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Perchè Strozzieri si è dimesso da Presidente del Ruzzo?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Perchè Strozzieri si è dimesso da Presidente del Ruzzo? Io la risposta la conosco, ne sono tante. Chi ha impedito a Claudio Strozzieri, di fare il proprio dovere di buon padre di famiglia?
Se fossi un Procuratore proverei a rivolgere questa domanda allo stesso presidente. Se fossi un giornalista inviterei il presidente per un'intervista. Se fossi un cittadino e utente Ruzzo, avrei molti dubbi sui 60 impiegati in surplus e delle tante spese per somma urgenza. Perchè dobbiamo essere noi a pagare la mortificazione della cattiva politica? Se fossi un cittadino teramano penserei alla Tia, all'aliquota irpef, all'Imu, alla città delle Tasse. Se fossi un politico, avrei fatto come Paolo Albi, Berardo Rabuffo e Andrea Fantauzzi con un conferenza stampa ad hoc, per chiedere l'azzeramento del cda del Ruzzo e una politica finanziaria sociale per il comune di Teramo.
Colorata la metafora di Paolo Albi sul presidente Ruzzo, Ciapanna, già ex presidente del CDA dello straordinario presidente Di Pietro. " Come mettere dracula a comando dei donatori di sangue".
Se fossi in Verrocchio, non avrei scritto quel comunicato stampa sul cambiamento della politica nell'acquedotto teramano. L'avrei fatto uguale con una premessa " Chiediamo scusa per gli errori nelle nostre precedenti gestioni del Ruzzo". Domande e ammissioni di colpa. Il nuovo. La politica . Il cambiamento a metà non è una vera rivoluzione. Chi risponde alle domande?

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Finalmente una politica che fa le domande. Chi risponde?
Per la regione di Gianni Chiodi sulle nomine alla Ruzzo Reti non c’è nulla di strano e non sono necessari dei controlli o delle verifiche di legittimità. Anzi se i sindaci, che sono i veri soci dell’Ente, rilevano una violazione dello Statuto, possono rivolgersi agli avvocati o andare in tribunale. L’Assessore regionale Di Paolo ha in sintesi risposto così al consigliere regionale Ruffini che con un’interrogazione al question-time aveva dapprima contestato la procedura che aveva portato alla nomina del nuovo Presidente del Ruzzo (Carlo Ciapanna)e poi chiesto se vi fossero profili di illegittimità negli atti che il nuovo cda del Ruzzo si appresta ad approvare. “Secondo l’assessore Di Paolo” dicono Di Luca e Ruffini “la Regione Abruzzo non deve effettuare nessun controllo perché non è tra i soci del Ruzzo. “ “Al contrario” ribattono Di Luca e Ruffini “ è la giunta regionale, che avendo commissariato l’ATO, ha l’obbligo di controllare gli atti e le scelte del Ruzzo.” L’Assessore ha comunque implicitamente ammesso nella sua risposta che il Presidente andava scelto ”dall’assemblea e non dal cda” in quanto ha riferito lo stesso Di Paolo che “se lo Statuto dei soci non prevede specificamente o in via esclusiva in capo all’assemblea la nomina del Presidente, lo stesso può essere nominato per cooptazione dal cda scegliendolo tra i suoi componenti, come dispone il Codice Civile.” “Ma lo statuto della Ruzzo Reti” spiegano i consiglieri del Pd“è molto chiaro in tal senso: è l’assemblea dei soci a nominare il Presidente. Quindi la nomina di Ciapanna è una forzatura dello Statuto ed è assolutamente irregolare.” E non è vero neanche che la Regione non abbia poteri di controllo sulla Ruzzo Reti perché con la legge regionale n.9/2011 il Commissario della Regione subentra in tutti i compiti del vecchio Ente d’Ambito compreso il controllo analogo sui gestori in house, com’è la Ruzzo Reti. Inoltre sempre l’assessore regionale ha riferito che era obbligo del cda provvedere a convocare l’assemblea dei sindaci, già a partire dalla convocazione del 29 maggio, data in cui si è invece provveduto a nominare un nuovo Presidente ed un nuovo componente nel cda. Perché non si è convocato i sindaci?C’erano i tempi tecnici per eleggere un nuovo Presidente tramite l’assemblea ed andare all’approvazione del bilancio. Secondo Ruffini e Di Luca si poteva e si doveva seguire questa strada. Invece la politica ha dimostrato ancora una volta la sua arrogante intromissione nella gestione della cosa pubblica, causando solo un pasticcio. Altra punto su cui si è acceso il dibattito in aula è stato l’auspicio da parte dell’Assessore regionale che gli amministratori della Ruzzo Reti ed il Presidente vengano scelti per competenza tecnica e professionale. “Siamo certamente d’accordo su questo terreno” concludono Ruffini e Di Luca “noi diciamo di scegliere gli amministratori attraverso un bando e valutando i curriculum vitae.”
