In attesa della arrivo della Procura al Ruzzo per trovare le carte delle tante domande rimaste inevase negli anni e che hanno portato un ente che non paga la materia prima ad avere cento milioni di euro di debiti, in attesa che la Ruzzo reti risponda ai Due Punti e alla Uil, segnaliamo all'attento presidente Forlini, un caso di inquinamento atmosferico.
Prima ricordiamo le questioni...
Come farà la dirigenza del Ruzzo a mostrare la relazione tecnica semmai commissionata e redatta, in ordine alla certificazione sulle opere realizzate in esecuzione del piano d'ambito, delle annualità 2004-2005-2006-2007-2008-2009-2010-2011-2012 attestante, fra l'altro, la conformità alle norme tecniche vigenti ed ai principi di buona regola dell'arte anche in termini di congruità dei prezzi e che consentano il miglior rapporto costo benefici, nonché la conformità dei dati comunicati dall'ente gestore rispetto alle procedure stabilite dalla stipulata convenzione per lo svolgimento del servizio idrico integrato nell'ambito territoriale integrato, anche in ragione della congruità delle documentazioni eventualmente trasmesse?
Come farà la dirigenza del Ruzzo a mostrare l'elenco delle verifiche effettuate, dei risultati e delle valutazioni, giudizi ed apprezzamenti eventualmente emersi ed evidenziati dai tecnici incaricati, in connessione alla documentazione richiesta?
Come farà la dirigenza del Ruzzo a mostrare gli atti e/o documenti concernenti iniziative, apprezzamenti ed i poteri formalmente esercitati, semmai dovuti, utilizzati ed impiegati a fronte di una qualsivoglia anomalia e/o criticità eventualmente accertate dai tecnici incaricati alla redazione delle relazioni de quibus, ovvero, in presenza di positive valutazioni da parte degli stessi tecnici attestanti la completezza documentale con riferimento al DPR 554/99 e al livello di progettazione posto a base di gara, nonchè la congruità dei prezzi in relazione al prezziario utilizzato, il carteggio relativo comprovante l'avvenuto controllo?
Villa Pavone magazzino del Ruzzo e sede di un ex campo da tennis e di due ex campi di bocce.
Un centro ricreativo per il dopo lavoro dei dipendenti del Ruzzo.
Soldi pubblici senza manutenzione.
La notizia ovviamente è un'altra.
I magazzini della Ruzzo reti hanno il tetto in amianto. Sono ridotti molto male e tutto intorno ci sono case di civile abitazione e altri laboratori artigianali.
In più le fibre di amianto trascinate dal vento potrebbero arrivare ovunque e potrebbero anche depositarsi nelle condotte e nei tubi, lasciati nel piazzale del deposito.
Che risponde il Presidente Forlini?
Che risponde l'Asl di Teramo?
Che risponde la Procura di Teramo?
Che cosa rispondono i bravissimi dirigenti d'azienda che hanno portato il Ruzzo, la nostra azienda dell'acqua, il nostro acquedotto a queste condizioni di bilancio e di gestione?
Forza ragazzi... basta con l'acqua in bocca.
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IO vorrei capire una cosa sola: Come fa un'azienda come il Ruzzo che non paga un'euro per la materia prima ad avere tutti questi milioni di debiti. Ma dico:_ oramai siamo nel 2014.Possibile che questi dirigenti non si vergognano ? Ma con quale coscienza vanno a dormire la sera? Ma che cosa possono insegnare certe persone ai loro figli? Io mi sono stufato di questa storia. Io mi voglio incazzare.