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La Buona Sanità: Quel reparto umano di Sant'Omero...

2 minuti

Caro Giancarlo
quotidianamente sulla stampa e  altri organi di informazione, come anche  nel sito “I DUE PUNTI”, vengono riportate  notizie  negative inerenti ad episodi di mala sanità.
Certamente fa meno notizia se si pubblica una notizia di buona sanità, però ve ne sono in tal senso, degne di segnalazione e considerazione.
Io sono un paziente che in questi ultimi 5 anni ho girato diversi Ospedali, la maggior parte quelli del nord Italia, ove effettivamente ho riscontrato professionalità, competenza e tecniche innovative, a volte sconosciute agli addetti delle strutture sanitarie locali.

All’inizio dell’anno ho iniziato un trattamento farmacologico, per una grave patologia, presso   il reparto di Oncologia dell’Ospedale di S. Omero di Teramo, sottoponendomi a dayhospital una volta al mese.- In questo arco temporale ho riscontrato l’eccellente trattamento riservato ai pazienti affetti da neoplasie, da parte del personale operante.- In particolare i tre infermieri presenti: Gaetana, Giacinta e Orazio, si evidenziano quotidianamente per le loro spiccate competenze professionali, correlate da doti di umanità, gentilezza e disponibilità all’ascolto dei pazienti.-

Il valore aggiunto del reparto è la responsabile Dottoressa Ester Pasqualoni, competente e preparata professionalmente, sempre al passo con i tempi nelle cure innovative e svolge il proprio lavoro con abnegazione e devozione, il tutto costellato da tanta umiltà.- Inoltre la D.ssa  Pasqualoni si spende costantemente nell’attuare una corretta sinergia fra i vari reparti, il laboratorio analisi, la radiologia ed altri settori presenti all’interno della struttura sanitaria.- Senza ombra di dubbio, mi sono  trovato di fronte ad uno staff medico-infermie- ristico  di alto livello, capace di curare i malati, che giungono in reparto, anche sotto l’aspetto psicologico, atteso che sono pazienti affetti da gravi patologie oncologiche.-

Ringrazio tutto il personale per aver trovato un ambiente molto accogliente, ben organizzato e curato sotto ogni aspetto.-
Prima di tale esperienza ero convinto che la buona sanità, quella di eccellenza, era prerogativa di una sola parte del territorio nazionale, invece mi sono dovuto ricredere stante quanto ho riscontrato e provato sulla mia pelle nel reparto di oncologia dell’Ospedale di Sant’Omero.-

 Alessandro BALDASSARRI
 

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Commenti

Anche da parte mia un grazie a tutto il reparto di oncologia di Sant' Omero...Sono veramente bravi, la dottoressa Ester Pasqualoni è il numero uno
Tanta buona sanità', tanta buona umanità'..........tutto ciò' si respira a oncologia di S. Omero e Giulianova dove pochissime dottoresse assicurano non solo tanta professionalità' ma riescono ad elargire anche sorrisi che scaldano il cuore quando si e' seriamente malati.

Sottoscrivo la grande umanità dei 3 infermieri del day hospital oncologico di sant'omero! Purtroppo nn ho conosciuto la dottoressa Pasqualoni...

