco”, sulla cui coerenza politica avremmo molto da dire visti i trascorsi e l'attivismo politico con ambienti di centrodestra negli ultimi dieci anni; riesumatosi e traslatosi negli ultimi tempi nel familistico ambiente dell'ufficio collocamento promesse elettorali ginobliane.
Non siamo affatto preoccupati, in quanto percepiamo che i Rosetani hanno capito e stanno capendo da che parte stare, visti anche i sondaggi ufficiosi di stampo sottanelliano: la coalizione di centrosinistra si autodetermina ad un netto 45% di consensi, certificando una perdita secca di almeno 35 punti percentuali rispetto a 5 anni fa*. Un fallimento ben gestito, che il popolo rosetano sta ratificando con decisione, visto il contributo “etico e morale” di partiti come l'IDV (tornato all'ovile ginobliano dopo 2 anni di opposizione e strali di ogni tipo), e il PSI “fiore bianco” di Giovanni Proti (in cerca di referenzialità politica) .
Non accettiamo quindi lezioni etiche da nessuno, ne accostamenti storici fuori luogo, da parte di chi ha trasformato l'attivita' politica in una gestione in stile cosa nostra e che ha segnato le pagine morali più decadenti della storia amministrativa di Roseto.
Luigi Felicioni
La Destra Roseto
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