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Il PD di Atri abbandona il PD...

4 minuti

Comune di Atri
(Provincia di Teramo)
Signor Sindaco , colleghi consiglieri


È difficile nascondere l’amarezza che accompagna  le riflessioni seguenti. Le riflessioni nascono dentro di noi per innumerevoli ragioni, ma senza dubbio a generarle c’è sempre un disagio , l’avvertire una divaricazione tra le proprie idee, non nel senso astratto del termine,  e la realtà che si vive, e, soprattutto,  le persone che di una determinata realtà fanno parte. Allora il disagio si trasforma in decisione, la decisione in scelta, la scelta  in riappropriazione  della propria libertà di scegliere,che è anche un atto di coraggio. Sì,il coraggio di rompere il muro delle ambiguità, del silenzio e di un  disagio politico che non può più essere taciuto.
I sottoscritti Consiglieri Comunali, Gabriella Liberatore, Giuseppe Forcella e Domenico Pelusi  sono stati eletti nelle amministrative del 2008 . Fondatori del  PD, promotori ed organizzatori delle primarie del 2007 e regolarmente iscritti. Anni difficili per la vita del Partito, soprattutto in Abruzzo, travolto dall’ondata giudiziaria che modificò il quadro politico regionale.
Ma , pur senza celare le difficoltà e gli imbarazzi ,siamo andati avanti.
Sin dall’insediamento del Consiglio Comunale dell’attuale legislatura la nostra azione è stata attiva, costante e puntuale, particolarmente intensa in alcune tematiche che abbiamo ritenuto e riteniamo strategiche per il futuro della Città.
Nel Dicembre del 2010 il circolo locale del PD  ha celebrato il congresso al quale i sottoscritti, unitamente ad un congruo numero di iscritti, non parteciparono,in evidente disaccordo con l’ispirazione di fondo .
Ne rispettammo, comunque ,gli esiti  che determinarono  un nuovo segretario,un nuovo gruppo dirigente ed un nuovo  coordinamento, del quale, in qualità di consiglieri comunali, siamo componenti di diritto.
Dopo una prima fase di attività, legata soprattutto alla organizzazione interna , abbiamo registrato una sempre più tendenza alla restrizione dei momenti decisionali , tanto da non conoscere oggi la reale composizione della segreteria, né ricordare l’ultima occasione in cui iscritti e coordinamento siano stati chiamati per qualsivoglia decisione da assumere,o, semplicemente, per “fare politica “.
Pian piano e' venuta a determinarsi una situazione paradossale, a meno che non risponda ad una precisa strategia : il gruppo consiliare ,o meglio, le maggior parte di esso, capogruppo compreso , e' di fatti trattato come un corpo estraneo .
Ad un anno dalle elezioni amministrative , preoccupati non già per le sorti personali, abbiamo esternato formalmente  le nostre riflessioni, indicando possibili soluzioni alla evidente situazione di stallo e difficoltà  , al Segretario Provinciale Robert Verrocchio, al Segretario Regionale Silvio Paolucci .
Abbiamo atteso  una reazione o, semplicemente, una manifestazione di volontà di capire . Invano.
Il silenzio sembra essere la sola risposta .
Prima ancora di essere iscritti ad un partito,  prima di essere consiglieri comunali , siamo donne e uomini . Tutto può essere trattabile, tutto può essere negoziabile : ma non la dignità .
Annunciamo , pertanto,l’autosospensione dal Pd  e  la costituzione, nel prossimo Consiglio Comunale, di un nuovo gruppo consiliare  .

I Consiglieri   Comunali                                                                  

Gabriella Liberatore
Domenico Pelusi
Giuseppe Forcella 

 