pecca' gne la faciav....1- non era capace 2- e' un uomo di pochi compromessi 3- non e' un politico e non sa di politica....rabbuffo e quell'altro nella foto che va in giro col mantello di ARSENIO LUPIN, pensassero alla pessima figura fatta sulla legge per il BORSACCHIO, insieme all'altro fenomeno fuori classe di RUFFINI....GRAZIE FALCO'
Nessuno risponderà ai tre tre, perchè la politica non esiste più....Colpa anche loro. Noi siamo cittadini passivi perchè non esiste il politico coraggioso. Iniziate a denunciare. Noi abbiamo bisogno di buoni esempi.
anonimo non penso che non ce la faceva perchè non capace......forse perchè essendo capace ha capito che le cose non quadravano e a qualcuno conveniva nn farle quadrare...il rispetto delle regole non va confuso con la capacità....altrimenti il capace era giacomino ahhahah
la domanda qual'è... a me sembra che questi continuano ad accapigliarsi tra loro senza costrutto... tutti loro sanno il perché e il per come... strozzieri non garantiva più l'equilibrio tra bande... tutto qua... e il bue continua imperterrito a dar del cornuto all'asino...
o si è dimesso perchè era solo contro TUTTTTTO il CDA? bla.bla.bla.
Dall'articolo pubblicato su altraparola.it: (Albi): "Ma nessuno chiederà scusa per questo e a pagare i 60 dipendenti assunti senza che ce ne fosse bisogno per ora sono solo i cittadini con le loro bollette. Per anni Pdl e Pd si sono spartiti posti di lavoro al Ruzzo, è ora di cambiar rotta". "Critiche aspre verso il Pdl che dalla vicenda Ruzzo all'amministrazione locale avrebbe dato prova di “incapacità, mettendo in atto tutto ciò che, nella campagna elettorale, aveva promesso di non fare”, dice Rabbuffo". Una domanda: ma Albi e Rabbuffo, prima che si facessero una nuova verginità, dov'erano? Su Marte? Da dove arrivano?
Mi piace il titolo. Chi risponde? Strozzieri e mi fido di Falconi, è una persona onesta. Perchè non ci racconta la verità? Basta con il passato e bene ha fatto il nuovo Fli a fare questo intervento. Basta rinfacciare vite passate guardiamo il presente con un altro occhio. Grazie.
Le domande dovrebbero farle i Giudici, ma visto che lavorano tanto ............................................
Grazie Falcò, finalmente un intervento serio di Rabbuffo. Era ora. OOOOOOOO
SSS, ossia Strozzieri Santo Subito... ma dai!
S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo; s'i fosse vento, lo tempestarei; s'i fosse acqua, i' l'annegherei; s'i fosse Dio, mandereil' en profondo; s'i fosse papa, allor serei giocondo, ché tutti cristiani imbrigarei; s'i fosse 'mperator, ben lo farei; a tutti tagliarei lo capo a tondo. S'i fosse morte, andarei a mi' padre; s'i fosse vita, non starei con lui; similemente faria da mi' madre. Si fosse Cecco com'i' sono e fui, torrei le donne giovani e leggiadre: le zoppe e vecchie lasserei altrui.
