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Congresso PDl di Teramo: Paolo Tancredi-Valeria Misticoni 57,2% Emiliano Di Matteo-Alfredo Grotta 42,8%

di Giancarlo Falconi
2 minuti

La sconfitta è fatta di una somma vincente. In politica esiste un numero aureo, che ti regala il peso delle persone. Si chiama prospettiva. Il futuro immediato sotto le vesti del presente. Il mio presidente della Regione, Gianni Chiodi, costretto a essere il primo firmatario della lista Tancredi Misticoni, si Misticoni. Costretto a fare il valletto tra un seggio e un altro, per tutta la giornata elettorale. Un seggio senza saggi. Le istituzioni dovrebbero essere entità sovrannaturali. Quasi oracoli per forma e rispetto. Gianni Chiodi non meritava una simile esposizione dal suo partito. Un abuso politico. Io, che in fondo gli voglio bene, l'avrei impedito. Non è stato difeso.
Il peso di una famiglia. Don Antonio Tancredi aveva la coppola colorata questa mattina. Un tibetano. Un presagio. Lui avrebbe invitato gli esponenti del centro sinistra. Lui avrebbe animato il dibattito interno. Lui avrebbe impedito un discorso sul modello Teramo, quando in aula c'erano esponenti del centro destra di Chieti e Pescara. Si chiama educazione. Si chiama politica. Rinnovo a Paolo Tancredi la mia disponibilità a scrivere un solo discorso, per poter svegliare una platea intelligente.
La lista Tancredi era curata dall'esercito degli ospedalieri di Venturoni. Dagli uomini della civica di Mauro Di Dalmazio. Dalle carte in bluff di Mazzarelli.
Dai morriani: Giandonato e Morra. Dal Sindaco Brucchi. Paolo Tancredi. Valter Catarra con il resto di una Provincia ultima in Italia. Valeria e Marco. C'era anche Corrado Robimarga e aleggiava la tesserata Di Saverio. La Russia era compatta. Trionfi annunciati. Otto a Due.
Il Lussemburgo di Paolo Gatti era un Granducato della Fiat, senza marmitta e con le gomme lisce. Descritto come da rottamare, ha dimostrato di invadere la grande patria comunista e di arrivare nella splendida piazza rossa. Davide contro Golia. Un capello contro la calvizia.
Paolo Tancredi è il nuovo coordinatore provinciale del PDL. Valeria Misticoni è la nuova vice coordinatrice del Pdl. Ha vinto Paolo Gatti, anzi no, hanno vinto Emiliano Di Matteo e Alfredo Grotta. Gatti è un semplice ricercatore della politica. Follia e coraggio. Ora ci vuole il passo in avanti. La critica.
Teramo è pronta. La Vibrata è pronta. Un congresso che è servito solo come peso e misura. L'unità è gattiana. Ha vinto la gente del Popolo delle Libertà, che ha dimostrato che il confronto eccita, anima, stimola. Che per una lista unica, avrebbero votato i famigliari, ma solo dopo Tempesta d'Amore e il posticipo della Domenica. Che nel segreto delle urna si vota con la pancia, l'istinto, il cuore, il calore.
Molti hanno cambiato...una corrente era troppo fredda.

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Commenti

Giusto! Davide contro Golia ... poteva andare meglio ... ma è andata alla grande ... e da oggi una cosa si può certamente urlare : LA SENTITE L'ARIA????????????? ... Grande Paolo! Grande Alfredo! Grande Emiliano!
Premesso che a leggere certi nomi e vista l'ora tarda spero di dormire ugualmente... Ma l'alternativo P. Gatti cosa ricerca dalla politica, di alternativo a quello che già c'è? L'affermazione del diritto e la fine delle politiche clientelari? Ritiene forse giusto tassare i grandi redditi e i grandi patrimoni, e togliere le gabelle ai meno abbienti? E' in disaccordo con l'amministrazione "personalizzata" del sindaco Brucchi o del governatore G. Chiodi? Oppure ha chiesto le dimissioni del manager Varrassi che ha ridotto la nostra sanità pubblica e l'ospedale di Teramo ai minimi termini? Magari è stato ad Arcore a contestare Berlusconi e il berlusconismo. Come farò a saperlo? L'importante è che non sia solo un rottamatore alla Renzi, interessato solo ad un ricambio generazionale... A nuove energie per una politica stantìa. Giancà, se ti capiterà ancora di intervistarlo, mi aiuterai a sciogliere i punti interrogativi? Magari convincerà anche me e avrà un voto in più al prossimo congresso.
Un onore averti conosciuto. Hai dimostrato di avere le palle e coraggio. Sei stato 20 ore al congresso senza battere ciglio. Senza una debolezza rispondendo alle critiche a testa alta. Grazie per la presenza. Di cuore.
Che ca....di pezzo. Sei uno stronzo ma sai scrivere.
Falcò candidati con noi. Un congressso triste, trsiste, di spessore veramente inutile. Vittoria di Tancredi scontata, successo di Gatti fuori dalla grazia di Berlusconi. Che numero.
La tua presenza mi ha fatto schifo, ci mancava solo Francia e avevamo i due coglioni.

