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La cazzata di Carlo Costantini...di Verrocchio siamo abituati.

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Non ci sto. Teramo ha tanti problemi e siamo abbandonati da un'opposizione inesistente. Provinciale e regionale.
Abbiamo scritto delle spese di rappresentanza dell'Amministrazione Catarra, oltre 20mila euro contro un limite di legge inferiore ai 4 mila euro. Incredibile. Nessun accesso agli atti. Abbiamo scritto degli affitti di un immobile senza mobili, inutilizzato. Centomila euro in sei anni. Nessun accesso agli atti. Oramai non ci stupiamo più di nulla. L'immobilismo di Verrocchio e degli altri consiglieri, è passibile di denuncia elettorale. Abbiamo scritto del buon Giuliano Gambacorta, presidente della Sistema spa, del meraviglioso Marco Pierangeli, amministratore Unico dell'Ater, con una mozione di revoca lasciata morire senza colpo ferire, della cooperativa degli obitori, senza bando, di un appalto da mili0ni di euro sotto inchiesta, della delibera che certificava l'accordo tra il Manager Varrassi e il dipartimento degli architetti e ingegneri de L'Aquila, dell'amianto di Casalena, delle spese dell'IZS, del Ruzzo, della Teramo Ambiente, di una sanità lontana dalla gente con reparti al limite del collasso, le liste d'attesa lunghe come una vita, gli ospedali in chiusura, dell'auto blu e grigia.
Si, caro onorevole Costantini, è stata sempre la redazione de I Due Punti e la stampa libera, a denunciare negli ultimi mesi tutte questi misteri amministrativi. Lei pensi che l'Ordine degli Ingegneri e Architetti di Teramo non ci ha neanche citati nella propria conferenza stampa. Poveretti. Oggi sono protagonisti di un ricorso al Tar. Dopo tutto questo lavoro, leggo, finalmente, un suo intervento sull'Asl di Teramo. Incredibile. Un bando di gara ASL per organizzazione di servizi di formazione, informatizzazione, sensibilizzazione ed empowerment. Dati sbagliati. 388mila euro e non 188 mila euro.  Soldi che sono virtuali perchè legati a una serie di variabili oggettive. Mentre tutto il resto era nutrito da inesattezze e frasi tendenziose. La società di comunicazione vincitrice è teramana. L'unica sul nostro territorio. Capace di dare lavoro a una decina di dipendenti, regolarmente contribuiti, più l'indotto. Molto lontana dalla mie simpatie ma sul territorio da almeno quattro manager ASL. La seconda classificata, che avete chiamato "Mezza società", ha sede a Giulianova ed è una fabbrica dei sogni. Lavori in tre D, intuito, istinto, fantasia, talento, cuore, anima, passione...i mezzi siete voi.
Ho compreso di aver sprecato un voto, caro Onorevole...e comprendo come la politica, tutta,  sia lontana dalla verità sociale.
Buon lavoro. Da oggi, facciamo da soli, perchè siamo soli.

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Commenti

Chapeau. Mi hai spiazzato. Sei veramente una persona onesta intellettualmente. Uno dei pochi.
Perfetto. Siete sempre stati soli. Quanto ci voleva a capirlo?
Giancà, ci conosciamo da piccoli, dicci di si e provvediamo alla tua candidatura. Ora basta non si può più andare avanti così.

Non torno più sull'argomento. No con grande affetto e stima.

Vir bonus ,dicendi peritus....
Caro Falconi, questa volta hai spiazzato anche me!! Ma allora non sei così stronzo come dicono...

