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A Teramo Dio è in Cassa Integrazione

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Dio non è morto...Dio è in cassa integrazione...Dio non ha un posto di lavoro....Dio è in attesa delle 80 euro...Dio è incontinente...Dio fa la file per un esame diagnostico... Dio non ha i soldi per gli scuolabus...Dio vive a Teramo..
La nostra Città è benestante.

Ricca di quell'indifferenza che ci rende sovrani e battitori di moneta.
La nostra città è povera e ricca di quella Giunta che si accorge dopo giorni che le fasce dei nuovi poveri, di noi da sempre ultimi, non possono, non possiamo pagare il doppio della tariffa degli scuolabus.
Una Giunta lontana dai problemi della gente.

Nessuno ha il coraggio di guardare il mondo dagli occhi di chi non ha occhi e per questo si muove alla cieca.
Si trascina ad istinto e tracima di sopravvivenza.
Quel sudore che t'insegue e arriva prima della tua ombra.
L'affanno....
Assolo senza sole.
Si chiama povertà.

Abbiamo visto molti anziani, molte pensioni sociali,  attendere il mercato del sabato a piazza Verdi e cercare di trovare la frutta meno rovinata tra le andate al passato....
Abbiamo visto molti anziani, molte pensioni sociali, attendere il mercato del sabato a piazza Verdi  e immobili come mimi d'asporto il resto di una crosta, quella dura come la storia di una vita, di un panino all'odore di porchetta, di un'essenza d'arrosto.

Abbiamo seguito giovani impiegati divorziati andare a mangiare alla Caritas tra Pescara e Teramo.
Coppie monoreddito con il capo famiglia che tra l'affitto o il mutuo da pagare, gli alimenti da dover legalmente versare, si ritrova nel migliore dei casi a far di ritorno nella casa dei genitori o a far di fila tra mense e dormitori pubblici.

Antonio Panichi è un imprenditore nel settore degli alimentari.
Le sue foto sono immagini di sensibilità e dolore.
Il suo punto di osservazione, racconta di teste diverse che si immergono nei secchi dell'immondizia, di intere famiglie rom che selezionano la frutta ancora passabile da quella indigesta e per arrivare ai fantasmi della sera.
Insospettabili che lanciano un'occhiata, una seconda, ripassano velocemente, afferrano al volo una mela dimenticata e con il passo veloce tornano nei propri abiti.

Ogni giorno e ogni giorno sono sempre più numerosi gli attori e le attrici.
Il pasto senza fasto per un casto di assenti alla dignità.
Stiamo diventando poveri...siamo poveri e soprattutto... molti... ancora indifferenti...anche se quella sagoma lontana...ci somiglia sempre di più...gemelli ogni giorno di più....

Dio è in coma...non mangia da tempo...il futuro è appena andato via...è dentro quel secchio.
Aiutiamoci....

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Commenti

BAH. Sono scene che ho spesso visto nelle metropoli. In provincia é sempre stato un fenomeno quasi inesistente, quello della pesca nei cassonetti, perche il senso di comunità sopperiva la mancanza di possibilità. Ora siamo più poveri certamente ma soprattutto più soli.
Non sono di Teramo, ma ciò non toglie che non debbano essere aiutati. E forse quelle foto sono parte dell'"accampamento" di persone a porta madonna...un accampamento forse da sgombrare o ricollocare. Se qualcuno ci è passato o lo ha visto sa di cosa parlo
Ho assistito anche io a scene del genere. Una mattina , erano circa le cinque, un signore rovistava in un cassonetto, mi sono fermato e, forse sbagliando, gli ho offerto del denaro. Il suo orgoglio, che mi ha commosso quasi fino a farmi piangere, non gli ha consentito di accettare. Sto solo guardando cosa c'è dentro, mi ha risposto. Il suo sgurdo, triste ma nel contempo fiero, tradito forse da una busta che recava in mano, ancora mi pesa sulla coscienza. Maledetti gli ottanta euro elargiti a tutti quelli che già lavorano e non a coloro che non possono più permettersi il lusso di mangiare.
Siamo più poveri. C'è la recessione, la mobilità e la cassa integrazione (quando va bene); c'è la perdita del posto di lavoro. Ci sono meno soldi per molti e moltissimi soldi per pochi. Però di una cosa siamo sicuramente più poveri: siamo più poveri di umiltà, rispetto, amore per il prossimo. Siamo tutti più egoisti, e soprattutto non siamo disposti ad aiutare gli altri, soprattutto quando ci troviamo ad amministrare lo stato. Magari si poteva prevedere premi di produzione (quale produzione?) per i massimi dirigenti comunali e così magari il contributo per lo scuolabus non aumentava. Magari bastava acquistare l'energia elettrica dalla centrale acquisti nazionale o regionale (come prevede una legge, non rispettata), e forse queste poche migliaia di euro uscivano fuori. Mi rendo conto però che questo significherebbe amministrare decentemente
Mannaggia Giancà... adesso il sindaco, per attenuare il danno di immagine e risolvere il problema, firmerà un editto per vietare la raccolta di cibo dai contenitori dell'immondizia, pena sanzioni a carico degli indisciplinati.
Se la poverta' e' in aumento esponenziale io penso che sia colpa dei politicanti delle alte sfere che hanno svenduto il mondo alle banche e alle lobby. Un crimine non meno grave di altri. Non ci attende un futuro roseo, inutile e dannoso illudersi. Comunque trovare un nesso tra queste drammatiche foto e Brucchi e' veramente fantasioso. Avevo sentito dire che il nostro Sindaco era responsabile di molti dei mali esistenti ma non pensavo anche della fame nel mondo !
Purtroppo sono solo alcuni dei tanti che si vedono costretti a cercare nei secchi qualcosa di ancora passabile, da domani ai miei dipendenti non farò gettare la merce non vendibile nei secchi, ma la farò appoggiare nei pressi, sperando di non dover vedere più scene del genere, fanno male al cuore!
@teramano, non mi pare di aver scritto che Brucchi è il responsabile della fame nel mondo e nemmeno della fame dei teramani poveri. Il mio breve commento voleva essere uno stimolo a fare qualcosa per attenuare il drammatico problema. Se ben ricordo, in passato lo stesso sindaco annunciò il divieto per gli indigenti di chiedere l'elemosina per le vie del centro. Ci sarebbero tanti modi per aiutare i cittadini più in difficoltà e in questa occasione ne cito uno. Vigili in centro a multare i macchinoni in sosta selvaggia, e i proventi in un fondo da destinare ai pasti per chi è costretto a digiunare o a raccogliere cibo dai cassoni dell'immondizia. Pulizia in centro storico e aiuti agli "ultimi", 2 piccioni con una fava. Da quello che scrivi sembra che tu conosci Brucchi molto meglio di quanto lo posso conoscere io. Potresti metterci una buona parola?
@nullatenente...il mio post si riferiva anche all'anonimo che ti precede. Ed entrambi i vostri commenti non mi sembrano di stimolo alcuno e anche un po' di cattivo gusto. Ma sicuramente non era nelle tue intenzioni, almeno da quanto si evince dalla risposta successiva in cui invece fai una proposta concreta e niente male. Pero' speriamo che il nostro Sindaco l'ha letta qui sopra, e sicuramente sara' cosi', perche' io non lo conosco affatto !