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La mia Asl non funziona...prima puntata

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Ogni giorno arrivano all'indirizzo della redazione decine di segnalazione di piccoli e gradi disservizi sanitari.
Nasce una nuova rubrica per cerca di migliorare tutti insieme.
Scritta esclusivamente  dai Lettori de I Due Punti.

Per mio  figlio  affetto  da  bronchite  asmatica  cronica  dalla nascita mi  reco  la settimana  scorsa  alla  ASL  di  Teramo per  il rinnovo  tesserino  esenzione tiket.

Succede  che  nonostante  io  abbia  portato  con  me  il  verbale  di invalidita'  permanente  per  tale  malattia, mi  mandano  al  secondo piano  dal  Dott. ......... il  quale  mi  dice  che  occorre  il  certificato medico  che  attesti  tale  problema..

Mi  reco  dal medico  per  far  fare  tale  certificazione,  il  quale anche lui  rimane  basito  dal  fatto  che la  ASL,  nonostante mio figlio fosse in  possesso dell' Invalidita'  permanente,  avesse  richiesto anche attestazione di  tale  malattia.

Torno  nella  giornata  di  oggi  alla  ASL, ma  dall' impiegata dello sportello  Tichet, che  era  gia'  a  conoscenza  del  problema,   vengo  di nuovo mandata  al  secondo  piano  dal  Dott..............  per  poi  tornare da  lei.
Salgo  su  e  il  Dott............  mi  dice  che  devo  attendere  perche' aveva  gente  a  visita.

Dalle  ore  15,00  passa  un ora  e  mi  vedo superare  da  gente  che arriva  dopo  di  me.  Mi  chiedo  quando  devo  attendere?
Forse  sino  allle  ore  18,00 ora  in  cui  lo  sportello  esenzioni  va  a chiudere  al  pubblico?
A  questo  punto  decido  di  andare  via.

COME  PUO' ESSERE  CHE  PER  UN  RINNOVO  TESSERINO ESENZIONE   LA  GENTE DEVE  TORNARCI UNA,  DUE,  TRE VOLTE?

PERCHE'  L'IMPIEGATA  NON  VIENE MESSA  IN  CONDIZIONE DI  PROVVEDERE  A  RILASCIARE  TALE  ESENZIONE  INVECE
DI  MANDARE  LA  GENTE  SU  E  GIU'  PER  I  PIANI  DELLA
ASL?

PUO '  UN  CERTIFICATO  MEDICO  CHE  ATTESTI  LA PATOLOGIA  VALERE  MOLTO  DI  PIU'  DI  UNA  INVALIDITA' PERMANENTE?

 