Rem tene, verba sequentur

Triste ma ver: siamo proprio soli ma meno di quanto tu possa pensare.
che cattivone, Costantini! vuol proprio finir di rovinare la CASA (chiusa) di Varrassi!
Caro giancarlo, accetto le tue critiche a prescindere, anche se mi feriscono per la loro particolare ed ingiustificata violenza; le accetto perche' sono certo che saprai accetterai la mia replica. Ho letto dell'offerta di 188 mila per due anni ed ho erroneamente moltiplicato per due: questo e' l'unico errore, peraltro materiale, che effettivamente ho commesso; ma associarmi solo per questo ad uno che spara cazzate mi pare un po' troppo! Per il resto: -ho detto di una societa' e mezza perche' la mezza, che so bene essere una nota societa', non aveva i requisiti (o la voglia) per essere competitiva in questo particolare appalto, al punto che la sua offerta ha ricevuto, da un punto di vista qualitativo, la miseria di 12 punti, rispetto a quasi il quadruplo ricevuto dall'aggiudicataria (41 punti); pensa che nei nove punteggi assegnati alla sua offerta, per quattro volte ha preso zero (cosa che non mi era mai capitata di vedere); dunque nel dire che sono state presentate un'offerta e mezza non mi pare di aver sparato una cazzata, ma piuttosto di avere fotografato, forse anche generosamente, la realta'; e mi pare anche di avere avuto l'accortezza di aver parlato, solo dopo essermi documentato. E questo scrupolo non e' propriamente tipico di chi dice cazzate. - ho poi evitato, cosa che non mi capita di frequente, di indicare il nome di chi ha vinto, quello di chi ha partecipato e quello delle quattro ditte invitate per fare numero, considerato che poi non hanno presentato nessuna offerta; a dimostrazione di come il mio intervento non fosse destinato a denigrare chi in un momento cosi' difficile fa impresa e che, solo per questo, merita tutta la mia gratitudine. Non ho invece evitato di denunciare (come nell'altro caso citato nel mio stesso intervento) che non mi piacciono le gare di appalto che si vincono partecipando da soli, cosi' come non mi piacciono le selezioni di personale alle quali qualcuno partecipa da solo, non mi piacciono i projetc financing in cui qualcuno vince perche' partecipa da solo (ed evito di proseguire perche' credo di aver fatto capire il senso). L'impresa che ha vinto sara' sicuramente la migliore; lo rivela anche l'energia con la quale la hai difesa. Ma noi dobbiamo anche metterci nei panni delle altre decine di imprese che avrebbero voluto partecipare e non ne hanno avuto la possibilita', stimolando le condizioni politiche perche' la prossima volta possano almeno partecipare anche loro, evitando che venga invitato ad una gara di appalto solo per fare numero, chi non e' interessato a parteciparvi. Dubito che in futuro Varrassi terra' conto della mia denuncia; ma io avevo il dovere di farla. E tutto questo prescinde da chi in questa particolare occasione ne ha tratto beneficio, dai suoi meriti, dalla sua teramanita' e dal fatto che paghi i contributi. Mi dispiace, quindi, di non condividere il tuo giudizio. Continuero' a non sentirmi uno che spara cazzate !
e tra qualche giorno si preparano a votare trasversalmente la fine dei consorzi industriali... per poi spartirsi... l'urbanistica delle aree produttive... la compravendita dei relativi ex opifici industriali prontamente trasformati in attività commerciali... la gestione dei rifiuti... la depurazione dell'acqua...
Gianca', non ti scoraggiare....non è da te. Continua sempre così..... NON SIAMO SOLI... Le tue parole arrivano sempre diritte al cuore e prima o poi gli effetti si vedranno e saremo sempre di più. Stimola oggi e stimola domani, le risposte ci arriveranno in un modo o nell'altro. Ringrazio te e Gabriella per avermi dato la possibilità di conoscere il significato delle vostre frasi ma vi prego, non ci complicate la vita pure voi ;-)
