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Teramo Lavoro: i dipendenti infuriati con la UIL – Parte 1/5

5 minuti

A quanto sembra, la maggioranza dei dipendenti di Teramo Lavoro Srl, la società in house della Provincia, è inviperita per la lettera che la UIL Federazione Poteri Locali di Teramo ha inviato in data 2 luglio a tutte le autorità coinvolte nel controllo della gestione della società stessa.
Intanto dovremmo dedurne che quella lettera riservata della UIL indirizzata – fra le altre autorità – a due soli interni della Provincia, il Presidente Valter Catarra e il Dirigente Leo Di Liberatore, sia stata presumibilmente consegnata dallo stesso Presidente o dallo stesso Dirigente ai 110 dipendenti della società, che sono senza lavoro dal 30 giugno scorso.
Se così fosse, a quale scopo?
Ipotizziamo per scaricare sul sindacato ogni eventuale responsabilità derivante dai mancati rinnovi contrattuali dei dipendenti, in astratto scaturenti dalla paventata verificazione di plausibili illegittimità di gestione dei fondi europei.
Se così fosse ci troveremmo di fronte ad una colossale manipolazione e strumentalizzazione di lavoratori, che prenderebbero quale capro espiatorio proprio il sindacato che li difende da una gestione politica ed amministrativa che si qualifica da sola.
Ecco il testo della lettera che ci è giunta in Redazione:

All’attenzione di Fabio Frullo
Segretario responsabile UIL-FPL Abruzzo
Via Saragat snc, 67100 L'Aquila

e pc
Giovanni Torluccio
Segretario Generale UIL-FPL
Via di Tor Fiorenza, 35  00199  Roma

Roberto Campo
Segretario Regionale UIL Abruzzo
Via Tirino 14 65129 Pescara

Gianluca Di Girolamo
Segretario provinciale UIL Teramo
Corso De Micheletti 50 64100 Teramo

Benedetto Attili
Segretario generale UIL Pubblica Amministrazione
Via Emilio Lepido 46 00175 Roma

Luigi Angeletti
Segretario generale UIL
Via Lucullo 6 00187 Roma

Leo Di Liberatore
Dirigente settore B7 Provincia di Teramo
Via Giannina Milli 64100 Teramo

Valter Catarra
Presidente Provincia di Teramo
Via Giannina Milli 64100 Teramo


Con il presente atto, i lavoratori della Teramolavoro srl, espressi a maggioranza, intendono chiarire la propria posizione circa la lettera in oggetto inviata dal segretario provinciale della UIL-FPL di Teramo, Alfiero Di Giammartino, al dirigente del settore B7 della Provincia di Teramo e per conoscenza ad altri 12 tra enti e rappresentanti istituzionali.
I lavoratori dichiarano la loro contrarietà circa il contenuto della lettera in oggetto, la quale pedissequamente ripete una serie di accuse già da tempo al vaglio della magistratura competente, e dichiarano inoltre di dissociarsi completamente dall’iniziativa della quale non erano minimamente a conoscenza, giudicandola quantomeno inopportuna, temeraria e improduttiva, anche per il fatto che la prima conseguenza è stata quella della rottura delle relazioni sindacali tra la Provincia e la Uil Fpl e la decisone dell’amministrazione di dare mandato all’Avvocatura per le azioni di tutela dell’ente.
Giova infatti ricordare che il Di Giammartino in data 29 giugno firmava insieme ai sindacalisti di CGIL e CISL l’accordo che consentiva la prosecuzione dell’attività della Teramo lavoro srl, siglato sulla base dell'articolo 8 della legge 138 del 2011, che consente di spostare il termine della fase di avvio della società al 30 giugno 2013 e, dunque, di rinnovare i contratti agli oltre 100 lavoratori della società
Non si capisce dunque perché solo tre giorni dopo, il Di Giammartino ha deciso di reiterare le accuse all’attività di controllo svolta dalla Provincia attraverso suoi funzionari, anche mischiandole confusamente con una serie di attacchi di natura politica (a volte scadenti nel puro e semplice pettegolezzo), che nulla hanno a che vedere con l’attività di spesa del Fondo Sociale Europeo.
Chiediamo dunque ai funzionari sindacali provinciali e regionali se erano a conoscenza di questa iniziativa, e se essa rispetta la linea di condotta della UIL o se non debba essere giudicata piuttosto come una forma di puro e semplice protagonismo.
Chiediamo altresì se si ravvisi l’opportunità che il Di Giammartino  continui a dirigere la UIL FPL teramana, stante la sua posizione di dipendente della Provincia di Teramo: posizione che si giudica foriera di evidente conflitto di interessi.
I lavoratori, infine, esprimono il massimo sostegno al Presidente Catarra ed alla giunta tutta, ai responsabili della Teramolavoro srl e alle altre parti sociali,  per l’impegno profuso in un momento così delicato della vita del nostro Paese e dell’ Ente Provincia in particolare
Distinti saluti


