La nostra inchiesta parte da un comunicato stampa della Cgil . Argomento principale era l’Asl di Teramo e l’”Affare universale” dell’antincendio.
La Cgil scriveva il 24 Giugno 2012 “Il 31 dicembre dello scorso anno – si legge nel comunicato - i vigili del fuoco di Teramo impongono alla ASL di Teramo di dotarsi di una squadra antincendio. Con 5 mesi di ritardo, la ASL di Teramo pubblica un avviso pubblico destinato esclusivamente ai circa 300 addetti antincendio presenti nel presidio di Teramo per comporre la squadra ad hoc. All'avviso rispondono solo in 9. In ogni caso, la ASL raggiunge il numero sufficiente di addetti perché l'avviso prevede anche la partecipazione di addetti esterni".
Indovinate come sono andate le cose? Una serie fortunata di coincidenze. Il 20 /01/2011 viene istituita la C.G. Engineering S.N.C. di Graziano Ciapanna, consigliere comunale del Pdl a Teramo. La società tra le altre cose si occupa di sicurezza e di gestione delle emergenze antincendio. Un record imprenditoriale per essere nata sotto una stella fortunata. La società percepisce 50 mila euro di contributi regionali. Una fortuna mista a capacità indiscusse.
Pensate che senza una procedura di gara ad evidenza pubblica, la società dell’ottimo Ciapanna prende nel Marzo del 2012 in affitto il ramo di azienda della ditta Cedit s.a.a di Rieti che per altri servizi aveva vinto una precedente gara d’appalto Asl-Teramo, già nel 2009. Il costo dell’operazione spalmabile presumibilmente tra i 4 presidi, risulta dalla somma di 15 addetti e un caposquadra per ogni giornata lavorativa , al costo di 30 euro all’ora per persona, che dovrebbe portare a circa 11.520 euro al giorno per un totale di 4.204.880 euro all’anno. (Deliberazione del 17 Aprile 2012, Deliberazione 11 aprile 2012, Ordinanza n 697). Per questo servizio Ciapanna avrebbe assunto il suo collega in consiglio comunale Marcello Procacci. Non finisce qui. Sembrerebbe che nell’organigramma ci siano anche diversi figli di medici. Per esempio il figlio del D.ssa Bruna Di Remigio, responsabile dell’Ufficio Infermieristico e anche la moglie di Piero De Julis, operatore Ced. Non ho l’acume per pensare che sia il solito mezzo per le PA di assumere attraverso le esternalizzazioni dei servizi, che nel caso dell'antincendio l’Asl avrebbe potuto svolgere con il personale interno, precedentemente preparato. Chi prende la palla al balzo? Chi indaga?
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Commenti
Auguro a quei Sig.ri che presto finira' la cuccagna delle spartizioni dei posti di lavoro ,ingiustamente assegnati ai soliti figli di papa' io sono un disoccupato cronico, di 53 anni ,ho bussato a tutte le porte di quei "Signori avendo avuto sempre risposte negative Vi Auguro di cuore di ............
La querela è un diritto. Siamo per fortuna in uno stato di diritto. Esistono delibere e determine. Basta leggerle. Buon Pomeriggio.
"Non sono né un eroe né un Kamikaze, ma una persona come tante altre.
Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell'aldilà.
Ma l'importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento... Se non fosse per
il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno" (Paolo Borsellino)
Luca Corona ha tutto il diritto di querelare. Si andrà in tribunale con tutta la memoria difensiva, delibere, determine. Si dimostrerà che non vi è stata gara di appalto, faremo nomi e cognomi e tutto il resto. Non vedo l'ora. Mentre l'ottimo Luca dimostrerà di essere stato diffamato perchè per mezzo stampa, un blogger gli ha scritto di essere stato assunto. Un reato gravissimo. In un periodo di precariato e disoccupazione, bisogna essere folli ad assumere.
Luca Corona è un ragazzo educato. Lui sa benissimo che esiste un padrino politico e una segnalzione che fa parte di un elenco di 15 nomi. Se fossi in lui avrei scritto " Caro Giancarlo, smentisco pubblicamente di essere stato assunto dalla ditta del caro Ciapanna.
La invito ad andare avanti nella sua inchiesta, che troverà nella mia figura di consigliere provinciale, un attento osservatore".
Il sito rimane a disposizione di Luca Corona, per ospitare con lo stesso spazio e modalità la sua pubblica smentita.
Giancarlo Falconi
Comunque "la presente" di Luca Corona è un gioiellino ai livelli dell'intervista su "Caposella" di Campana e della "rotonda ovale" di Di Giovangiacomo. Abbiamo la crema della cultura al comando!!