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Roseto: Pavone da i numeri sui rifiuti

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Che succede a Roseto?
Perchè il comune di Roseto non vuole risparmiare sul conferimento dei rifiuti?
Quali sono i numeri reali?
Chi si intende favorire?
Che cosa fa l'opposizione?

Il comunicato stampa della Deco S.p.A. è una denuncia al contribuente di Roseto, della provincia di Teramo e della Regione Abruzzo.
Si parla di Corte dei Conti, di un presunto danno erariale e di immagine.
Sarebbe interessante un pubblico confronto tra il Primo Cittadino di Roseto, con il proprio assessore al ramo, con il primo dirigente di riferimento e l'Ad di Deco S.p.A.

Scrive la società della famiglia Di Zio
" ll conferimento dei rifiuti a Grasciano, frazione di Notaresco, invece che all’impianto TMB della Deco S.p.A., nel Comune di Chieti, consentirà un risparmio di circa 20 euro a tonnellata”.

E’ questa la fantasiosa dichiarazione rilasciata nei giorni scorsi agli organi di stampa dal sindaco di Roseto, Enio Pavone.

Ma le cose non stanno proprio così e, dunque, Deco S.p.A, intende replicare in primo luogo agli organi di stampa e poi nelle sedi più opportune, poiché ritiene che gli affidamenti dei servizi pubblici debbano essere effettuati secondo le norme e regole che, si spera, siano vigenti anche nella Provincia di Teramo. E’ quindi assolutamente singolare che il Comune di Roseto dopo aver reiteratamente affidato a Deco il servizio di trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati, attraverso regolari procedure di evidenza pubblica, abbia effettuato, con Determinazione Dirigenziale n. 95 del 1.07.2014, l’affidamento diretto dei servizi alla Società privata Con.S.Amb. Scarl, che opera all’interno del Polo Cirsu, pur senza esserne il concessionario.

Il Comune di Roseto, è dunque passato da un servizio di recupero, volto a limitare l’uso della discarica, ad un servizio di smaltimento dei rifiuti urbani, ad un costo più elevato!
Le condizioni economiche praticate, infatti, per i rifiuti urbani indifferenziati passerebbero dalle 129 euro a tonnellata richieste da Deco S.p.A., alle 134,25 euro a tonnellata (pari a 129 + 5,25, considerando un’ecotassa di almeno 7,50 €/ton calcolata sul 70% dei rifiuti conferiti) che il Comune di Roseto dovrebbe riconoscere a CSA Scarl.

Il Sindaco Pavone giustifica la sua scelta con l’abbattimento dei costi di trasporto. Ma anche questo non corrisponde al vero! Infatti, il Capitolato d’Oneri dei servizi di raccolta rifiuti urbani, recentemente aggiudicati alla Diodoro Ecologia Srl, impone a quest’ultima di conferire i rifiuti urbani indifferenziati entro 160 km di percorrenza (andata e ritorno) dal confine comunale, senza poter pretendere maggiori oneri.

Poiché il confine comunale di Roseto dista dall’impianto TMB, del Comune di Chieti, poco più di 40 km, viene il dubbio che il Sindaco Pavone, più che ai suoi concittadini, voglia far risparmiare alla società che si occupa della raccolta dei rifiuti nel proprio Comune.

 
Si attendono risposte nutrite da numeri senza dare i numeri...per fare i numeri... ci vogliono politici e imprenditori.

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