I dipendenti della Teramolavoro srl

Gli scriventi lavoratori (ma quanti avrebbero realmente sottoscritto la missiva?) giudicano la lettera della UIL “inopportuna, temeraria e improduttiva”, oltre che contraddittoria con l’accordo sottoscritto tre giorni prima per la prosecuzione dell’attività della Teramo Lavoro.
Ma dove sarebbe la contraddizione?
La UIL da una parte tutela i Servizi e i rapporti di lavoro sottoscrivendo l’accordo sindacale, dall’altro chiede chiarezza nei controlli su una gestione che desume essere quantomeno incongrua con gli essenziali livelli di imparzialità, efficacia ed efficienza che devono contraddistinguere gli Enti Pubblici.
Catarra ed i dipendenti firmatari ricordano quegli studenti discoli che si lamentano se il compagno denuncia le marachelle alla Maestra: se tutti fossero innocenti e scevri da responsabilità per quale motivo se la prendono tanto se un sindacato, esercitando il proprio diritto/dovere, chiede che i controlli siano accurati laddove le anomalie sembrano tante e gravi?

La Redazione de “I Due Punti”
 

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Bruttissimo atto di falsa libertà. I lavoratori di Teramo lavoro vengono utilizzati per creare sostegno ad una Giunta che sostegno non potrebbe mai avere tra i citttadini dietro il ricatto di un posto di lavoro. In questo paese la legalità è un optional quello che conta è solo raggiungere i propri interessi. Poi la richiesta di rimozione del responsabile Uil è veramente patetica. Secondo me questa maggioranza di lavoratori della Teramo lavoro si è già condannata da sola andando dietro a Catarra.
Qualcuno dovrà rispondere di questo scempio... il ricatto, il travisare la realtà, il gioco al massacro sulla pelle dei lavoratori... l'assurda evocazione di un conflitto d'interessi che è evidente e trasversale per i personaggi coinvolti nell'affaire teramo lavoro... che si arrampicano sugli specchi nella speranza di farla franca per l'ennesima volta... la rottura delle relazioni sindacali è la strada giusta e coerente, di fronte all'arroganza di un potere ormai in decomposizione... che sia la Magistratura ad esplorare i meandri di questa storiaccia... le complicità... il mutuo soccorso tra malfattori... ma soprattutto la vigliacca e sistematica intimidazione dei lavoratori precari... spogliati completamente della loro dignità di esseri umani... soprattutto delle donne... che oltre al lavoro precario devono sobbarcarsi un'esistenza di madri precarie... già massacrate per il solo fatto di aver messo al mondo dei figli... Tutto questo non potrà rimanere impunito...
Dipendenti: VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA...
PRATICAMENTE QUESTA LETTERA NON è STATA FIRMATA DA NESSUNO CONSIDERATO CHE ATTUALMENTE NON ESISTONO DIPENDENTI DELLA TERAMO LAVORO!! COMUNQUE QUALE EX DIPENDENTE SONO TOTALMENTE IN DISACCORDO CON QUANTO SCRITTO DA I MIEI EX COLLEGHI IN PARTICOLARE NELLA PARTE IN CUI :"I lavoratori, infine, esprimono il massimo sostegno al Presidente Catarra ed alla giunta tutta, ai responsabili della Teramolavoro srl e alle altre parti sociali, per l’impegno profuso in un momento così delicato della vita del nostro Paese e dell’ Ente Provincia in particolare". INOLTRE GRADIREI SAPERE DA QUANTI è COPOSTA QUESTA MAGGIORANZA, VISTA LA PRESA DI POSIZIONE TANTO FILOGOVERNATIVA I FIRMATARI AVREBBERO FATTO MEGLIO A PALESARSI NON CREDETE??? DATA LA POCHEZZA DI ALCUNI HANNO FATTO BENE A MANDARCI A CASA !!!
