La politica teramana sente la nostalgia, la mancanza, il cordone ombelicale rotto con Marcello Procacci, capo gruppo dell'Udc in consiglio comunale.
La sua assenza, le sue due assenze consecutive, hanno fatto scendere lo share televisivo dell'agone politico.
L'uomo che ha illuminato l'assise politica teramana con ogni suo intervento.
Nutrito dalla capacità di analisi, studio, concretezza, disamine ed interesse pubblico. Un esempio.
L'uomo che ha riversato sul territorio e sugli elettori tutto il suo lavoro, avuto tra l'altro e per coincidenza, oltre che per merito, da un suo collega di maggioranza, Graziano Ciapanna e il suo antincendio della C.G. Engineering S.N.C. per l'asl di Teramo.
Deliberazione del 17 Aprile 2012, Deliberazione 11 aprile 2012, Ordinanza n 697.
Telegrammi, fax e mail alla nostra redazione, che giriamo al sindaco Brucchi, convinti che nasconda il segreto della sparizione dell'ottimo Procacci. Come se fosse seduto nel suo ufficio durante la seduta politica. Ovviamente non è così, vero sindaco? Vero consigliere Procacci?
Il periodo elettorale, il probabile passaggio al Pdl di Venturoni dopo il tentativo di sfiduciare il vice sindaco Di Sabatino.
L'incontro tra la domanda e l'offerta.
Un reality tra gira la ruota e ok il prezzo è giusto.
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