Le piogge di questi giorni hanno probabilmente creato problemi non soltanto alle opere infrastrutturali del territorio, ma anche ai funzionari degli enti manutentori.
Proprio ieri si è manifestata, in misura ben maggiore rispetto a quella ipotizzata, l’assoluta criticità del Viadotto autostradale del Salinello sulla A14. Al di sotto del quale la Provincia di Teramo, con provvedimento urgente, è stata costretta a vietare il transito veicolare sulla viabilità ordinaria dal momento che da quel Viadotto si sono staccati, precipitando a terra, pezzi di cemento armato. Come se fosse normale che parti strutturali di un ponte alto 130 metri si stacchino e cadano giù.
Oltre a ciò, è da tempo che si segnala la necessità di installare, al posto delle attuali e modeste reti antiscavalcamento, barriere frangivento sui lati esterni delle carreggiate sul Viadotto, in direzione nord e in direzione sud, dal momento che l’eccezionale altezza del ponte e il fatto di essere al centro di un’ampia vallata espongono il traffico di mezzi leggeri e pesanti a improvvisi e bruschi sbandamenti dovuti, com’é avvenuto anche ieri, alle forti raffiche di vento.
Ieri, avendo verificato io stesso la situazione su quel Viadotto, con mezzi pesanti fermi sulla carreggiata e impossibilitati a procedere per colpa del vento, ho inviato un ennesimo sollecito ad Autostrade per l’Italia, alla quale tutti noi versiamo i dovuti pedaggi, chiedendo una maggiore attenzione per quel ponte e sollecitando ancora una serie di interventi, tra i quali l’installazione delle barriere frangivento e una manutenzione straordinaria che eviti per il futuro il distacco di parti strutturali che cadono a terra.
Ecco la risposta che oggi Autostrade per l’Italia mi ha inviato: «Grazie dottor Primoli per la cortese attenzione e per la raffigurazione delle caratteristiche del viadotto del Salinello, considerata una vera opera d'arte nell'autostrada Adriatica, le cui strutture sono oggetto delle frequenti ispezioni periodiche da parte di SPEA e dell'Ispettorato del Ministero dei Trasporti. Certo, le condizioni climatiche di ieri e dell'altro ieri che hanno interessato l'Abruzzo sono particolarmente inclementi e quindi anche le condizioni per viaggiare ne possono naturalmente subire gli effetti: in questi casi occorre maggior prudenza, se possibile, maggior prudenza e massima attenzione».
Ho dovuto rileggere questa risposta almeno due volte. Non potevo credere a ciò che ho letto. Maggior prudenza e massima attenzione. A posto. Autostrade per l’Italia ha risolto così il problema di quel Viadotto.
Poi se una raffica di vento fa sbandare un TIR o se un pezzo di cemento armato si stacca dal ponte e uccide qualcuno a valle, pazienza. Cose che capitano.
Autostrade per l’Italia lo dicesse bellamente, il «maggior prudenza e massima attenzione», a chi transita sulle strade sotto al Viadotto e si vede precipitare addosso un pezzo di cemento armato! Che faccia tosta.
Fabrizio Primoli
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