Brutto costume dei lavoratori. soprattutto della funzione pubblica, quello di considerare i sindacati funzionali solo alle loro personalissime esigenza di collocazione, carriera, stabilizzazione e via via al presentarsi di situazioni che li interessano personalmente. Se la UIL-FPL ha ritenuto, nella sua piena autonomia, di richiedere "chiarezza nei controlli su una gestione che desume essere quantomeno incongrua con gli essenziali livelli di imparzialità, efficacia ed efficienza" non pare abbia messo in discussione o disconosciuto l'accordo sottoscritto in precedenza. E' grave che una istituzione che dovrebbe garantire senza sollecitazioni "chiarezza nei controlli di gestione" prenda cappello e estrometta chi la sollecita dai tavoli di confronto, le istituzioni non dovrebbero avere il difetto della permalosità, purtroppo che pensa di esserne divenuto padrone dimostra di essere molto permaloso.
Mi fate vomitare...............gente senza dignità! Quante volte mi sono sprecato su queste pagine a vostro sostegno ma ora penso che la misura sia colma. Andate a casa e lasciate il posto a qualcuno con più spina dorsale!
Molti dei precari vi ricordo che hanno famiglia e nessuno darà loro lo stipendio in questo periodo...... o glielo darà la uil? La uil ha pensato anche a questo prima di intraprendere la sua battaglia personale a nome dei lavoratori? Di Giammartino sapeva che avrebbe lasciato a casa più di 100 persone con questa azione?! E se la cosa sta bene ai lavoratori, la uil cosa vuole?! Nel frattempo le bollette e la spesa ai precari le pagherà di Giammartino o la uil stessa? Perchè ha firmato l'accordo 3 giorni prima se aveva queste intenzioni? Di Giammartino era forse già d'accordo con la provincia per poi fare lo scaricabarile e lasciare tutti a casa, secondo me la cosa l'hanno ben studiata a tavolino..... La Teramo lavoro dava la possibilità ai precari di continuare a lavorare, la uil prima firma e poi (con la scusa di fare il suo dovere) fa l'esposto e blocca tutto. Morale: tutti hanno fatto il loro dovere, la colpa non ce l'ha nessuno e i precari rimangono a casa. Complimenti!
Palmiro, tu sei il migliore!!! Caro Anonimo delle 8:08... Grazie di esistere: se ce n'è ancora uno non disposto ad inginocchiarsi allora c'è ancora speranza! E' vero, visto il contenuto della lettera è doveroso che i firmatari si palesino: una dichiarazione simile e così grave (diffamatoria nei confronti di un sindacalista della UIL che chiede, al contrario di altri, solo la correttezza dei controlli) va sottoscritta con nome e cognome e non dalla maggioranza, che non può parlare per la minoranza su temi così delicati... Per poter parlare ognuno di voi, dipendenti, anzi ex dipendenti e non per volontà della UIL, scriva NOME e COGNOME: così ci facciamo e ci faremo un sacco di risate...
RIPROPONGO QUI UN MIO PRECEDENTE INTERVENTO CHE FORSE A QUESTI EX DIPENDENTI DI TERAMO LAVORO ERA SFUGGITO: LA FRASE FINALE, OGGI, VALE PIU' CHE MAI: (A proposito della vicenda dei precari del Comune Giulianova) Qui si tratta di due situazioni veramente paradossali, ovvero i sindacati teramani: DUE PESI E DUE MISURE. Da una parte si invoca il rispetto delle regole, dall'altro se ne avalla la distruzione sistematica. A Giulianova i sindacati CGIL e CISL si battono per la stabilizzazione e mettono alla gogna Mastromauro perchè voleva prorogare i contratti ma avendo in tasca le rinunce delle lavoratrici ad eventuali pretese risarcitorie. A Teramo i sindacati CGIL e CISL addirittura ESALTANO l'amministrazione Catarra perchè ha risolto la situazione dei precari di TeramoLavoro, dimenticando che: 1) al precedente già