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Scandalo Ipogeo ed Epigeo

6 minuti

La protervia dell’Amministrazione Brucchi non conosce argini. Apprendiamo dai media che il prossimo venerdì 17 maggio si terrà la cerimonia di inaugurazione del museo “Pagliaccetti-Crocetti” nella sala piccola dell’Ipogeo di Piazza Garibaldi.

Premettiamo che gli artisti in questione, entrambi nativi di Giulianova, sono stati dei grandissimi maestri che meriterebbero il massimo dell’attenzione da parte delle istituzioni per la conservazione e la valorizzazione della loro opera.

Accade invece che vengano strumentalizzati per finalità che non hanno nulla di artistico: ricordare e mitizzare la controversa figura di Antonio Tancredi.

 1) Non si spiega diversamente la circostanza del giorno scelto per l’inaugurazione, il 17 maggio, esattamente un anno dopo la morte dell’Onorevole Tancredi, con apposita messa officiata dal Vescovo di Teramo nell’adiacente chiesa del Cuore Immacolato a ricordo del politico-banchiere.

Al contrario, se si fosse voluto valorizzare gli artisti in questione, si sarebbero attese le poche settimane che mancano al 4 agosto, data del centenario della nascita di Venanzo Crocetti.

E invece traspare solo la fretta di celebrare Tancredi, colui che politicamente porta una consistente fetta di responsabilità per il declino della città di Teramo (declino che continua sotto l’amministrazione dei suoi figli ed epigoni).

Peraltro l’inaugurazione verrà associata alla presentazione di un libro dedicato a Tancredi, con i ricordi di alcuni dei suoi amici più stretti, pubblicato dalla Banca di Teramo.

 2) Non si spiega diversamente la circostanza della mancata adozione di un formale provvedimento di destinazione dell’immobile pubblico, per la quale destinazione si sarebbe potuto e dovuto consultare la popolazione, piuttosto che decidere autoritariamente e centralisticamente.

Non solo il pubblico dibattito non è stato sollecitato circa le destinazione della Sala piccola, ma né la Giunta né il Consiglio comunale sembra siano stati formalmente investiti dell’obbligo di deliberare una scelta. Semplicemente il Sindaco e la famiglia Tancredi sembra che continuino ad usare il patrimonio pubblico come fosse nella loro privata disponibilità, al pari di quanto accaduto con il lembo di giardino pubblico antistante la sede della Banca di Teramo in Viale Crucioli (recintato e sottratto alla fruizione collettiva).

 3) Non si spiega diversamente la circostanza delle parole pronunciate dal Sindaco: “Questo era un suo obiettivo (di Antonio Tancredi, ndr) e fin dall’inizio dei lavori decidemmo che la sala ipogea più piccola sarebbe stata dedicata a Crocetti e Pagliaccetti (naturalmente lo decidemmo a prescindere da tutto e da tutti, ndr)”.

 4) Non si spiega diversamente la circostanza dell’allestimento del museo che è stato reso possibile grazie alla sottoscrizione di un accordo tra il Comune e la fondazione Crocetti, che per due anni fornirà gratuitamente le opere in esposizione.

Ciò significa che tramite un comodato gratuito si esporranno permanentemente opere private, le quali acquisiranno un maggior valore di mercato che andrà ad incrementare il patrimonio privato della famiglia Tancredi e della Fondazione Crocetti che era guidata da Antonio Tancredi (e che oggi è presieduta dalla moglie del figlio Paolo, la quale conferma: “L’associazione Crocetti, così come la stessa famiglia Tancredi metteranno a disposizione in comodato gratuito alcune opere. L’onorevole già aveva individuato quali opere donare, quindi rispetteremo la sua volontà”).

Magari con la possibilità che successivamente il Comune acquisti parte delle opere (a tal riguardo siamo ancora in attesa di conoscere se l’Amministrazione comunale decise un esborso di soldi pubblici per l’acquisizione della statua della maternità di Crocetti, collocata al centro di Piazza Orsini, dove si trovava la mitica palma tagliata per potervi collocare l’opera in questione).

 5) Non si spiega diversamente la circostanza della chiusura dell’Amministrazione comunale ad iniziative altrettanto artisticamente meritorie, che avevano il vantaggio dell’acquisizione gratuita di opere d’arte, ma che non si è ritenuto di dover realizzare: pensiamo alla proposta di donazione di opere del pittore Guido Montauti da parte degli eredi (mai realizzata per non meglio precisate ragioni); pensiamo alla proposta di donazione di importanti opere da parte del noto gallerista Alfredo Paglione, il quale ha ritenuto di dover indirizzare altrove le sue liberalità dopo aver riscontrato il disinteresse della città di Teramo; pensiamo alla proposta degli eredi del pittore Alberto Chiarini che non sono parimenti mai andate in porto. Cosa non andava bene in quelle possibilità di promozione artistica e culturale? Che vi fossero delle liberalità disinteressate? Oppure che Antonio Tancredi non le avallasse?

 6) Non si spiega diversamente la circostanza della partecipazione alla cerimonia del ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello.

Brucchi è entusiasta:Sono felice perchè ci sarà anche il MinistroGaetano Quagliariello, invitato per questa giornata perché aveva un legame fortissimo con Antonio, e anche perché è ormai, di fatto, un teramano d’adozione”.

Non siamo affatto d’accordo con il sindaco. Anzi. Stigmatizziamo fermamente la presenza di Quagliariello, il quale era fra i tre ministri del PDL presente sabato scorso a Brescia all’infame ed eversiva manifestazione organizzata dal partito del padrone contro la Magistratura, rea di essere un autonomo potere dello Stato come sancito dalla Costituzione italiana (e di voler scrutinare penalmente le gesta di Berlusconi come se fosse un cittadino qualunque).

Il fatto che un membro del Governo, quindi del potere esecutivo, intimidisca l’autonomia di un altro potere dello Stato è un fatto inaudito ed aberrante nella nostra storia democratica.

Invitiamo il Ministro a vergognarsi e a non presenziare alla cerimonia di venerdì, per evitare di strumentalizzare ed umiliare – nel giorno della celebrazione di Antonio Tancredi – la memoria, l’opera e il ricordo di due immensi artisti teramani come Pagliaccetti e Crocetti.

Teramo 3.0

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Commenti

Vuoi mettere il primo anniversario di Tancredi ed il centenario di Crocetti! A Tancredi si devono tutte le scelte urbanistiche sbagliate che hanno fatto deragliare la crescita della nostra città: lotto zero a sud, università a Colle Parco, l'edificazione delle colline, l'inceneritore di Carapolllo, il nuovo ospedale psichiatrico (dopo la legge Basaglia!) ecc.. A Crocetti ... Solo il talento!
un venerdi 17, a ricordare uno passato a miglior vita, tra molte anime morte, per di più sottoterra... tenersi a debita distanza !
ma poi, a sto ipogeo una mano di vernice non si può dare ? s'incazza l'autore? sarà lo stesso della nuova abbazia di S.Gabriele, travi di metallo arrugginito in bella vista ...brutture abruzzesi!
Se non avessero avuto un tornaconto economico e di "pompaggio" di certa politica i soldi delle nostre supertasse non li avrebbero buttati in una opera di grande scempio. Callara Cesso ecc.
E avete visto il collegamento realizzato tra ipogeo e Pinacoteca? Con la facciata, in teoria principale, non c'entra niente ma con la Michelessi si accorda benissimo!
se avessi scommesso...........avrei vinto!!!!