per Carlo Costantini: Lei, che ha le carte in mano, ci potrebbe spiegare se questi 188.000 euro sono davvero "virtuali perchè legati ad una serie di variabili oggettive" come dice Falconi, oppure no? E, nel caso, quali sarebbero queste variabili? Per il resto, pur se è vero che il codice degli appalti prevede la procedura del cottimo fiduciario che è stata adottata in questo caso, personalmente ritengo che, in un periodo di tale crisi economica, restringere la possibilità di partecipare ad una gara a pochi operatori economici, scelti peraltro dalla stazione appaltante, sia quantomeno inopportuno.
Caro Giancarlo, sai che ti stimo e che apprezzo il tuo approccio che non fa sconti a nessuno. Con altrettanta chiarezza devo dirti di non apprezzare questo messaggio. Ti invito, ad esempio, a riflettere sul fatto che le inchieste su Teramo Lavoro aperte in Procura non sono il frutto del caso e nemmeno dei "blog" : io, Renzo Di Sabatino e il "solito" Robert Verrocchio ci abbiamo messo la firma ! Sui casi che citi svolgeremo le nostre azioni di controllo, ma sappi che un'opposizione seria non deve solo occuparsi delle spese per le "cravatte di rappresentanza" (tema sicuramente rilevante) perchè forse sono più rilevanti le nostre PROPOSTE sui fondi per l'alluvione, sul finanziamento delle infrastrutture strategiche (dalla Teramo-mare alla Pedemontana e alle piste ciclabili), sui progetti di sviluppo (dai Borghi al Distretto agroalimentare di qualità). Consentimi poi di dirti che il dileggio nei confronti di Robert Verrocchio è davvero inaccettabile. Sul Ruzzo, ad esempio, ha proposto una svolta di grandi proporzioni (azzeramento del CdA e nomine basate sulla competenza): che senso ha attribuirgli la responsabilità di gestioni passate con le quali non ha nulla a che fare ?
Caro Ernino, ho conosciuto Robert Verrocchio in occasione di un recital dove prestava la sua opera di "sound service", indispensabile apporto per la buona riuscita di simili eventi. In quel contesto Robert mi è sembrato un giovane uomo amabile, educato, impegnato... quel che si dice una persona seria insomma. Noi invece non ci conosciamo e, se dovessimo incrociarci probabilmente mi risulteresti una brava persona anche tu. Qui però stiamo parlando di persone in politica... gente che riveste cariche politiche e della Pubblica Amministrazione... Robert è il capo politico del vostro partito... e tu sei un dirigente già presidente della Provincia di Teramo. In questi ruoli, ammetterai, è del tutto legittima la critica e, scusa se mi permetto, anche il dileggio. Siete come e peggio di quegli altri che attaccate... usate gli stessi identici meccanismi mentali... operate più o meno le stesse scelte... votate, molto spesso trasversalmente, le stesse porcate. Quando vedo alla berlina Gianni Chiodi per il crack della sanità abruzzese mi dico... "e del colle, melilla, pace, del turco e compagnia cantante dove li mettiamo?" L'ultima tessera del PCI la ritirai nel lontano '82 (25.000 lire di bolli)... poi abbandonai definitivamente l'idea che ci poteva essere una Politica... Allora era ormai consolidata (che ci piaccia o no, dopo il Compromesso Storico) la pratica scientifica e spartitoria... un'assunzione a me due a voi... un appalto a me... quattro a voi... detto questo, con tutto il rispetto necessario, devo anche dirti - a te e a Robert - che voi politici siete tutti uguali - e non provatevi a replicare che questa è demagogia - ... ormai la cosa è nota a tutti Un caro saluto