illegittimo rinnovo contrattuale era stato fatto il tentativo, avallato anche da alcuni sindacalisti, di far firmare anche ai precari di TeramoLavoro le cosiddette "certificazioni" presso la Direzione Provinciale del Lavoro, ovvero la rinuncia a future azioni legali, pur di avere una proroga di qualche mese; 2) l'attuale rinnovo contrattuale è una deroga sulla deroga, ovvero, l'ennesima proroga illegittima di contratti a tempo determinato, STAVOLTA sulla base dell'art. 8 della legge 138 del 2011 (la possibilità per il contratto collettivo AZIENDALE - perchè, la TeramoLavoro ha un C.C. aziendale?? - di discostarsi dal collettivo nazionale), modalità che la stessa Camusso a livello nazionale considera un'aberrazione (http://it.ibtimes.com/articles/24244/20110911/art-8-del-d-l-138-2011-cos...); 3) la millantata fase di "start-up" della TeramoLavoro, utilizzata come motivazione dell'ennesima proroga illegittima, esattamente in che cosa consiste, avendo la TL rilevato servizi preesistenti, lavoratori preesistenti, ecc? E' la TL un'azienda nata sulla base di una qualche disposizione legislativa particolare ignota a noi cittadini, che le permette deroghe su ogni cosa? Non dovrebbero i sindacati appunto CONTROLLARE, anzichè FAR PASSARE TUTTO IN CAVALLERIA?? 4) a che titolo i rappresentanti della funzione pubblica partecipano alle comode poltrone del tavolo sindacale con TeramoLavoro, applicando la stessa il CCNL del Commercio? Ed essendo la stessa una srl? Oppure è una promanazione della Provincia per alcune cose (tipo rapporti sindacali) ed è una società a parte per molto altro (tipo le modalità di selezione del personale, le richieste di accesso agli atti)?! 5) questi animosi sindacalisti, erano stati distratti da qualcos'altro mentre la TeramoLavoro non ha assunto o persino non prorogato dei precari storici? Persino una loro iscritta INCINTA ALL'OTTAVO MESE??? 6) sanno CGIL e CISL che l' "importante accordo", gloriosamente sottoscritto in Provincia, non è nient'altro che una sorta di accanimento terapeutico? Dove troverà Catarra i soldi per rinnovare i contratti dei 110 precari (di cui, è bene ribadire, solo 60 sono ereditati da D'Agostino, mentre gli altri 50, boh?!)? La gran parte di questi lavoratori erano pagati con i fondi POR, bloccati dalla Regione. Per cui, si manda avanti la baracca per altri 6 mesi, salvando i servizi, affamando i lavoratori che vengono pagati a singhiozzo e facendo contenti tutti (!?). Non era meglio avere il coraggio di LOTTARE santo Cielo? Sindacati, precari, opposizione........ vi siete scordati il significato di questo verbo? Anche a costo di andare tutti a casa (Cretarola prima degli altri), fare dei concorsi VERI.... chi è bravo (e non deve ringraziare qualcuno per la grazia sin ora ricevuta) non ha paura di mettersi in gioco!! E sono anche i disoccupati laureati e preparati che sono fuori a doversi arrabbiare di brutto, pretendendo di avere una possibilità anche loro! Sono senza parole. Troppe pecore pascolano in Abruzzo.
A Paolo: vorrei capire cosa pensi dell'articolo di cui ti trasmetto il link... http://www.lacittaquotidiano.it/interinale-aperte-le-buste-sono-in-tre-… Perchè la Provincia, se ha sottoscritto un accordo con i sindacati il 29 giugno, contemporaneamente indice una gara di affidamento del servizio di “somministrazione lavoro” a tempo determinato per coprire i settori dell’ente rimasti orfani, per ora, dei 109 dipendenti di Teramo Lavoro??? La presentazione delle candidature è scaduta il 9 luglio... che tempismo Catarra!!! E' stata già