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La Regione Abruzzo boccia l'Ater

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Sinceramente non credo alle dimissioni dell'Amministratore Unico dell'Ater, Marco Pierangeli, anticipate da Rete Teramo.
Non ci credo perchè si sarebbe dovuto dimettere al risultato della prima verifica di controllo di regolarità amministrativa contabile, effettuata dalla regione Abruzzo.
Non ci credo perchè la passione e la stanchezza hanno altri criteri.
La domanda non può che essere una sola.

Che cosa avrebbe verificato la Regione Abruzzo?

Nella nota integrativa regionale del 22 marzo 2012, il Servizio Ispettivo regionale avrebbe manifestato alcune perplessità circa la promozione in posizione Quadro (da A1 a Q2) di due dipendenti, rilevando che per l’adozione tali atti non esisterebbe adeguata regolamentazione, e non risulterebbe fornita analitica e dettagliata esposizione dei risparmi di spesa che ne sarebbero conseguiti.

Il Servizio Ispettivo avrebbe anche manifestato dubbi sulle progressioni del personale, riportando: Per quanto riguarda, infine, i provvedimenti adottati per l’attribuzione ad altri dipendenti, della posizione giuridica ed economica "B1'', l'ATER ha dichiarato che provvederà a rettificare gli stessi in quanto effettivamente le progressioni effettuate sono da considerare soltanto di natura economica e non giuridica. Anche alla luce di tale precisazione e anche se si è effettivamente trattato di progressione solo economica, risulta evidente che anche in questo caso non è stato adottato alcun regolamento che ne disciplini la materia. Infatti, non c'è chi non veda che andavano individuati specifici criteri in sede di concertazione sindacale nel rispetto del principio della trasparenza e della meritocrazia, indispensabile ed obbligatoria nella Pubblica Amministrazione. La Struttura, preso atto che l' ente ha affermato che provvederà in autotutela a rettificare i relativi provvedimenti oggetto di esame, raccomanda all'ente stesso, il sollecito invio alla Scrivente dei provvedimenti rettificati”.

Nell’ispezione regionale del 19 febbraio 2013 successivo, sollecitata dalla CISL, il Servizio Ispettivo regionale avrebbe rilevato le medesime criticità del punto 1, ribadendo che i passaggi sono stati effettuati “ in assenza di una specifica regolamentazione” chiarendo che “sul punto, l’Ente avrebbe dovuto fornire, come richiesto, una precisa e dettagliata esposizione, del suddetto onere minimo, oltre alla dimostrazione del mancato aggravio di spesa, derivante dai passaggi di livello di ci trattasi, rispetto all’assetto precedente”.
Inoltre la struttura regionale avrebbe rilevato alcune contraddizioni dell’Ente, sia in merito alle progressioni del personale del punto 2 “Per cui delle due l’una: o si tratta di progressioni o non si tratta di progressioni. Non comprendendo quale sia la posizione dell’Ente al riguardo, alla luce degli atti esaminati in sede di controllo, tutte le argomentazioni dell’ATER non si ritengono idonee a superare le criticità riscontrate nei verbali di verifica che, pertanto, si confermano integralmente”.
Tali criticità sono state confermate anche in merito all’adozione della Pianta Organica.

Altre domande.
L’ATER ha provveduto ad eliminare le “criticità”? I sindacati sono stati riconvocati? I principi di trasparenza e meritocrazia sono stati ricondotti a specifici criteri di concertazione sindacale?
Ora fossi in Pierangeli...penserei alle dimissioni.
 

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Commenti

Peccato Giancarlo che tu sia tu e Pierangeli sia Pierangeli! Tu ci penseresti, sono certo, a dimetterti, ma lui? Manco p'a capa!