@Anonima, non rispondo mai agli insulti anzi, sono per me la cartina tornasole. Io e Francia siamo due coglioni, la tua presenza ci aiuterà a completarci.

Anonimo e Anonima.....i vostri nick parlano per voi, descrivono la vostra esistenza....sempre nascosti dietro al culo del potente di turno e condannati a muovervi nell'ombra perchè sprovvisti non solo di intelligenza ma di quel minimo coraggio che vi consentirebbe di essere chiamati uomini o donne. Che siate spazzatura è cosa nota, ma teramo ambiente gradirebbe sapere di che tipo, per potervi smaltire.
GRANDE PAOLO GATTI!!!!!Senza Banche, senza Fondazioni varie, senza mostre.....hai dato un pugno al grande capo. Non sono della tua area politica però ti stimo so come ti sei sudato tutto quello che hai realizzato, non hai un padre che è stato " molto comodo" anzi! . Ti avrà certamente aiutato come ogni buon padre di famiglia, ma hai saputo superarlo su svariati fronti e questa può essere la sua più grande soddisfazione. Hai vinto come giovane, come politico, come Uomo e anche come Figlio! Non dimenticare che tu hai un Angelo in più.
No....certe sfide se si fanno bisogna vincerle per forza.....VAE VICTIS.......
Tutti contro uno. Vincere facile? Gatti ha stravinto a sorpresa. Il vento cambia, per fortuna
Complimenti a Lulù, mi piace tanto ciò che hai scritto:))
Politicamente ha vinto Gatti.
Bravo Paolo! Buon sangue non mente.
Metà Pdl è Gatti (36 anni), l'altra metà sono Tancredi, Di Dalmazio, Morra, Chiodi, Venturoni "l'onesto", Catarra, Robimarga e tutta quella marmaglia di politicanti imbarazzanti e di dubbia onestà. Ancora dubbi su chi sia il reale vincitore? Diamo il benvenuto ufficiale a questo vento di cambiamento che porta con se idee concrete e rappresentanti seri, giovani, ma soprattutto capaci !
Sei un grande Falconi. Hai colto la vera essenza della situazione...Senza Chiodi non ce l'avrebbero mai fatta, perchè tranne lui, che è una brava persona onesta, il resto è un vuoto di chiacchiere inutili. Paolo Gatti è un uomo coraggioso, senza bisogno di alcun esercito. E' il nuovo che avanza, la speranza di una politica fatta di cose concrete e non di potere imposto. E' un uomo libero. Ora si comincia a capire chi si e chi no.
Quella della coppia Tancredi-Misticoni è stata una vittoria nei numeri, è innegabile, Di Matteo-Grotta hanno riportato una vittoria politica ed è innegabile anche questo. Qualche considerazione a sostegno di quanto sopra: i primi erano sostenuti da: il Presidente della Regione Abruzzo, due Assessori regionali, il Capogruppo del PDL in regione, dal Presidente della Provincia di Teramo, dal Sindaco di Teramo, da uno stuolo di assessori e consiglieri teramani e non, con il vantaggio che i seggi erano unicamente a Teramo e che il Senatore Tancredi era il coordinatore uscente, pronostico: ko tecnico dopo trenta secondi, ma così non è stato, la matematica è chiara vittoria si ma striminzita, di misura, senza ko. Da qui la considerazione per cui la vittoria politica è ad appannaggio del sodalizio Di Matteo-Grotta, senza alcun dubbio. Allora chi ha perso? Ha perso chi si è inChiodato alla coppia Tancredi-Misticoni in un abbraccio che, ailui, potrebbe rivelarsi mortale per il futuro del suo esecutivo, ha perso l'unico che poteva ambire a fare l'arbitro, ma ha preferito giocare e si sa, taluni giochi, a volte, sono pericolosi.