CASALENA, DI PIETRO, STROZZIERI E CIAPANNA... NE SEGUIRANNO ALTRI MA NESSUNO MAI RIUSCIRA' A FARE LA DIFFERENZA SE PRIMA NON SI SPOLITICIZZA QUESTO ENTE !!!! ...E VISTA LA POLITICA CHE CI CIRCONDA NON VALE NEMMENO LA PENA PARLARNE !!!! MA TUTTI I VARI DIRIGENTI DEL RUZZO... CHE NON SONO POCHI... LORO NON HANNO ALCUNA RESPONSABILITA' ????
ma tu gancarlo che lavoro fai?
MA Rabbuffo perchè si è scelto come "amico" Albi? Chi l'ha imposto ? Secondo me ci sta perdendo molti punti...ops voti!!!! Si sa chi è il burrattinaio di Albi e forse a lui sono ascrivibili i recenti errori del FLI?
Caro Giancarlo, la risposta la può dare solo la procura, se si muove!! Anzi, con un minimo di solerzia in più troverà più di una risposta, anzi tutte le risposte!!!
Ruffini - De Luca. Il controllo analogo dell'ATO non esplica ingerenze sugli atti propri del diritto societario assunti dal Ruzzo. I Sindaci soci, e non la Regione, dovrebbero eccepire eventuali irregolarità del cda in ordine alla omessa tempestiva convocazione dell'Assemblea. Il commissariamento dell'ATO non determina il commissariamento del Ruzzo, a meno di specifiche regole che i Sindaci si sono dati per identificare le modalità di esercizio del controllo analogo. Un intervento sostitutivo della Regione sarebbe quindi censurabile sotto molti profili. Pensante, condivido in pieno la tua esternazione. Il problema è a monte. La politica dovrebbe restare fuori dalla gestione diretta di queste società. Hai votato per l'acqua pubblica? Beh è condivisibile in astratto ma prima occorreva un referendum per abrogare tutte le leggi che impediscono alla pubblica amministrazione di giovarsi di un management all'altezza del suo ruolo, capace di presidiare autorevolmente l'interesse pubblico, indipendente dalle alchimie di partito e dagli interessi degli amministratori pro-tempore. I dirigenti? sono scelti perchè sono così. La loro selezione è fondata su criteri che risolvono il "fastidioso problema" procurato dal principio di separazione degli atti di indirizzo, riservati agli amministratori pubblici, da quelli gestionali, riservati esclusivamente ai dirigenti, principio sancito dalla legge per contrastare il dilagante proliferare di clientele. Fatta la legge trovato l'inganno: i posti di dirigente sono accessibili solo a parenti, amici stretti, compagni di corrente, semplici yes men e qualche furbetto in grado di assicurare, in cambio di premi di produttività e di una loro tranquillità ed elevata qualtà della vita, l'ingerenza della politica anche sui fatti gestionali. Dove c'è clientelismo c'è connivenza. La conclusione dell'esperienza Strozzieri mi sembra comunque ingloriosa, non perché si é dimesso ma perché lo ha fatto senza denunciare apertamente, porgendo il fianco a chi lo accusa di incapacità. Non comprendo chi critica la conferenza stampa. Di solito l'ingiuria sulle persone nasconde mancanza di argomentazioni ragionevoli. Questa iniziativa è apprezzabile nella forma, nella sostanza, per lo spessore delle persone che l'hanno promossa e anche per le ilari metafore con cui Albi richiama l'attenzione su questioni davvero gravi. Se non risponderà nessuno pazienza, ben presto si muoveranno in molti, magistratura compresa.
Giancarlo siamo tutti pronti... Ma non accade nulla!! Forse alla procura non sono sufficienti le dichiarazioni fatte dall'ex presidente... Ci dicessero di cosa hanno bisogno x fare una indagine, solo una indagine attenta salvera' il ruzzo.