Confusione sarà perchè siamo nel mezzo di una bolla immobiliare.
Confusione perchè si è aperto un nuovo filone, questa volta tutto del nucleo tributario della Guardia di Finanza di Teramo.
Il Teramo Basket con sponsor Banca Tercas.
Sempre Di Matteo, sempre Nisii, sempre il cda, semre i dirigenti, sempre gli sponsor.
Anche qui Nisii non sapeva.
A parte tutto...e tutti. Pellecchia, Antonetti, Forchini, Cipolloni, Natoni, Piegallini, Di Stefano, Caraceni e molti altri sponsor e fatture.
Maghi.
Intanto spunta un simbolo massonico. Il conto corrente dal nome che piacerà molto al professore Serpentini...Obelisco. ( Colantonio Docet).
Singapore a nome Di Matteo.
Quasi 4 milioni di euro.
A parte i conto termine che dovrebbero andare a sentenza a fine gennaio.
Mi auguro che il Commissario Sora passi immediatamente al pagamento degli stessi.
A parte la Fondazione Tercas, ma vogliamo dire qualcosa sul Prof. Nuzzo?
Presidente di Fondazione Tercas?
Che cosa gli hanno fatto leggere?
Lo sapevate che durante l'assemblea ordinaria e straordinaria per l' approvazione bilancio 2010, esternava al tutto il cda il suo compiacimento per il lavoro svolto, anzi la definiva la lodevole attività svolta durante l'anno da parte del cda, dell'ordine di controllo e dell'intero management di Banca Tercas?
Lo stesso management che governa Banca Tercas.
Applausi.
Passiamo alle domande.
La prima è di costume.
Aiutatemi con le date.
1 Febbraio 2012... Dario Pilla diventa Direttore Generale Tercas.
Fine Febbraio 2012 viene deliberata l'asunzione di Dario Spoto.
1 Maggio 2012 diventa effettiva.
4 Maggio viene commissariata la Tercas.
I due Dario sono espressione della Governance di Nisii.
Come mai sono ancora al loro posto?
Spoto è stato nominato anche consigliere di Caripe.
Hanno annunciato una conferenza stampa le vittime del metodo Di Matteo.
Siamo in attesa di oracolare le parole dell’Ex per Eccellenza, per antonomasia, il presidente Lino Nisii.
Mi piacerebbe leggere con lui, un documento, che I Due Punti hanno trovato in un plico anonimo vicino la sede centrale di Banca Tercas.
Abbandonato. Consumato dal vento di cambiamento della Procura di Roma.
L’Opposizione di Francescantonio Di Stefano a un decreto ingiuntivo Tercas. Si parla di oltre 20 milioni di euro, andati molto probabilmente in transazione.
Che contiene quella che oggi, può essere definita la testimonianza del buon Di Stefano.
Si Legge “ A seguito del commissariamento della Banca del Titano, si presentò per Tercas la ghiotta occasione di acquistare la banca principale di San Marino.
Furono per tanto inviati presso la Banca del Titano e presso la locale autorità di vigilanza, dirigenti e funzionari di Tercas che effettuarono una due dilingence della Banca del Titano: il dott. Marcheselli, il dott Tito Di Emidio, il dott. Gianni Antonucci, il rag Lucio Pensilli, il rag. Roberto Pietropaoli”.
Domanda in calce. Nisii non sapeva?Il cda non sapeva?
Continuiamo a leggere il documento: Fu proposto ad alcuni clienti di essere finanziati attraverso un portage per acquisire la Banca del Titano.
Tercas infatti distaccò suoi dipendenti a ricoprire le funzioni apicali di quell’Istituto di credito.
Domanda in calce: Risulta essere vero che furono distaccati dei dipendenti Tercas? Se si, come poteva il presidente Nisii non esserne a conoscenza?
Come poteva il cda di Tercas non esserne a conoscenza?
Proseguiamo: Alcuni soggetti ricevettero dei finanziamenti perché potessero costituire un’apparente compagine sociale, in realtà approntata dalla Banca , che procedesse a rilevare il 100% della banca Sammarinese, apparentemente di proprietà di terzi ma, nella realtà, di Tercas. Di tale impianto esistono importanti prove che possono così riassumersi:
a) gli incontri con l’allora commissario della Banca del Titano e con la banca centrale Sanmarrinese svolti ai fini dell’acquisizione furono condotti direttamente da esponenti Tercas ( Antonucci, Pensilli, D’Emidio ed altri) come peraltro consta essere stato accertato anche dalla stessa Banca d’Italia in sede ispettiva.
B) La compagine dei soci simulati che procedette all’acquisizione della bnca del Titano è costituita integralmente da soggetti legati a Tercas e messi insieme da Tercas…
Di Mario Raffaele: Costruttore poi fallito con le sue società
Maurizio Bacci: abituale controparte delle cessioni di crediti non performing di Tercas
Gilberto Sacrati: uno dei principali affidati Tercas
Cinzia Ciampani: Compagna del DG Di Matteo
Marco Fraticelli: Commercialista in stretti rapporti Tercas
Successivamente all’acquiszione fu nominato Direttore Generale della Banca del Titano un dipendente Tercas in aspettativa non retribuita, Roberto Pietropaoli, le cui incombenze inps furono personalmente curate dall’allora direttore del personale il dott. Paolo Falini.
Domanda in calce: Poteva l’avvocato e presidente Lino Nisii non sapere nulla?
Poteva il cda non sapere?
Una cosa è certa gli azionisti non sapevano nulla...infatti valgono zero.
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Commenti
Caro anonimo non esistono carte illegali. Illegale è chi ha ridotto la Tercas in questo modo. Vedremo. Io aspetto altre sorprese. Le assicuro i giochi non sono finiti.
Buona giornata.
Anonimo fa il buono...mutuaci....