Sono preoccupata per Gatti. Il VAE VICTIS di Peppino mi fa intravvedere nubi minacciose sul capo di Paoletto... mica qui si gioca a rapunzi come nel PD, quando Verrocchio vincente, invece di schiacciare la testa ai serpenti Mariani-Citerei, se li mise seduti alla destra del padre? Qui si minaccia e ci si vendica, altro che cavoli! Ma come sa dare del testa di c.... Falconi, nessuno mai! :D :D
Qua ha vinto il PDL.(punto). Con buona pace di quanti invocano cambi ed alternanze politiche...giovani, meno giovani...destre e sinistre, correnti e spifferi...si è vista un' affluenza popolare che altri partiti non hanno, ma avevano, se siamo di buona memoria, quando erano partiti di governo...il messaggio è sempre quello:unitevi a noi se volete contare qualcosa, anche se siete mediocri, che qua c'è poshto per tutti.
Oggi in una tv locale il signor E. Di Matteo ha ricordato una tappa importante del percorso politico di P. Gatti, quando con Berlusconi all'apice della sua potenza e della sua arroganza, lasciò l'UDC di Casini ormai confinato all'opposizione, per accasarsi nel PDL. Pur rispettando tutti i pareri e tutti i commenti che esaltano un risultato congressuale forse aldilà delle migliori aspettative, continuo a non comprendere in cosa consista (parlo di contenuti, non di facce o di età), "il vento di cambiamento" che si sarebbe sollevato dopo il congresso provinciale. In questi giorni ho cercato di leggere e ascoltare vari interventi, ma se escludo un accenno alla mancanza di democrazia interna al PDL, le cose che dividono i due leader locali rimangono un mistero. Comprendo che anche le procedure democratiche sono importantissime, anche se è noto al mondo intero che nel partito di proprietà del miliardario di Arcore e delle sue diramazioni, non si muove foglia se il padrone non vuole e d'altronde la vocazione gerarchica è una prerogativa di tutti i partiti della destra. Quello che voglio dire è questo... Per me non è importante se un provvedimento socialmente ingiusto viene preso democraticamente o da un vertice antidemocratico, mi interessa che le decisioni, nel pieno rispetto delle regole democratiche, non colpiscano sempre i ceti deboli a vantaggio dei furbi e dei magnate dell'economia, a livello locale e a livello nazionale. Senza queste differenze di sostanza, il cambiamento potrebbe essere interpretato, ad esempio, come un ricambio di clientele e voglio pensare che non sia così. @ Lulù. Senza l'aiuto di "un padre non comodo" il buon Paolo avrebbe avuto difficoltà anche ad essere eletto in consiglio comunale, non perchè non sia bravo, ma perchè gran parte dei voti nelle elezioni comunali non si ottengono per meritocrazia, in particolar modo quando si è giovani e quasi sconosciuti.
La foto sotto il titolo è emblematica: dice tutto. Gatti ha vinto? Cazzate?
Il potere della tua penna si è ancora di più affilato. Ci sei per i sei anni della Fondazione a Forlì? Ma tu dimmi se dobbiamo comunicare in questo modo? Rispondi al tel? Torni a lavorare qui? Ti ho mandato il contratto via mail? Pensaci almeno.
mio caro il Prof, ma quale Forlì??? Falconi è un teramano verace e noi non lo molliamo! :) Tanti auguri per il compleanno della sua Fondazione.

Cara Sibilla, conosco "Il Falconi" dai tempi dell'Università. So per certo che a Teramo spreca molto del suo tempo dietro il nulla e i suoi inserti subliminali e altro sono sprecati dalla pochezza della politica locale. Qui a Forli avrebbe un'altra dimensione. Il suo concetto di localismo è deludente. Comunque conosciamo le piccole debolezze di Giancarlo e sappiamo come convincerlo. Stia bene.

