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La Casta: Le diverse verità di Gianni Chiodi

di I due Punti
2 minuti

La replica di Chiodi non meriterebbe risposta ma si avvicina il Natale e voglio essere generoso con lui, ricordandogli:
−    che la Legge istitutiva delle segreterie di supporto agli organi politici se l’è approvata lui o la sua parte politica ai tempi di Pace (L.R. n. 17 del 9 maggio 2001);
−    che non è vero neppure che non vi sia stata alcuna variazione numerica di collaboratori e portaborse, come rivela la tabella del 2010 (in allegato) che marca cinque unità in meno rispetto a quella del 2011;
−    che non è vero neppure che si è determinato nell’ultimo anno un aumento dei contratti tale da giustificare un simile incremento della spesa.
In fondo Chiodi sta recitando la stessa parte che ha già recitato con gli stipendi d’oro dei dirigenti regionali: vuol far passare tutto come se fosse accaduto a prescindere dalla sua volontà ed a sua insaputa, ma i fatti rivelano ancora una volta che tra quello che Chiodi dice e quello che Chiodi fa concretamente intercorre una distanza siderale e gli abruzzesi continuano a pagarne le conseguenze.

Carlo Costantini
Capogruppo regionale IDV
 

Si potrebbero pagare gli stipendi di 50 giovani neodiplomati o neolaureati con quello che spende Chiodi per i soli compensi fissi dell'advisor Kpmg, che costa ai contribuenti abruzzesi circa 4.000,00 euro al giorno.

Ora e', quindi, un sacrosanto diritto di tutti gli abruzzesi sapere con esattezza e nel dettaglio cosa e' stato certificato dall'advisor, rispetto ai 50.000.000,00 di euro utilizzati nel comparto sanita' per la spesa corrente e non per coprire il debito, come contestato dal Ministero dell'Economia al tavolo di monitoraggio nazionale.

Qualora dovesse essere confermato questo buco per il 2011, saremmo infatti di fronte ad un fatto gravissimo, non solo per l'impatto sui gia' precari equilibri economico/finanziari della regione, ma anche perche' il buco si sarebbe determinato in pieno piano di rientro, con tanto di advisor delegato al monitoraggio costante dei conti. Non e' piu' il tempo di giri di parole.
Chiodi riveli subito agli abruzzesi se il buco esiste o se e' una invenzione del Ministero dell'Economia