Caro Ernino, questa è la nostra risposta http://www.iduepunti.it/la-voce/7_giugno_2012/provincia-spese-di-rappre…

Caro Carlo, le provocazioni di cui tu sei un maestro politico, servono per alzare i toni e l'attenzione.
Buon lavoro.

Cari signori che dite di esservi documentati, andate anche a vedere con quale criterio si attribuiscono i punteggi! ma inutile sprecare parole, voi sapete bene come si fa a tagliare le gambe a qualcuno e a favorire qualcun altro nei concorsi e nelle gare d'appalto. Intanto le aziende chiudono, le famiglie sono disperate e adesso avete anche la scusa buona: la crisi! Quando la responsabilità è solo di una politica corrotta e dedita agli sprechi che stabilisce chi deve lavorare e chi no. Ma almeno state zitti e incassate le giuste critiche di Falconi, perché in un sistema equo e con regole serie non esisterebbe chi fa la fame e chi si ingrassa.
caro Giancarlo non ho mai nascosto la stima e l'apprezzamento per l'attività d'inchiesta e di denuncia che porti avanti quotidianamente senza sconti per nessuno, attività che spesso ti portano a situazioni d'intimidiazione o di querele, sei un un esempio da seguire, uno stimolo per tanti di noi a fare meglio nella affermazione della legalità e della giustizia. Detto questo ritengo che il tuo articolo sia eccessivamnte critico nei confronti del consigliere Regionale COstantini, io non sono qui a difenderlo, l'amico Carlo, che non ha sicuramente bisogno di difensori, si sa difendere benissimo da solo. LA tua critica sul singolo episodio, ci può stare anche se ti posso garantire che la stessa critica su quella gara mi è stata esplicitata in maniera forte tempo fa da un autorevole giornalista di un quotidiano regionale. Ma la tua critica non si ferma al singolo episodio ma va ad abbrcciare l'intero operato del consigliere Costantini all'interno del COnsiglio Regionale, e questo mi sembra non accettabile visto l'impegno costante e senza sconti profuso insieme al consigliere Cecè d'Alessandro nell'attività politica regionale. Forse una critica forte la meriteremmo noi come gruppo consiliare IDV comunale che non utilizziamo la disponibilità continua e costante che Carlo ci mette a disposizione nell'affrontare le problematiche della nostra Città. Purtroppo e me ne dispiace la tua critica va oltre visto che concludi l'articolo dicendo di aver compreso di aver sprecato un voto, questa frase nasconde acredine nei confronti di chi fino a ieri rappresentava anche per te una speranza di cambiamento. Cons. Comunale IDV Valdo Di Bonaventura
Complimenti ai tre tenori, facciamo in modo che Falconi, Francia e compagnia cantando, dopo gli attacchi mediatici, le querele e quant altro, siano lasciati soli. Mi raccomando anche un calcio alle palle e l'opera è completa.
unico e inimitabile
Complimenti Giancarlo. Continua a smascherarli. La leccata di Valdo Di Bonaventura al suo datore è la cartina di tornasole del decadimento della vecchia politica. Siamo ai titoli di coda!
...il punto, caro sig Carlo, è proprio scritto tra le righe del suo commento. La politica negli anni si è sostituita alla tecnica ed alla ricerca, alla professionalità ed alle capacità oggettive. La politica del fare, che ha la presunzione di imporci idee di futuro che non esistono. Il fatto stesso che lei, come tutti i politici non accetta le critiche, replicando con una coda di paglia lunga un chilometro. Voi, politici, dovete ricalare dalla pianta, non siete nessuno, siete un oggetto nelle mani dei cittadini, e se non vi piace essere dei megafoni per la volontà popolare, potete tranquillamente togliervi dai coglioni. Siete talmente dentro a tutto che ormai se mi si spezza un unghia me la prendo con un assessore, uno a caso! Basta. I paesi, le città, i piccoli comuni, crescono e si evolvono in tutto il mondo grazie a idee di progresso, fatevi da parte. Non ne possiamo più! E non è una questione di colore politico...è che i partiti non significano più nulla.
E sempre mezza rimarrà. Non partecipo a queste gare (vi siete chiesti perché nessuno partecipa a una gara da quasi duecentomila euro? Oggi!?). Anche la mia società prenderebbe zero in qualche punteggio. E sempre zero rimarranno. Leggete i disciplinari e capirete perché. Saluti a tutti. (a Costantini a metà)
Cari Politici, di ogni colore e appartenenza, alle vostre "sparate" in difesa delle rendite di posizione siamo ormai abituati. Così come alle denunce senza esito, a quelle senza senso, ai processi costruiti per denigrare avversari e a quelli smorzati fin dall'inizio, senza accesso agli atti, per non dar fastidio ai soggetti sbagliati. Valuterò un nuovo soggetto politico quando metterà le mani in tasca alla politica prima che ai cittadini, quando denuncerà i propri colleghi al pari dei propri avversari, quando dimostrerà attaccamento alla cosa pubblica prima che alla propria poltrona, quando saprà anteporre gli interessi dei cittadini ai propri, quando farà un bagno di umiltà ammettendo di non essere depositario della verità. Ho lavorato nella Pubblica Amministrazione, dimostrando con l'impegno di aver meritato quel posto, lasciandolo (e facendo spazio a qualcun altro) quando ho ritenuto di poter fare di meglio per me e per la mia città. Mi sono costretto ad una vita errabonda, perché non protetto politicamente, ma ne sono lieto. Spiegateci perché tanti come me sono apprezzati professionisti "fuori" e "scemi di guerra" a Teramo. Spiegateci perché i migliori sono sempre "esterni" e "funzionari di partito". Spiegateci perché non valutate un curriculum da millenni (ma, del resto, non è che a livello nazionale, con le nomine dell'AGCOM e del Garante Privacy, abbiano fatto di meglio). Dateci risposte serie, chiare e non demagogiche o evasive. Ed allora torneremo ad avere fiducia (forse) e a votare "i migliori" e non "il male minore".
se posso inserirmi: "vim vi repellere licet".