Coordinatore provinciale PDL Paolo Tancredi, Presidente della Provincia di Teramo Valter Catarra, Vice Presidente Renato Rasicci, Assessori, Consiglieri,
Faccio un appello ad ognuno di voi perché il “proprietario” della Teramo Lavoro è la Provincia di Teramo.
Faccio un appello perché sui mezzi di informazione ho letto che c’era chi il 29.01.13 era preoccupato per il fatto che 120 famiglie sono rimaste senza lavoro, che il 13.02.13 c’era chi voleva far uscire da una situazione di stallo la società in house e aveva fretta di nominare un nuovo amministratore per consentire di realizzare tutti gli adempimenti obbligatori.
Faccio un appello ad ognuno di voi, so che leggerete.
Vi aggiorno sulla mia vicenda, già troppo nota.
Il 30 giugno 2011, 20 giorni prima di partorire, il mio contratto di lavoro con la Teramo Lavoro non è prorogato. Ovviamente ricorro alle vie legali e, oltre il procedimento ordinario, propongo un ricorso d’urgenza che vinco e che comporta il mio reintegro dal 02.08.12. Di fatto vengo reintegrata il 05.11.12, ma già il 29.12.12 la Teramo Lavoro manifesta la volontà di licenziarmi. Mentre tutti i dipendenti della Società non vengono prorogati il 31.12.12 (meno uno), il mio licenziamento di fatto avviene il 14 marzo 2013.
Oggi voglio affrontare solo il problema economico, che avendo figli a carico, devo considerare al momento quello più importante.
Il periodo tra il 02.08.2012 e il 05.11.2012, ad oggi, non è stato ancora regolarizzato malgrado mi spettino sia le retribuzioni, che il versamento della quota assistenziale e previdenziale. Tale inadempimento ha comportato la non maturazione del diritto ad ottenere l’indennità di disoccupazione: infatti per avere diritto almeno alla mini ASPI mi mancano circa 17 giorni!
Ma non è tutto: dal 02.01.2012 fino al giorno del mio licenziamento non mi viene anticipata (come deve avvenire) dalla Teramo Lavoro, per conto dell’INPS, la prestazione economica per il periodo di malattia di cui stavo usufruendo. Non solo, l’INPS mi ha comunicato che l’indennità di malattia di gennaio è stata addirittura scalata dal datore di lavoro come credito nei confronti dell’INPS, ma non mi è stata mai versata!
Allora vi sintetizzo quanto ad oggi mi deve la Teramo Lavoro di cui il socio unico è la Provincia di Teramo: sono più di 5 mensilità, assegni famigliari, TFR, parte della tredicesima, quattordicesima, ferie e permessi non goduti , oltre il danno per non avermi fatto maturare l’indennità di disoccupazione…
E cosa più grave non ho più un lavoro, di nuovo.
Per alcuni di voi saranno pochi spicci, ma vi ricordo che ho 2 figli a carico.
Come già detto non parlerò qui dei risvolti legali, anche se chi conosce un po’ il diritto dovrebbe sapere (e tra voi qualche avvocato c’è). La cosa paradossale è vedere le varie assunzioni che in questi mesi sta eseguendo la Provincia, quando poi non paga una persona che ha lavorato in Provincia dal 2002, superando diverse selezioni pubbliche e che, dopo quello che ha passato durante la sua ultima maternità, oggi si ritrova licenziata.
Non mi aspettavo delle scuse al rientro (e nemmeno le voglio), ma quello che continua a succedere è insostenibile.
E’ per questo che oggi ricomincio a scrivere e continuerò fino a quando qualcuno non si attivi.
Visto che molti di voi hanno anche un altro lavoro,
visto che molti di voi hanno più di un’entrata,
visto che a molti di voi viene addirittura rimborsata la spesa per raggiungere l’Ente al fine di svolgere il vostro impegno istituzionale,
visto che la collettività paga i contributi per chi sta in aspettativa per fare il politico in Provincia,
visto che voi prendete regolarmente quanto vi spetta (e io no),
visto che alcuni di voi hanno a cuore le donne (ho due figlie FEMMINE) e soprattutto quelle oggetto di violenza,
visto che a tutte le lettere legali che vi faccio mandare non ho risposta,
visto che il silenzio assordante che già conoscevo è tornato…
Chiedo pubblicamente una posizione a favore di una mamma disoccupata che con quanto dovuto almeno può forse superare questo momento di difficoltà, vista anche la mancanza di sussidio di disoccupazione dovuta alla parziale ottemperanza ad una sentenza da parte della Teramo Lavoro di proprietà della Provincia di Teramo di cui il rappresentante è il Presidente della Provincia di Teramo Valter Catarra.
E ovviamente chiedo urgentemente il versamento di quanto dovutomi.
Lei, Presidente Catarra, non disse davanti al Prefetto Valter Crudo, in merito agli stipendi non pagati ai lavoratori, che l’Ente deve pagare, che la Provincia non si tira indietro e che la responsabilità di non farlo sarebbe grande?
E’ da settembre che aspetto… E anche le mie bambine.
Rosella Gabrielli
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