scelta l'agenzia interrinale... tempi rapidissimi in questo caso... per la proroga dei contratti erano necessari tempi tecnici infatti... Paolo, tu sai quando è stata deliberata la scelta dell'interrinale? quando è stata disposta la gara? Paolo, ti sembra corretto accusare chi si prende la briga di difendere chi viene "sanzionato"? Credi che sia giusto lasciare soli coloro che hanno chiesto spiegazioni e per questo hanno subito, secondo la UIL, procedimenti disciplinari, trasferimenti, demansionamenti e non solo? In nome del tuo lavoro, chi subisce un'ingiustizia deve stare zitto? A proposito firma anche con il cognome, così verifichiamo...
PRIMO: caro anonimo delle 8:08, se dici di essere un ex dipendente, forse ti sei perso la miriade di mail che ci siamo scambiati per condividere il comunicato…abbiamo sollecitato a dare la propria adesione o MENO alla cosa. I conti non li ho fatti io però, leggendo tutti i nomi delle persone che hanno aderito abbiamo raggiunto la maggioranza +1 e ritenuto di pubblicare la cosa. SECONDO: il comunicato doveva partire con i nomi di chi vi aderiva…invece cgil e cisl, un’ora prima che fosse pubblicato con i NOSTRI NOMI, ci hanno detto che avrebbero firmato loro x evitare strumentalizzazioni. TERZO: personalmente non ho nulla da obiettare sull’intervento della uil, ma perché fare una tale azione 2 giorni dopo l’accordo? Condivido il pensiero di Paolo delle 9:09…anche secondo me Catarra e Di Giammartino erano d’accordo, della serie firma l’accordo e poi mi metti i bastoni fra le ruota così risolviamo il problema e li mandiamo a casa…non ho più parole, sono solo stanco di tutta la situazione e di quest’ennesima novità che esce dal cilindro, dopo anni e anni.
A Simone: PRIMO: una lettera simile , dal sapore diffamatorio, non può essere firmata dalla metà più uno, perchè ogni singolo deve assumersi la responsabilità di ciò che scrive; SECONDO: non vedo la firma della CGIL e CISL; inoltre da quello che dici, avete scritto tutto ciò con l'avallo della CGIL e della CISL... i quali, anch'essi, dovrebbero imporre l'applicazione delle regole di trasparenza, giustizia, legittimità e soprattutto rispetto dei diritti dei lavoratori... E poi paura di strumentalizzazioni??? Detto da chi? Da chi sa, ma scrive siffatte cose, sperando nell'elemosina, invece di rivendicare i propri diritti???!!! TERZO: io piuttosto mi sono meravigliato quando ho visto la UIL sedersi al tavolo e firmare l'accordo: questo ha dimostrato quanto volevano lasciare fuori dalle "polemiche" i precari e non ostacolare la prosecuzione del loro lavoro... Tu non hai idea quanto possa costare trattare con chi non consideri legittimato a trattare, ma lo hanno fatto per voi... Immagina come si possa sentire un soggetto che deve stare seduto allo stesso tavolo di un altro soggetto, di cui non si conosce la "provenienza", di cui si chiede invano il "decreto di nomina", il curriculum, i titoli a "selezionatore", e quindi i titoli per poter trattare!
Per la Gatta Nera: Io non ho preso le difese di nessuno, forse mi sono spiegato solo male. Volevo intendere che per i precari oltre il danno c'è anche la beffa. Hanno continuato a rimanere nella teramolavoro con procedure di rinnovo non regolari, ma almeno così sono riusciti a continuare a portare uno stipendio a casa fino ad oggi. Adesso, sempre secondo il mio parere la uil non aveva motivo di sedersi al tavolo e firmare l'accordo se queste erano le intenzioni di Di Giammartino e la cosa dà molto da pensare. La uil, come gli atri sindacati, può fare tutte le battaglie che vuole in nome della giustizia lavorativa... La verità è che chi ci rimette sono sempre e solo i precari, che da questo intervento non trarrano assolutamente nessun vantaggio. Poichè la provincia sparirà e non si faranno stabilizzazioni, almeno qualche altro soldo l'avrebbero guadagnato. Riflettete............
