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La vergogna del Cirsu non si ricicla

3 minuti

Quando vedemmo per la prima volta nei Consigli Comunali l’ormai ex Presidente del CIRSU Spa Prof. Andrea Ziruolo, senza che ci avessero fatto vedere i documenti ed il relativo parere negativo del Collegio Sindacale, ci esprimemmo chiaramente contro la transazione con Deco per l’acquisto della quota privata di SOGESA per 2,5 milioni di euro e chiedemmo espressamente al Cda di CIRSU di occuparsi dei dovuti accertamenti di responsabilità per le gestioni passate.
Dopo un anno e mezzo Ziruolo si dimette, parla di un sistema che non può funzionare e che credeva di poter contribuire a cambiare, denuncia pubblicamente una certa contabilità creativa, tangenti ed episodi di dubbia legittimità.
Inoltre chiede alla Regione di commissariare anche la costruzione della discarica, (a quale titolo poi, visto che si è dimesso da Presidente del Cda di CIRSU).
Nel constatare l’assordante silenzio che perviene dagli altri componenti del Cda Di Matteo e De Carolis, dai sei Sindaci interessati, dalle rispettive maggioranze e dai partiti coinvolti, vogliamo sottolineare che le opposizioni consiliari di Mosciano e Bellante hanno sempre sostenuto che la stella polare della gestione di patrimoni e servizi pubblici è la legalità degli atti e la loro pubblicità (ancora oggi, sul sito di CIRSU Spa invece delle deliberazioni del Cda e dell’Assemblea dei soci appaiono solo pagine bianche, per cui sembra che ogni atto emanato dagli organi societari sia privo della relativa efficacia, visto che neanche sul sito dei sei Comuni soci viene pubblicato alcunché).
L’ex Presidente Ziruolo se ne va, ma non ci ha spiegato il perché e, soprattutto, non ha fatto alcun bilancio della sua gestione.
Anche non conoscendo tutti i fatti che hanno ricondotto ad un tale gesto, proviamo noi a fare un bilancio in base a quello che vediamo come Consiglieri Comunali e come semplici cittadini:
- SOGESA è stata portata al fallimento dal proprio Cda –De Carolis, Di Matteo, Ziruolo-;
- CIRSU pare si trovi sull'orlo del fallimento (sembra che il bilancio consuntivo 2011 di CIRSU non sia stato approvato per la enorme esposizione debitoria, di cui non abbiamo reale contezza visto che ancora non ci consegnano gli atti richiesti);
- decine di operai sono in cassa integrazione;
- la riqualificazione del Polo Tecnologico di Grasciano è stata commissariata dalla Regione Abruzzo;
- la nuova discarica non è stata costruita, ne si è voluto valutare altre proposte fatte dalle scriventi minoranze consiliari, meno costose e meno impattanti per l’ambiente e per il paesaggio (Cava di Montarone in località Capracchia di Notaresco);
- i sei Comuni soci non usufruiscono più di un servizio associato per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti;
- i nostri rifiuti vagano per chilometri senza in benché minimo trattamento di differenziazione.
Noi pensiamo che sia giunto il tempo per tutti gli amministratori coinvolti di fare un doveroso passo indietro e di assumersi le responsabilità rassegnando le proprie dimissioni.

                 I CONSIGLIERI COMUNALI
Emilia Di Matteo  per ALTERNATIVA PER MOSCIANO
Maria Cristina Cianella  e  Massimo Martini  per NUOVI ORIZZONTI PER MOSCIANO
Flaviana Pavan, Claudio Di Matteo, Giovanni Pompizi, Emidio Di Sabatino  per UNITI SI PUO’ PER BELLANTE
 

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Commenti

Mi domando se per diventare Professore universitario spesso e volentieri conta più il retaggio, parentela o santo in paradisi?, come poi possiamo affidare compiti importanti ? Poi tutti questi sindaci di realtà molto più piccole del problema, come potranno mai risolverlo? Quando capiremo che la politica deve uscire fuori dai servizi? Per quale motivo dove io vivo vedo tutti i santi giorni i dipendenti comunali a lavorare per le strade invece nelle nostre realtà sono tutti impiegati?
In arrivo DEBITI GARANTITI per complessivi 5,4 milioni di Euro: parola della Cabina di Regia CIRSU. Per ciascuno dei 6 Comuni (Giulianova, Roseto, Mosciano, Bellante, Morro d'Oro e Notaresco), 900 mila di euro di debiti a testa. Con buona pace dei Bilanci di Previsione 2012 già approvati senza tener conto, come al solito, dei bilanci delle società partecipate. Chi ha da dire qualcosa si faccia avanti.
MA L'ATTUALE "PRESIDENTE" DEL CIRSU ANGELO DI MATTEO-PRESIDENTE DI LEGAMBIENTE ABRUZZO-NON HA NIENTE DA DIRE SUL FATTO CHE IN CIRSU ENTRANO RIFIUTI DA ALTRE PROVINCIE?O NON NE SA NIENTE, COME LA MAGGIOR PARTE DEI SINDACI DEL CONSORZIO?????