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Nucleare: No di un Ingegnere, imprenditore e confindustriale

di Pierluigi Troilo
2 minuti

Ho sempre dichiarato di essere contro le centrali nucleari in Italia. Già da prima del disastro giapponese.
Ma l'ho sempre fatto insieme all'imbarazzo dei miei colleghi, perché suona stonato il "no" di un ingegnere, imprenditore e, per giunta, confindustriale!
Invece, sono proprio queste mie peculiarità, credo, a indurmi a ritenere che in Italia la via del nucleare non sia da percorrere. Non quella dei suoi rifiuti, non dei suoi rischi.
So , da ingegnere, che anche il più alto dei coefficienti di sicurezza, adottato in qualunque calcolo progettuale, concede un residuo di incertezza, un margine di fallimento che non può sfuggire al calcolo delle probabilità.
So, da imprenditore, che un grosso investimento - tecnologico, industriale -  deve, da un lato, essere realizzabile in tempi strettissimi e, da l'altro, dare i suoi frutti il più a lungo possibile, i benefici per tanti anni, e la sua tecnologia, essere ammortizzata in un periodo congruo. E non è il nostro caso.
So, da confindustriale (alias - a Sant Atto - Gigi il monello), che scelte di politica industriale di un paese, devono "guardare lontano", e devono considerare gli impatti e relazioni che ci sono fra le vocazioni primarie e le attività complementarie dell'economia della nazione. E primarie, in Italia, devono essere la tutela e lo svilippo delle sue due risorse più grandi: la natura (il paesaggio, il clima, la posizione geografica) e l'arte (i beni culturali, la storia, il nostro dna "artistico"). Tutte le altre attività sono necessarie (e vorrei ben vedere, lavoro nell'industria!) ma secondarie. E, soprattutto, non devono assolutamente minare e mettere a rischio (ma neanche il minimo rischio) quelle primarie!
Per carità, lungi da me ogni idealismo, ogni "no a tutti i costi". Ne faccio una mera analisi dei rischi.

P.S. E a chi dice che, in fondo, le centrali straniere ce le abbiamo in casa, a "soli" 40 Km dal confine... be' io gli dico che.. restino a 40 Km, ché è cosa ben diversa che avercele sulla testa!


Pierluigi Troilo
Direzione Industriale Gruppo Ferinvest
 

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Commenti

Finalmente un altro che ha il coraggio di andare controcorrente. Mi sembra che questo sia il suo spazio naturale. Complimenti anche se sono per il nucleare anche sotto casa, amo leggere chi non la pensa come me.
Sono con voi. No no no no no no no al nucleare.
Un ulteriore no, contro un abominio perpetrato da irresponsabili secondo cui il rischio nucleare è accettabile solo perchè permetterebbe di non comprare più energia dai francesi.........
considerando anche il fatto che, in un paese come il nostro in cui si costruiscono ospedali con sabbia piuttosto che con cemento (vedi L'aquila, ndr.), resta piuttosto difficile dare fiducia alla... Malaffare spa (leggasi Impregilo spa e company che di sicuro opzioneranno la costruzione delle centrali)
Lei ha dimostrato di avere un'opinione. Esatto opinione. In questo paese è meglio dire questa parola sottovoce.
Abbiamo letto questo pezzo che è rimbalzato da due Blog Milanesi. La volevamo ringraziare a nome di tutti noi. Grazie, collega.
per favore ingegnere, scriva km con la k minuscola. k minuscolo è il moltiplicatore per 1000. K maiuscolo è il simbolo di Kelvin. Per favore.
Per avere un riassunto coecrnto delle notizie davvero "da conoscere" nel mare magnum delle mille parole inutili dei giornali, mi affido a questo blog.Complimenti al curatore.
Purtroppo questo Paese va come va, perchè c'è gente che invece di riflettere sul problema principale, non perde occasione per propinare al prossimo, beandosene, inutili sfoggi di cultura, verbosità futili e dannose, stolida saccenza, considerazioni superflue e pompose!!! "Per favore, ingegnere, scriva Km con la k minuscola....." Macchissenefrega, ingegnere, lo scriva come le pare!!!!