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Commenti

Mia figlia x riuscire ad avere un tesserino esenzione x una malattia rara ha impiegato due anni... La ASL di Teramo pareva non sapere nemmeno cosa fosse la malattia di mia figlia...dopo ripetuti tentativi è stato utile il buon cuore del reumatologo del Salesi in Ancona che con opportuna richiesta scritta ha indicato esplicitamente il codice di esenzione! W l'Italia!
E' UNA VERGOGNA. Solo nell'accaparramento dello stipendio sanno far bene e sono insuperabili. Ma finche' ci sono persone come la signora, cui va tutta la mia comprensione, che prendono e vanno via, anziché far valere sedutastante a chi di dovere, i propri diritti e le proprie ragioni lamentando il disservizio, preferibilmente presso i piani alti della Asl, le cose non cambieranno e rimarranno così, cioè da VERGOGNA. Da questi fatti leggo solo DISPREZZO PER L' UTENTE. Spero inizi ad esserci una presa di coscienza da parte dei cittadini che hanno tutte le ragioni ad esprimere le loro critiche ed il proprio dissenso ogni volta che accadono simili incresciosi fatti. Altrimenti se accettiamo tutto ciò lasciando che accada ne diventiamo corresponsabili. E poi però dobbiamo tacere.
E SI TRATTA SOLO DI UN RINNOVO.....................complimenti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La cosa che più mi fa male nn sono i disservizi e la gestione catastrofica della cosa pubblica (tranne rare eccezioni, ovviamente), ricordando a tutti che ciò che è pubblico è NOSTRO, bensì la mancata presa di posizione concreta e tangibile da parte dei cittadini. La maggior parte purtroppo brava ad osservare senza muovere un dito e lasciar scorrere davanti a sè il fiume in piena di porcherie, di malasanità, di corruzione, soprusi, omissioni ecc. Così l'azione di protesta spetta sempre e solo a quattro gatti lasciati pressoché soli e costretti a dover faticare dieci volte di piú, oltretutto divenendo anche facile preda del fuoco incrociato degli interlocutori miranti unicamente e strumentalmente a sminuire il valore dell'azione di legittima rivendicazione onde coprire i propri misfatti. Se tutti facessimo la ns piccola parte ora nn parleremmo di queste cose. ITALIANI REAGITE E RIBELLATEVI. SOLO COSÌ LE COSE POTRANNO CAMBIARE.
In caso di primo rilascio invece una settimana di spola tra Asl e ambulatorio del proprio medico curante e l'ultimo giorno, quello decisivo per il rilascio del tesserino, sequestrato all'interno della Asl a fare la fila mentre i familiari ti portano i viveri dalla finestra. Provare per credere...
Potremmo sapere il nome del medico e dell'impiegata, responsabili del servizio pubblico per il quale vengono paati da noi che in fin dei conti siamo anche i loro datori di lavoro? Alrimenti siamo sempre alle solite, CHIACCHIERE DA PARRUCCHIERE
non vi preoccupate, questi disservizi dureranno poco.. stanno per arrivare nuovi dirigenti amministrativi ed economisti, una magnifica informata di persone competenti e laboriose, prima delle imminenti elezioni. con questi dirigenti, selezionati da commissioni individuate in maniera trasparente e attraverso procedure pubbliche (non nominate da segreterie politiche), la asl di teramo avrà una nuova era di folgorante efficienza.
A miei tempi i direttori dell'Asl come Gramenzi erano competenti, appartenvano a questo territorio che conoscevano benissimo, erano conosciuti da tutti ed era possibile parlare con loro di disservizi o lacune organizzative. Per loro al primo posto c'era sempre la persona. Oggi è completamente diverso. Rolleri non conosce niente e nessuno lo conosce. Sta qualche giorno in città solo a fare i conti sulla pelle della gente e a ringraziare Chiodi di avergli dato l'incarico. Di che vi stupite?
sarebbe bastato per evitare ciò che il primo medico che ha rilasciato il primo certificato attestante la patologia aggiungesse la dicitura della durata, tipo durata 10 anni oppure se si pensa che tale patologia duri tutta la vita del paziente basta scrivere durata illimitata
caro "alle solite..", sento dell' astice (cit.) nei confronti della Asl... ahahahahah!
"ANONIMO" che senso ha aggiungere sul certificato la durata (10 anni) o il periodo (illimitato) se ciò è confermato da una diagnosi CRONICA e da una invalidità permanente della patologia? È sottinteso, no? O non sono in grado di capire?
E' chiaro che è sottinteso che una persona con invalidità permanente ha diritto all'esenzione del ticket per tutta la vita ma la nostra burocrazia è fantastica no? D'altronde la legge stabilisce che non è l'impiegato allo sportello a stabilire la durata del diritto all'esenzione ma l'impiegato allo sportello può ratificare solo ciò che un medico ha certificato. Se non si specifica la durata sul certificato rilasciato dallo specialista si incorre nel fantozziano andirivieni della signora. Fino a quando la legge non cambia ciò che si può fare per evitare le fantozziane file alle persone è specificare la durata sul certificato. Come sempre nella pubblica amministrazione solo l'abnegazione e l'impegno dei singoli operatori può migliorare il servizio e non le norme che lo regolano
Occorre, meno burocrazia, se un cittadino,viene riconosciuto invalido, da una comissione sanitaria, con diagnosi e patologia, dovrebbe essere automatico l'esenzione ticket, specialmente x quelle che non si guariscono.
i dipendenti ASL non possono commentare censura ........ rischiamo il licenziamento ................... la ASL non si rispetta la costituzione ...................... ma vuole che i dipendenti la rispettino .....................