Può solo far piacere sapere di un reparto di un ospedale dove si fa buona sanità dove professionalità ed umanità vanno a braccetto. Mi permetto però di eccepire al commento di "anonimo" in merito "alle pochissime dottoresse". Le pochissime dottoresse sono due a Giulianova e due a sant'omero. Nel day hotspital di Teramo i medici sono tre ed hanno una mole di lavoro quasi doppia a quella delle quattro dottoresse ed inoltre devono fare guardie inter divisionali notturne e festive diurne e turni di reperibilità . Non voglio far polemica ma solo portare a conoscenza di tutti lo stato delle cose. Cose così volute dalla precedente amministrazione politica regionale e castrognense in barba alle esigenze dei pazienti
Sicuramente lo staff medico-infermieristico del Reparto di Oncologia di S. Omero lo meritano i pazienti,certamente non la ASL di Teramo.Condivido a pieno quanto riferito dal paziente circa la valenza di tutto il personale.
E' veramente un reparto ben orchestrato dalla Dott.sa Pasqualoni.In merito al commento esternato da Anonimo,circa la mole di lavoro sostenuto da quello di Teramo mi è parso di capire che egli è un addetto ai lavori.Ad ogni buon conto gli ribadisco che certe doti sono innate nelle persone e la professionalità curata costantemente e pronta ad essere partecipata ai pazienti a prescindere dal loro numero più o meno rilevante.Nella bruttezza della malattia,il reparto di oncologia di Sant'Omero è una luce nel tunnel. Complimenti!
Non conosco personalmente la dottoressa Pasqualoni ma ne ho sentito parlare da diverse persone. Definita come un angelo, come una che prende a cuore ogni singolo paziente, sempre disponibile a qualunque ora anche solo per una parola di conforto, un medico che "non timbra il cartellino", un medico con la M maiuscola, che svolge il suo lavoro non per il dio denaro, ma solo per il vero motivo per il quale si dovrebbe svolgere questo bellissimo e sicuramente difficile mestiere, la voglia di aiutare il prossimo. Complimenti!!!
In Oncologia a Teramo si effettuano il 58% delle terapie aziendali ( esistono più di 7 reparti specialistici teramani che inviano pazienti!) il resto (42%) si effettua nelle due oncologie "periferiche". Gli oncologi a Teramo sono 7 se comprendiamo anche il primario che , ci auguriamo , lavori con la sua équipe sia in day hospital che in reparto ,così come accade a Giulianova s. Omero , dove il responsabile , pur incaricato di mansioni gestionali al pari del direttore della oncologia di Teramo, viene sempre annoverato nel numero delle "quattro dottoresse." Mi permetto di sottolineare che essere solo 2 medici in ogni presidio significa lavorare spesso soli in occasione di ferie , assenze per malattia o aggiornamento e dover svolgere da soli assistenza in day hospital e contemporaneamente attività ambulatoriale programmata e in urgenza e consulenze in altri reparti. Il lavoro al massacro esiste in tutte le oncologie! Spero che l''imminente arrivo di altri due oncologi a Teramo possa far finalmente ritornare il sorriso a tutta l'équipe e che potremo leggere con piacere molte nuove pagine di buona sanità e sorrisi anche per il reparto Teramano. É stato tuttavia un peccato sporcare questa bella pagina di buona sanità , dove , per una volta almeno , i veri protagonisti erano i pazienti e i medici che si occupano amorevolmente delle loro cure , con commenti frutto solo di sciocca rivalità tra unità operative e rancori politici che nulla hanno a che vedere con l'ars medica e la solidarietà umana. La sanità dovrebbe farci leggere sempre più spesso pagine di successi professionali e di amore , ben lontane da contenuti di mera ambizione personale , narcisismo, desiderio di potere e rancore.... rancore "per sempre".
fa piacere leggere di persone preparate e disponibili. E considerati anche gli ulteriori commenti positivi credo che il personale di quel raparto sarebbe da proporre per un bel premio di produzione.
Non e' facendosi la guerra che si risolvono i problemi dei malati........malati che hanno diritto di essere curati con professionalità' e amore ovunque essi vadano. Dovrebbe essere motivo di orgoglio per la sanità' pubblica constatare che ci sono reparti che funzionano perche' oncologia di Giulianova ,parlo da giuliese senza nulla togliere a S. Omero, e' uno dei pochi reparti che sono sopravvissuti allo spoglio lento e costante avvenuto nel tempo (ginecologia,ostetricia,otorino,urologia pediatria etc.......) e a quanto pare funziona anche bene. Siccome spesso la politica interviene a gamba tesa in alcune situazioni in barba alle esigenze dei malati mi auguro che il nuovo manager dott. Fagnano CONSERVI e VALORIZZI ciò' che funziona ............lo dicono i malati.........
Grazie di cuore da parte di tutto lo staff medico infermieristico dell' oncologia di Sant'Omero. Siamo lusingati per il riconoscimento ricevuto. Un caro saluto a tutti
Come medico mi unisco agli altri: un abbraccio a Ester. Glauco Ursini
Saluto con un abbraccio immenso la cara dott. Ester per la sua bonta',bisponibilita' e buon cuore, nel modo in cui tratta e cura i suoi pazienti.Saluti anche allo staff infermieristico, per la loro pazienza e professionalita'. SALUTI A TUTTI DA LUCIANO.
Salve, mi chiamo Katia, sono di Teramo, ho 40 anni e sono una paziente oncologica. Premettendo che non ho fatto a Teramo la chemioterapia, qualche giorno per fare il lavaggio del port-a-cart mi sono recata nell’ospedale della nostra città. Le infermiere dopo aver “controllato” il mio port-a-cart mi hanno detto che era impossibile pulirlo, perché otturato, e che dovevo procedere alla rimozione dello stesso perché ormai non era più utilizzabile. Per essere sicura sono andata in un ospedale fuori regione e arrivata lì hanno regolarmente effettuato la pulizia: il port-a-cart funzionava benissimo! Ora io non so se a Teramo mancano i mezzi necessari per lavorare bene o se ce li hanno e non li usano perché hanno un modo diverso di lavorare, ma sta di fatto che per risolvere questo “problema” mi sono dovuta spostare fuori regione. Sono felice di sapere che anche noi abbiamo un reparto così efficiente a S.Omero, la prossima volta andrò lì invece di fare molti più km ed uscire dall’Abruzzo!

Riposi in pace, dott.ssa Pasqualoni

Riposi in pace, dottoressa Pasqualoni.