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L'Abruzzo annega nel terremoto

2 minuti

E’ gravissimo che il Governo abbia pensato di scaricare sui cittadini Abruzzesi i costi della messa in sicurezza del territorio dopo l’alluvione che ha colpito lo scorso 2 Marzo la provincia di Teramo.
Il centro destra fa il gioco delle tre carte - riconosce lo stato di calamità e di emergenza ma poi invita i cittadini a farsi carico dei costi di messa in sicurezza.  Questo, emerge da quanto ha dichiarato anche il neo assessore Regionale alla protezione Civile Gianfranco Giuliante, che avrebbe manifestato la volontà di sollevare una questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte per la palese ingerenza del Governo in materia di competenza regionale. 
Il riferimento è alle ultime modifiche apportate al decreto 225 – Mille proroghe. Con le modifiche, viene stabilito che le regioni potranno accedere ai finanziamenti solo dopo  l’assunzione di aumenti di imposte e tributi regionali con particolare riferimento alla benzina.
Questa è la grande considerazione che il governo Berlusconi ancora una volta ha della nostra regione. E’ evidente, che se tutto ciò fosse vero, sarebbe la più grande offesa alla dignità dei cittadini teramani e una sconfitta per i rappresentanti teramani e abruzzesi PDL in parlamento.
Sarebbe un atteggiamento perfettamente in linea con il programma Berlusconi - scaricare sugli enti locali le incapacità del governo. Siamo alla morte lenta delle funzioni degli enti locali, alla morte lenta dei servizi minimi che le istituzioni locali faticosamente cercano di garantire per proprie comunità e all’umiliazione dei territori e dei cittadini.
Considerato che ad essere interessato dalla calamità è stato il territorio provinciale di Teramo, rivolgo al presidente Catarra l’invito a far sentire la propria voce.
Lo stesso presidente non perde occasione per ricordare di essere stato eletto dai cittadini teramani. E’ arrivato il momento di battere i pugni a difesa del questo territorio. Non si può permettere di restare in silenzio di fronte a questa preannunciata ipotesi.
Il presidente deve prendere in mano la situazione.  Oltre ai danni che non saranno in grado di affrontare i comuni e i cittadini alluvionati,  la stessa provincia di Teramo non riuscirà ad affrontare quelli avuti sulle strade provinciali.  Molte parti del territorio sono isolate per strade interrotte. Già si riscontrano le prime ricadute sull’economia Teramana. I comuni sarebbero già pronti ad intervenire con tutte le procedure d’urgenza previste per legge, ma senza alcuna certezza la messa in sicurezza rischia di rimanere ferma.

Segreteria Provinciale PD

Robert Verrocchio
 

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Commenti

...praticamente un'equazione che non fa "acqua" da nessuna parte : piu' calamita'=piu' tasse... ...non si puo' commentare l'incommentabile!!!
e lui premia il governo con il nullaosta nucleare
Bravo Segretario, fai sentire la tua voce, dimostra la tua tenacia ed autorevolezza, noi siamo con te!
e vabbè , ma che volete ???? Berlusconi deve risparmiare ..... .......sennò come se lo paga il "bunga bunga" ?????