Quando lavoravo in Provincia, gestivo la newsletter del Coordinamento Precari e qualche buontempone pensò bene di stampare alcune mail e portarle ai politici. Questo, pensate un po', segnò la mia fine: fui additata come una temibile "comunista". Perciò attenti agli scambi di miriadi di mail, potrebbero essere usate contro di voi. E, per la cronaca, una "denuncia" è tale solo se firmata. O avete paura?! Troppo facile lanciare il sasso e nascondere la mano!
Bravo di Giammartino, il sindacato deve cambiare metodo, i lavoratori si tutelano solo facendo emergere la verità. Pur di non perdere il posto di lavoro , i dipendenti tollerano la gestione Cretarola ma creano un danno irreversibile all'ente e di conseguenza a loro stessi. Perché gli altri sindacalisti non "scendono in campo" ???? La UIL ( primo sindacato che rompe gli scemi ) attacca il mondo Dirigenziale super pagato che nessuno asa contestare, la casta dei "Colletti Bianchi" che sono il vero problema degli enti ( non dimentichiamo il Comune) i loro errori rimangono impuniti , basta ricordare i debiti fuori bilancio che vengono "pagati " dalla collettività . Un elogio anche a Giulio Cesare Mate' , l'ultimo acquisto in casa UIL, persona umile, preparata e soprattuto determinata. Un saluto ai lettori dei due punti
Quale minoranza dei lavoratori della teramo lavoro srl che, a causa della pigrizia subentrata in questi giorni di disoccupato non ha aderito al comunicato espresso dalla nostra maggioranza, volevo solo segnalare che, in un paese democratico quale sembra sia ancora il nostro, per sollevare il conflitto di interesse nei confronti del segretario provinciale della UIL FPL di Teramo è sufficiente iscriversi al sindacato di categoria e proporre una mozione alternativa al prossimo congresso provinciale. Distinti saluti.
Ahahahah grande Enrico, number one! Sarai pigro, sarai disoccupato, ma sei uno con gli attributi in un mare di fantasmi!!! Comunque la "maggioranza" è presto fatta: se i dipendenti di Teramo Lavoro erano 109; meno una sessantina ex dipendenti provinciali; almeno una cinquantina sono i "nuovi", e quindi hanno tutto l'interesse a farsi belli agli occhi dei loro mentori. Aggiungiamoci qualche pigro, qualcun altro che non legge la mail, altri ancora che non hanno neppure risposto per quanto erano schifati, ed i conti sono fatti!!!! La "maggioranza" (la metà + 1) in questo caso, ahimè, direi proprio che non è rappresentativa. Di fatti, ad esempio, nessun "Simone" o "Paolo" era un precario a tempo determinato della Provincia. Si desume pertanto che CGIL e CISL stiano difendendo a spada tratta i "nuovi arrivati", dato che per altri, già buttati fuori, non hanno mosso un dito.
Cara Liviana B. Stai forse dicendo che io sia uno dei nuovi precari della provincia della Teramo lavoro? Ti sbagli di grosso. Io ho la mia ragazza e molti amici e conoscenti che lavorano da molti anni in provincia (e in tutti questi anni di precariato i sindacati cosa hanno fatto per queste persone?! Nulla!) Non ho il diritto di parlare lo stesso?! E anche se fossi uno dei nuovi quale sarebbe il tuo problema? Per la cronaca non sono stato mai iscritto ad un sindacato pur essendo un precario di un altro ente, poichè sono dell'opinione che i sindacati non servano prorpio a nulla! E piuttosto pensa di quando avevi due incarichi co.co.co. insieme, quando è stata fatta una delibera ad hoc solo per te. Ipaladini della giustizia (cioè i sindacati) che facevano? Nulla!
