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Il Comune di Roseto pronto a esternalizzare molti servizi

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Si potrà spendere ciò che si ha in cassa.
Una spada di damocle sugli enti locali. 
Tagli che colpiranno a cascata, ovviamente, i servizi per le fasce più deboli.
Il dramma del sociale è un allarme nazionale.
Il quotidiano Il Centro aveva anticipato la notizia delle esternalizzazioni di alcuni servizi pubblici da parte del comune di Roseto.
Si parla della riscossione Tributi, della gestione Archivio e del trasporto degli alunni.
Ciò che ha destato sorpresa e molta preoccupazione è il tentativo di affidare ai privati la riscossione dei tributi.
Logica economica vorrebbe un potenziamento degli uffici per far cassa e immediata  liquidità.
Lo stesso pensiero ha guidato la sintesi del  sindacato Uil-Fpl che per firma del suo Segretario Provinciale affronta la problematica attraverso diverse prospettive.
Scrive Di Giammartino“E’ fortemente strumentale sostenere, da parte degli autori di questa bislacca iniziativa, che attraverso la privatizzazione dei servizi pubblici si otterrebbe efficienza e risparmi economici!. E’ quanto di più ingannevole ed illusorio: i dati reali, invece,  stanno a dimostrare un aumento del costo del servizio da esternalizzare pari al 30%-35%, (costo dell'IVA del 22% ed un minimo di profitto che le imprese aggiudicatarie dei relativi appalti dovranno conseguire, 8%-13%).
D'altra parte le analoghe esperienze maturate in altri Comuni hanno fornito risultati davvero negativi e sotto molteplici aspetti, non ultimo quello che vedrebbe la comunità amministrata a farsi carico degli aggravi di spesa, attraverso l'aumento della tassazione di riferimento, oppure, in alternativa, usufruire di un servizio pubblico fortemente ridimensionato e depotenziato".

La verità sarebbe anche un'altra.
La madre di tutte le battaglie tra i dirigenti del comune di Roseto e  l'Amministrazione Pavone.
La Uil sottolinea l'alta professionalità degli amministrativi del comune di Roseto visti come modello da esportare.
La critica del Segretario Di Giammartino diviene tagliente.
La UIL FPL nutre il sospetto che all'interno dell'Ente sia in atto una sorta di conflitto di potere fra l'apparato amministrativo con quello di Governo che sembrerebbe intenzionato a praticare comode scorciatoie per conseguire maggiori consensi elettorali, anche attraverso le ipotizzate consegne a soggetti privati di taluni servizi pubblici essenziali, con grave nocumento al sottostante interesse pubblico, concettualmente inteso.
In sostanza, permane il dubbio che i lusinghieri risultati di conduzione conseguiti dall'intero corpo impiegatizio, siccome ottenuti anche attraverso l'autonomia istituzionale, risultino indigesti alla odierna compagine di Governo, la quale, desiderosa com'è di appropriarsi  degli aspetti gestionali, attraverso le ipotizzate esternalizzazioni, immagina di poter instaurare rapporti più “proficui” e più “collaborativi” con un soggetto privato".

Il servzio pubblico come garanzia per i cittadini di Roseto.
Tempi duri...perchè non esternalizzare la crisi?


 


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Commenti

Tutto vero. Tutto vero anche la lotta tra Amministrativi prossimi candidati e la Giunta Pavone. L'esternalizzazione invece ha anche altre ragioni di fondo. I privati che vogliono dal pubblico i servizi più remunerativi. Ma fare lavorare il pubblico come se fosse un privato?

Caro Falconi questo è un argomento molto interessante e trattato con la giusta distanza. Il privato ti garantisce velocità di esecuzione e di entrata. Il pubblico ha difficoltà ad entrare a regime. Fidati.
Cara Uil in questo modo i dipendenti pubblici dei servizi esternalizzati non sono a rischio lavoro?
la chiave sta tutta in un oramai famoso e breve commento dell'ex candidato sindaco Michele Martinelli: "Il potere è sempre detenuto saldamente dal funzionario che gestisce il bilancio il (la) quale afferma che non si può impegnare alcun tipo di spesa in modo da impedire ogni iniziativa che non sia di stretta ordinaria amministrazione. La Merkel de noantri preferisce i sordi rendiconti alle iniziative, il fatalismo al bene comune. Per questo incassa gli incentivi e con questo prepara la prossima (sua?) campagna elettorale che stigmatizzerà il niente che non si è fatto". Vedi caro Falconi, auspico che da blogger libero quale ti ritieni tu possa aprire seriamente il problema etico che ingabbia il comune di Roseto. Dove si è mai visto un dirigente che è "impeccabile" professionista al terzo piano (palazzo di piombo, anzichè di vetro) durante l'orario di lavoro, finito il quale diventa attivista responsabile di partito sia locale che nazionale (corrente Puppato con associazione all'uopo). Che dici qualche domanda, tu cosi attento e peli e contropeli , la porrai da qui al breve futuro??? Chissà!