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Commenti

Vi ammiro
Il PD ad Atri come l'IDV a Giulianova. La storia si ripete ma, a quanto pare, le segreterie regionali se ne stanno lì, ferme. Ferme ...
Grande è la confusione sotto il cielo (mao Tze Tung)
"Grande è la confusione sotto il cielo... la situazione è eccellente” Mao Tse-tung Sì Bakunin... è il momento giusto...
Appare incomprensibile l’iniziativa dei tre consiglieri che, nonostante abbiano sempre avuto piena libertà di scelta decisionale nelle istituzioni, pur non rispettando in molte occasioni le decisioni collegiali assunte in seno all’esecutivo del partito, non sono mai stati pubblicamente criticati ed attaccati dal Partito proprio per evitare scelte irresponsabili come quella che hanno assunto in questa occasione. Il gruppo dirigente si è sempre dimostrato ampiamente disponibile nei loro confronti condividendo le loro scelte di rappresentare il Partito in tutte le commissioni consiliari e anche in ambiti esterni, quali il CdA del Liceo scientifico “Claudio Acquaviva” e la Commissione Sanità. Considerando tutto ciò la loro scelta appare ingiustificata e oscura. Come si legge nella nota dei consiglieri il loro “disagio” (meglio parlare di risentimento) nasce dal Congresso del 2009. Non hanno condiviso evidentemente le scelte democratiche effettuate in quella assise, mirate a rinnovare la classe dirigente e i futuri rappresentanti del Partito nella lista che si presenterà alle prossime elezioni comunali del 2013; tutto nell’ottica di rafforzare il Partito ed intercettare le istanze della base elettorale, lasciando da parte gli interessi personali che, a volte, possono portare a scelte insensate e controproducenti. Il PD, insieme alle altre forze di centro sinistra, è impegnato, con utili risultati, a elaborare un valido progetto per tornare ad amministrare la nostra città, devastata dall’azione amministrativa di una destra totalmente incapace di governare. Oggi più di ieri, pur riconoscendo il prezioso contributo dell’esperienza, il PD di Atri è convinto che ci sia bisogno di dare spazio alle energie nuove di cui dispone. Questa è una scelta a cui il nuovo gruppo dirigente non intende rinunciare, perché necessaria oltre che utile. Atri, 16 giugno 2012 la segreteria del circolo Pd di Atri il segretario del Pd Herbert Tuttolani
Herbert... politichese allo stato puro... te lo dico senza conoscere i fatti... dappertutto non riuscite a tenere insieme i vostri... figuriamoci chi vi crede quando reciti... "Il PD, insieme alle altre forze di centro sinistra, è impegnato, con utili risultati, a elaborare un valido progetto per tornare ad amministrare la nostra città, devastata dall’azione amministrativa di una destra totalmente incapace di governare." Avete messo al vertice, ovunque in Abruzzo, quattro ragazzini presuntuosi e filoguidati che calpestano sistematicamente il vostro statuto senza un minimo di vergogna... questa è la verità... Non è possibile usare il centralismo democratico nel deserto politico di stampo berlusconiano che avete crato...

Sono preoccupato. Sono con Palmiro. Mi sento il peggiore.

io sono con te, Giancarlo... ma sono contento... perché questo è il segno che il banco può solo saltare... è l'unico modo per continuare a sperare nel ritorno della Politica...
Non entro nel merito delle ragioni o dei torti e non sarei nemmeno in grado di farlo. C'è però una costante nelle manifestazioni di dissenso che si levano all'interno del PD un pò su tutto il territorio provinciale: la mancanza di momenti collegiali di confronto, di discussione e di decisione. Caro Verrocchio, non basta coinvolgere gli iscritti solo per eleggere un "amministratore unico" del partito. Sarebbe una cosa normale per una forza politica di destra, autoritaria, ma non per un partito che si definisce democratico. Mi chiedo come possa giustificarsi una limitazione così drastica della partecipazione. Non hai tempo? Dimettiti. Non sei capace? Dimettiti. Non sei autonomo e ti limitano nella tua azione? Dimettiti. Pensi che sia giusto escludere gran parte del partito dalle decisioni? Non saresti un democratico e anche in questo caso ti dovresti dimettere. Caro Verrocchio, mi rattrista dirlo, ma dai l'impressione di contare come il due di coppe quando la briscola è di denari. Forse mi sarei dovuto rivolgere direttamente agli "assi" che decidono nelle riunioni ristrette e che stanno portando il PD allo sfascio, ma formalmente il responsabile provinciale sei tu, e anche per una forma di rispetto nei tuoi confronti, è a te che chiedo il nobile e costruttivo gesto delle dimissioni. Daresti alla base una nuova possibilità di contare e decidere e chissà... Sbagliando si può sempre imparare.
Così...dopo le sconfitte elettorali di Roseto e Martinsicuro, dopo le "figuracce" sul Ruzzo e sulla Team, dopo il silenzio vergognoso sulla Sogesa e sull'Università, dopo l'esplosione del PD a Giulianova e in altre parti della Provincia, oggi anche tre Consiglieri Comunali di Atri lasciano il PD, denunciando il silenzio e l'immobilismo perenne di VERROCCHIO. Ma che aspettano gli iscritti a SFIDUCIARLO? A quando le sue DIMISSIONI? Il PD in Provincia di Teramo ha deluso tantissimi elettori del centro-sinistra...alle prossime elezioni vedrete i risultati... Qual è l'accordo interno? Ginoble Camera, Verticelli Senato, Verrocchio Regione... E chi vi vota?