Due uomini politici diversi.
Lasciamo ai lettori la possibilità di comprendere le sfumature..
Marco Tancredi ( sito Certa Stampa..articolo di Elisabetta Di Carlo)
Leggo con stupore le dichiarazioni del consigliere regionale Berardo Rabbuffo che si auto candida alla carica di Sindaco di Teramo. Dopo essere entrato in Consiglio Regionale beneficiando di un posto nel listino, senza sostenere quindi l’ onere di una campagna elettorale, ha poi subito abbandonato la maggioranza che avrebbe dovuto sostenere per formare un gruppo autonomo con il simbolo Fli di Gianfranco Fini. Esperienza che tutti sappiamo quale epilogo abbia avuto. Questo gli ha permesso di avere la carica di capogruppo con un’indennità aggiuntiva a quella di consigliere. Lo scrive in una nota il consigliere comunale e presidente della commissione cultura Marco Tancredi.
«Berardo Rabbuffo invece di criticare l’attività svolta dall’amministrazione BRUCCHI ci dovrebbe dire cosa è riuscito a realizzare lui per la Città di Teramo ma soprattutto per la regione Abruzzo.
Proviene da una storia familiare e politica di destra ma oggi sarebbe disponibile ad un appoggio al PD pur di avere una candidatura.
Ma neanche a sinistra è riuscito a trovare collocazione politica e percorre l’unica strada che gli lascerebbe una seppur minima speranza di diventare consigliere comunale. Riuscire a raggiungere il quorum con una lista da presentare alle amministrative a Teramo.
I suoi colleghi teramani, eletti nelle liste di appoggio al presidente Chiodi, si impegneranno per una riconferma dell’amministrazione regionale uscente, che tanto ha fatto per trasformare l’ Abruzzo da regione canaglia a regione in grado di tornare ad investire in settori strategici quali la sanità e le infrastrutture. A differenza di altre realtà ancora alle prese con i vincoli del risanamento.
Questo percorso virtuoso ha portato benefici anche a Teramo, dove presidi sanitari oggi di eccellenza come Sant’Omero, che avrebbero dovuto essere chiusi, fanno da barriera alla mobilità passiva in alcuni settori importanti quali la neonatologia.
Berardo Rabbuffo dovrebbe dirci dati alla mano da dove deriva la condanna di immobilismo all amministrazione BRUCCHI, ricordando però che molti progetti che noi oggi portiamo a compimento sono figli del sindacato Chiodi di cui lui è stato vice Sindaco. Le sue capacità di trasformismo politico sono pari a quelle di un altro cittadino che come lui ha condiviso l esperienza di Fli. E di cui tutti conosciamo le avverse vicende. Lo troveremo forse nella sua lista? Sono certo che i cittadini di Teramo, come hanno già fatto cinque anni fa daranno ancora fiducia a chi,in un momento di così grande difficoltà economica, ha dedicato il proprio impegno a mantenere gli standards raggiunti in settori come la scuola e il sociale. Che nella nostra città sono considerati eccellenze. Lo avevamo promesso cinque anni fa e in campagna elettorale potremo vantare di esserci riusciti.
Berardo Rabbuffo ci dica quali progetti ha per Teramo, ritorni alla politica,invece di perdere tempo ad essere sempre sterilmente contro qualcuno», chiude Tancredi.
Berardo Rabbuffo ( comunicato stampa)
La mia nota non vuole e non può essere una risposta al consigliere di Forza Italia, scusate del Nuovo Centro Destra, Marco Tancredi.
Comprendo il suo desiderio di visibilità e di avermi come interlocutore, ma nella vita il confronto ha bisogno di meriti e di autorevolezza. L'immagine della coerenza che il neo transfugo Marco
Tancredi richiama con forza è la sintesi di una fotografia che lo vede attore e comparsa.Uno striscione da Ultras a difesa del suo ex Presidente Silvio Berlusconi.Marco Tancredi rivestiva i panni di un giovane vigoroso virgulto forzista.
Oggi?
Dopo la condanna del presidente Berlusconi all'ospizio, dopo la latitanza del fondatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri, Marco Tancredi si rifugia nella casa di famiglia del senatore Quagliarello.Il Nuovo Centro Destra, che si allea con Renzi e la sinistra, che fonde il proprio simbolo con quello del partito di Casini.
La coerenza e la morale.
La Fedeltà delle idee e dei valori etici.
La mia non può essere una nota di risposta al consigliere Marco Tancredi, usato ancora una volta come ariete e bravo di Manzoniana memoria.
La mia non può essere una nota di risposta al consigliere Marco Tancredi perché l'argomento non è la Politica ma solo un tentativo di rissa da quartierino.
Piuttosto che interrogarsi sull’operato di altri, perché non rende edotti i nostri concittadini della sua attività in Consiglio comunale, dal momento
che in cinque anni forse quello rivolto a me è stato il primo suo comunicato stampa?.
La mia non può essere una nota di risposta al consigliere Marco Tancredi ma solo un tenero saluto all'assessore in pectore della Cultura teramana e alla sua strenua difesa di un'identità da ipogeo.
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