Alla cortese attenzione del Partito Democratico di Teramo,
dopo la vostra lettera dove annunciavate la querela a Beppe Grillo per incitamento alla violenza (http://www.iduepunti.it/lettera-aperta/16_dicembre_2013/il-partito-democratico-di-teramo-denuncia-beppe-grillo) mi sono sentito in dovere di rispondervi.
Mi chiamo Emanuel Mazzilli, sono iscritto da anni al MoVimento Cinque Stelle. Da due anni faccio l'ingegnere informatico in California. Come amate chiamarci voi sono un "cervello in fuga". Ho 26 anni. Volevo raccontarvi una storia di vera rabbia quella cattiva che mette a rischio l'ordine pubblico, che voi volete, giustamente, difendere.
Quando sono arrivato in Silicon Valley, ho visto un mondo fantastico e mi sono chiesto cosa avesse in meno la Val Vibrata. La risposta e' stata "nulla". Una risposta che mi ha messo addosso tanta rabbia. Mi sono chiesto perché da noi per i giovani in Italia non era come quì. Ho trovato tante risposte che spero qualcuno un giorno vorrà ascoltare.
Ho provato rabbia quando un vostro "protetto" a capo di un settore tecnico per illustri meriti tecnici (non perché è un vostro protetto) mi ha riso in faccia. Ho provato mille volte la stessa rabbia quando con le stesse idee mi hanno affidato di dirigere, nel tempo libero, un piccolo gruppo di supporto dell'University of Stanford (http://baseline.stanford.edu/?page_id=455).
Perché con le stesse credenziali un gruppo di ricerca della PRIMA UNIVERSITÀ AL MONDO mi ha dato un incarico di responsabilità ed il vostro amico non mi ha nemmeno ascoltato? Sareste arrabbiati anche voi?
Provo rabbia nel sapere che la multi-nazionale per cui lavoro (Mercedes) ha speso soldi per il mio visto temporaneo e che i vostri "unti" non hanno speso nemmeno un minuto per rispondere alle mie email. Forse impegnati a loro volta ad ungere qualcun altro.
Provo rabbia quando vedo persone che piangono perché perdono il lavoro e vedo voi che sorridete nei vostri meritati lavori in enti, municipalizate e fondazioni.
Provo rabbia nel vedere una generazione di cinquantenni distrutta dai video poker a Teramo. Le loro vite e le loro famiglie distrutte. Poi vedo che il PD è implicato fino al collo in fondazioni (tipo Vedrò) che vengono finanziate da queste aziende e poi magicamente mandano in pensione il Comandante della GdF che ha scoperto la maxi evasione dei video poker. Provo rabbia quando il PD condona a queste società 2.6 MILIARDI (MILIARDI NON MILIONI, MILIARDI MILIARDI!!!). E ad onesti cittadini Equitalia non condona nemmeno un divieto di sosta se non hanno i soldi per pagare. Siete mai stati al Sert dove assistono i ludopatici? Andateci e vedete se anche voi riuscite a provare un po' di rabbia.
Provo rabbia ad avere un familiare a cui hanno asportato un tumore e poi vedo che il Presidente della Repubblica che voi avete eletto che nel '97 da Presidente della Camera ha secretato le confessione del boss della Camorra Schiavone, sui rifiuti tossici nascosti nella Terra dei Fuochi. Provo rabbia quando so che la vostra campagna è finanziata da 96.000 euro “regalati” dal patron dell’Ilva di Taranto.
Provo rabbia quando vedo i documentari sulla trattativa Stato-Mafia, su Falcone, su Borsellino e poi vedo il Presidente della Repubblica Napolitano che rieletto da voi distrugge i nastri delle intercettazioni sulla trattativa. E provo rabbia quando i vostri parlamentari al suo insediamento si spellano le mani per applaudirlo, dei nastri cosa importa. Già che ci siamo nemmeno di Falcone e Borsellino, tanto quel giorni mica c’era la commemorazione.
Provo rabbia quando vedo giovani traviati dalle televisioni criminali di Berlusconi, che propagano il "Velinismo" come una religione.
E provo rabbia nel sapere che l'affidamento delle frequenze è stato fatto dal governo D'Alema con delle tasse all'1%.
Provo rabbia quando il porchettaro per occupare 10 metri quadri non paga l'1%, perchè non conosce D'Alema.
Provo rabbia a leggere le lettere struggenti dei carcerati, anche Teramani, e a vedere i vostri parlamentari che applaudono sorridenti la bocciatura della mozione di sfiducia alla Cancellieri.