 Cesare D'Alessandro

Consigliere regonale IDV

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Commenti

Che bello! Bravi!!! Applausi a Carlo Costantini e Cesare D'Alessandro!!! Dopo due anni...quindi 24 mensilità da Consiglieri Regionale...sfornano queste pillole di saggezza infinita. VERGOGNATEVI!!! Siete stati e siete la rovina della sinistra! Fino a quando ci saranno questi personaggi a fare l'opposizione, Chiodi puo' dormire sonni tranquilli purtroppo!!! CARLO COSTANTINI - un uomo, un perché? CESARE D'ALESSANDRO - il nuovo che avanza! Il pensiero di sinistra e' una cosa seria, quindi non e' per voi!!!
Condivido pienamente! Bisognerebbe chiedere a questi signori qual'e' il loro vero lavoro, sempre se ce l'hanno un lavoro non riconducibile ad incarichi politici! Oppure devono vivere di elezioni!?!? Costantini poi parla di sprechi per i collaboratori....forse ha dimenticato quando era Presidente dell'APTR....potrebbe dirci qual'era il suo compenso??? Forse 120.000,00 euro annui!?!? Quante persone aveva nella Sua segreteria?? Quante persone aveva assunto direttamente??? Per quanto era "importante" l'Aptr Chiodi e Di Dalmazio l'hanno soppressa e i dati delle presenze turistiche continuano ad aumentare. I politicanti come voi fanno solo male a questo paese!!! Trovatevi un lavoro!!!
col solo lavoro (sic) politico Cesare D'Alessandro ha messo da parte una fortuna.Nessuno della sua collettività ha ricevuto un briciolo da lui.
oggi come oggi in ambito privato è noto che le tariffe delle "big 4" sono molto elastiche. Per un lavoro di analisi del business di una piccola azienda (15-20 milioni di fatturato, 70 / 80 dipendenti) mettendo in concorrenza Kpmg, Ernst Young e Deloitte (lasciando da parte, ma solo per estrema prudenza, la pwc, il più "élitario" degli auditors) si riescono a spendere cifre di circa 30 mila euro. Facendo un calcolo super-approssimativo (ma alla lontana ci si prende) sui costi pro capite, diciamo che questi lavori costano 400 euro a dipendente. La Regione ne ha 1.800, il lavoro dovrebbe costare quindi circa 700.000 mila euro l'anno. Sulla base dell'anno "bancario" di 360 giorni, sono esattamente 2.000 euro al giorno. Qualche maligno potrebbe pensare che se le cose stanno così, la Regione Abruzzo stia davvero strapagando Kpmg. Io pensai esattamente la stessa cosa il Natale scorso quando vidi il partner di riferimento di Kpmg Abruzzo troppo amabilmente accompagnato al socio di studio del Presidente della Regione proprio dalle parti di Piazza S. Anna. "a pensar male si fa peccato, anche a Natale". 10 Avemaria alla Messa di mezzanotte !
Date un'occhiata alle deleghe degli asssessori: totalmente disomogenee. La coerenza non è ricercata nella materia da trattare ma nell'assegnazione della doppia segreteria politica: una a L'Aquila ed una a Pescara. Ah, dimenticavo: doppia segreteria, oltre che doppi uffici fisici, vuol dire anche più personale! Ma questa non é una novità della giunta attuale.
Di cosa parla Costantini? Sarebbe curioso sapere quanto ha accumulato con la sua sfolgorante carriera politica. Dica pure quanto e' costato e quanto costerà alla collettività (credo che dovrebbe aver maturato ca. 7.000/8.000 mila euro al mese) n termini di vitalizio. Forse, visto che predica tanta trasparenza, potrebbe dircelo lui qui su queste pagine? E lo stesso vale per D'Alessandro. E poi mi domando: cosa hanno fatto per la comunità abruzzese questi signori che tanto bene predicano e tanto veementemente sferrano giudizi sull'avversario? Chiodi ha tagliato centinaia di poltrone, mentre loro (e i partiti che rappresentano) in passato le hanno solamente occupate. Chiodi ha portato in pareggio il bilancio della sanità e questo permetterà l'assunzione di centinaia di medici e paramedici (veri e utili), mentre con loro siamo andati al disastro; proprio per quello nel 2007 ci e' stato imposto dal governo Prodi l'advisor Kpmg. Cosa fa D'Alessandro, ha già dimenticato questa vicenda? In tre anni non ho sentito da loro una parola su un'idea o un progetto, non una critica che fosse fondata su un'analisi supportata da un pensiero logico. Non sarebbe il caso, vista la situazione, di smetterla di prendere in giro gli abruzzesi facendo finta di fare politica d'opposizione?
avete una vaga idea di quello che fa un advisor!!?!?!!?
Carlo Costantini: L’uomo che sfidò Pinocchio. Quando non si riesce più ad arginare, il crescere di un'idea, ecco che da buoni burattinai si passa alla seconda fase, ovvero gettare discredito su di essa e su chi la porta avanti. Il gioco è tutto sommato semplice. Addirittura banale nella sua ripetitività. Le menzogne ufficiali vengono trasmesse attraverso un perverso meccanismo di persuasione. Mentire è una pratica antichissima basti pensare a Troia. E’ altrettanto vero che un bugiardo, ci insegna Collodi, ha sempre bisogno di un grillo parlante,che rischia qualche martellata. La bugia ultimamente si è evoluta ed ha imparato in Abruzzo a convivere negli organi di partito e portare il marchio di qualche testata come il Centro o l’appeal di qualche millantatore. Carlo Costantini, sarà per il vezzo sinistroide di sentirsi intellettuale e custode della cultura letteraria,dunque per rispetto a Pinocchio, non è secondo a nessuno. Il suo lavoro è solo il confusionario intento di screditare politicamente la figura dell’avversario e non di offrire alternative valide. E difatti non le offre. Perché non sa cosa voglia dire “fare Politica” al di là del “fare” i propri interessi,ricorrendo ai compromessi più biechi. E’ quanto sembra accadere. E’ bravissimo a criticare, ma quanto ad offrire valide alternative… E’ il basso livello e l’incapacità di soluzioni che rende possibile la gran parte delle strumentalizzazioni a fini elettorali. E’ verità incontrovertibile e dato storico sicuro. Ma una condotta un po’ più dignitosa, sarebbe doverosa per chi si candida come alternativa. Sarebbe meglio tutto sommato diffidare di chi, per nascondere la propria inettitudine, perde tempo prezioso a giudicare l’operato altrui invece di lavorare a soluzioni concrete. L'effetto finale è gettare appunto discredito,unica pratica nota all’Idv. Forse si dovrebbe ricordare a codesto signore che l'organizzazione dello staff del Presidente e' disciplinata dalla legge regionale 16 del 2006. Il sistema organizzativo, la dotazione di personale e le relative retribuzioni sono state definite dall'amministrazione di centrosinistra di cui Costantini stesso faceva parte. Allora di che parliamo? Chiodi non ha aumentato l'organico del personale, nè ha aumentato di un solo euro le retribuzioni,ha solo più che dimezzato le spese di rappresentanza e trasferta, nonostante gli incalzanti impegni dovuti al terremoto ed al risanamento del disastroso bilancio della sanità,eredità lasciata con tanta generosità dalla sinistra. Povero Pinocchio paladino dei bugiardi, in realtà il poverino mente solo poche volte e per ingenuità,insomma non è l’unico vero mito, e insieme la compiuta metafora, della modernità. È chiaro:Il ventunesimo secolo ha partorito un nuovo burattino: Carlo Costantini. Caro Costantini, lasci perdere la sfida col bambino di legno, non è educativo per i nostri figli rivisitare Collodi, un suggerimento utile potrebbe essere invece , quello di immedesimarsi in un altro grande mito, ma per adulti,consigliere come lei, il Cardinale Richelieu,di cui ricordiamo piacevolmente questo noto aforisma: “Datemi sei righe scritte dal più onesto degli uomini, e vi troverò una qualche cosa sufficiente a farlo impiccare”.