Per il Prof... Se a Giancarlo piacesse vincere facile sarebbe già a Forlì da tempo. Un conto è passeggiare per le comode e rassicuranti pianure romagnole, altro conto sono le scalate delle nostre irte montagne... Se a Forli non c'è "la pochezza politica di Teramo" è già sprecata la tua presenza, non credi? Ti rilancio la proposta... Perchè non ti trasferisci tu a Teramo? Qui, come sai, c'è molto da fare per arricchire la politica.
Giusè, il "Vae Victis" era espressione del saccheggiatore, non del saccheggiato... Vero è che Brenno, re dei Gatti Senoni, stavolta non è riuscito a entrare in città. Ma ha piantato il suo campo tutt'intorno. Vi arrenderete per fame o tentate l'eroica sortita?
Il mio concetto di localismo è deludente, quello del Prof, invece, entusiasmante. Dia retta ad Antonio, passeggi in pianura... lentamente che potrebbe venirle il fiatone, sennò.
Se è vero che il PDL a Teramo ha oltre 14000 tesserati, come loro dichiarano, l' affluenza di 7000 persone al congresso è stata veramente bassa
quando altri partiti porteranno 7mila persone a votare ne riparleremo. Per ora, dopo le perle di Verrocchio, si possono dormire sonni tranquilli. Di certo mi ha fatto piacere il risultato di GAtti.
Sui sonni tranquilli che il PDL può dormire con Verrocchio "conducente" del PD provinciale, condivido purtroppo quanto dice Andrea, nulla togliendo alla persona educata e a modo, e anche questo ha in piccola parte favorito la lievitazione del tesseramento al PDL che nel teorico bene e nel concreto male domina la scena, ad oggi senza un'alternativa reale. Sulle 7000 persone che vanno a votare, come evidenzia lo stesso Andrea e non solo, cioè la metà dei circa 14.000 aventi diritto, 6.990 hanno partecipato solo ad un referendum su questo o quello. Un partito che si definisce democratico, con un numero consistente di iscritti e radicato sul territorio, avrebbe dovuto organizzare prima del congresso provinciale i congressi locali per favorire una partecipazione reale. Un gruppo ristretto dovrebbe avere solo la facoltà di proporre a tutti gli iscritti la discussione, con possibilità di decidere eventuali integrazioni e-o modifiche di documenti, strategie e programmi da approvare. La democrazia è una cosa diversa dalla conta delle tessere, dei sudditi, dei riconoscenti o di chi nella riconoscenza ci spera. La partecipazione non è solo alzare o meno la mano a comando o mettere una croce accanto a nomi già decisi da altri. E' più di qualcosa in più.
La Misticoni oggi sul Centro ha dichiarato pubblicamente che sarà Sua cura, nell'esercizio del nuovo incarico di coordinatore-vicario, promuovere la meritocrazia all'interno del partito. Bene, belle parole, che però mi riportano alla mente il curriculum vitae della Misticoni e quello di Di Matteo, proposto in prima battuta come coordinatore-vicario in un ipotetico accordo Tancredi-Gatti: Di Matteo: Sindaco di Ancarano per due consigliature, Presidente dell'unione dei comuni della Val Vibrata, Consigliere provinciale, attualmente vice-capogruppo in regione dove è stato eletto consigliere con 5.400 preferenze, anni 42. Misticoni: Si candida per la prima volta alla carica di consigliere comunale di Teramo nel 2009, non viene eletta direttamente, ma entra in consiglio per le dimissioni di alcuni Suoi colleghi che vengono chiamati a fare gli assessori, 220 voti, anni 31. Questi i dati a curricula: mi sorge spontaneo chiedermi se la meritocratica Misticoni conoscesse il curriculum di Di Matteo e cosa ne pensasse prima di accettare la propria candidatura. O tempora, o mores!!!
Caro Morcef, mi piace la tua disanima.
la foto dei panchinari comunque dice tutto, solo Paolo è visibilmente teso, gli altri se la ridono, tanto campa oggi che viene domani, una panchina o una poltrona, di quà o di là la trovano sempre...questo è il pdl teramano...vota, mangia e vinci , e na freca di risate alla faccia nostra!!
concordo con lulù.