Provo rabbia nel percepire la malinconia di chi è emigrato quì trent'anni fa e mi dice "non occuparti di politica, l'Italia non lo merita, sono tutti ladri. L'unico modo per cambiarla e buttarci una bomba atomica. Trovati una moglie americana ed in tre anni ti danno la cittadinanza. Vedrai che in Italia non ci vorrai tornare nemmeno per le vacanze". Sono rabbioso perché vedo, dietro le loro vite luccicanti, un velo di tristezza inestirpabile.
Provo rabbia quando parlo con degli amici che sono nati in zone di guerra e piangono ricordando la propria infanzia. E poi vedo il PD che rifinanzia le missioni di guerra. DI GUERRA, DI GUERRA, DI GUERRA!!!
Avete distrutto un paese ed avete distrutto la cosa più importante i SOGNI DI UNA GENERAZIONE. Purtroppo questo non viola l'articolo 5 comma 7 del codice X. Non è denunciabile, ma vi rende lo stesso COLPEVOLI MORALMENTE.
Questa immensa rabbia, la stessa di tutte gli italiani con un minimo di senso di giustizia, TI UCCIDE se la tieni dentro, va cacciata. Sarebbe convogliata in azioni violente, come è sempre successo nella storia italiana. Invece ho avuto la fortuna di far convogliare questa rabbia nel MoVimento. Beppe, tra i suoi mille difetti, mi ha ridato una speranza ed insieme a me a centinaia di migliaia di persone. Così quella rabbia è diventata partecipazione politica, banchetti, discussioni, letture. Ci ha fatto riunire per dipingere striscioni e non per costruire molotov.
C'è una frase di Beppe che mi colpì e che porterò per sempre nel cuore "la rabbia senza speranza diventa violenza, ma se alla rabbia dai una speranza questa diventa magia". In noi è diventata magia, amore, una comunità meravigliosa. Ed un giorno diventerà una forza rinnovatrice che vi spazzerà via con dolcezza e ridarà l'Italia ai cittadini, agli emarginati, a chi ha perso tutto e non ha i soldi nemmeno per stamparlo un "esposto", a chi avete cacciato dal nostro paese.
La stessa frase ha colpito Micah White, il fondatore di uno dei più grandi movimenti al mondo Occupy Wall Street. Voi Giovani Democratici, lo conoscete bene, ha ispirato la vostra campagna #occupyPD. Micah White ha contattato il mio gruppo per chiederci di organizzare un incontro con i suoi attivisti a Monterey. Mi ha detto che era deluso per il fallimento di OWS e che si era riaccesa la sua speranza quando ha visto Grillo. Ha contattato il mio gruppo locale e ci ha chiesto un incontro in contemporanea col VDay. Ci ha detto che da noi doveva imparare come scacciare la violenza. Sono andato ad insegnarglielo quel giorno ed ho visto nei ragazzi di Occupy una speranza diversa. Micah ci ha ringraziato nel suo blog dove ci cita personalmente (http://micahmwhite.com/leaderless-revolution/strategic-objectives-for-2014).
A volte la vita è ironica. Sapete, mia nonna abitava in via Muzzi a Teramo, sono cresciuto lì, a "cento passi" dalla vostra sede.
Io quei cento passi li ho sempre percorsi, ma verso nord, verso Piazza Martiri in mezzo alla gente e non nei vostri "castelli dorati" che non sentono la crisi. Fate una cosa, percorreteli anche voi, verso la gente. Scendete in piazza, parlate con la gente, con gli ultimi, con gli emigrati, con gli immigrati, con gli emarginati con chi ha speso tutto ai video poker. Sono sicuro che dopo averlo fatto ritirerete la denuncia. Non serviamo noi per mandarvi a casa, vi basterà parlare con la gente per farlo da soli. Lo farete da soli perché il contatto col mondo reale non può non farvi provare un sentimento rivoluzionario, che mai avete provato in vita vostra: LA VERGOGNA. Ma non so come, ho l'impressione che voi i cento passi verso nord per il corso li farete, ma ad un certo punto girerete a "destra", verso piazza Sant'Anna.
Se non volete ritirare la denuncia vi prego di farmi un favore, denunciate anche me, denunciateci tutti. Vedete se riuscite a fermare il vento con le mani. Chi ha sempre vissuto nei salotti pagati con i finanziamenti illegittimi, forse, il vento non sa neppure cos’è...
PS: il M5S si e' dissociato dai forconi.
PPS: Faraone andava a stringere accordi elettorali con un boss, che deteneva l'arsenale militare di Cosa Nostra. Credo sia più pericoloso di pubblicare per poche ore un indirizzo. Della seria "a Palermo puoi fare tutto ma... non rubare le banane!”.
Emanuel Mazzilli
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struggente nella sua semplicità, grazie Emanuel