Paolo mi dai i riferimenti di questa delibera di cui tutti parlate? Così me la vado a leggere, dato che non la conosco! Poi per la cronaca nulla vietava avere due co.co.co. contemporaneamente, non ero certo l'unica, informatevi meglio tu e la tua "ragazza"! Mi dici il suo nome? Mi conosce davvero, e in tal caso mi sembra strano questo tono polemico, o ha sempre rosicato in silenzio? Quante selezioni pubbliche ha fatto? Quanto prendeva alle valutazioni della produttività? Dai dimmelo - diccelo - che siamo curiosi!! Almeno così si può discutere ad armi pari!
I riferimenti della delibera fatteli dare a chi lavora in provincia, io sono un esterno potrei anche parlare solo per sentito dire. Come per sentito dire dicono che mandavi avanti il reparto da sola, ma forse saranno dicerie anche queste. E' facile metterci la faccia ora che non stai più in provincia. Che hai da perdere ti hanno già cacciata! Chi ha un tono polemico non sono io, forse chi sta rosicando per il fatto che al suo posto ora ci siano (o meglio c'erano) precarie che prima non facevano nemmeno parte della provincia, sei tu. Sei stata tu a tirarmi in ballo come probabile nuovo precario della teramolavoro, a me di ciò che fai sinceramente non interessa proprio nulla. L'unica cosa è che non sopporto chi, pensando di essere più bravo degli altri sputa sentenze senza averne diritto. Guarda ai fatti tuoi e lascia commentare anche gli altri, senza essere troppo presuntuosa.
Ecco Paolo, ti sei risposto da solo... "fatti, non pugnette!" :))
"... in mancanza di ulteriori adesioni, partira' ugualmente stasera"... "Propongo la versione ultima, già postata ieri sera, con tutte le integrazioni del caso e senza i riferimenti a Di Giammartino. Come concordato, questi saranno oggetto di una specifica lettera da inviare alla UIL di tutti i livelli e per concoscenza al mondo intero, che preparerò questa mattina e che dovrà partire entro la giornata di oggi. Se per voi va bene, posso provvedere io all'inoltro aggiungendo in calce i nomi dei firmatari.Vi prego di considerare l'importanza di quest'ultimo punto: la lettera dovrà constituire un'assunzione di responsabilità da parte di chi ci mette la faccia, perchè sia ben chiaro chi si dà da fare e chi no. Come scritto ieri, è assolutamente imprescindibile la manifestazione di "pieno sostegno" a Catarra e alla giunta, perchè richiesta in modo esplicito dalla Guardiani"... Visto che Lei parla chiaramente, ci vuole dire di chi è la paternità delle succitate parole? Per cortesia, onde evitare che qualcuno pensi a stupidi complotti, si può avere l'elenco di coloro che ci mettono la faccia, perchè sia chiaro chi si dà da fare e chi no? Pertanto, qualcuno può produrre la copia fotostatica della lettera inviata con in calce i nomi dei firmatari "espressisi a maggioranza"? Grazie dell'aiuto che sicuramente ci fornirà.
Il più pulito c'ha la rogna
Forse non mi sono spiegato bene, nel qual caso ribadisco il concetto spero in maniera chiara ed esaustiva: chi vuole interloquire con me deve scrivere nome e cognome. I ragli e gli squittii degli anonimi, interni ed esterni a Teramolavoro e attaccati con la lingua al sedere della dirigente di turno, non avranno la minima considerazione.
@ Domenico: e perché tu, allora, ci metti solo il nome? Sai quanti Domenico ci sono in giro?