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Il Ruzzo vola in Montenegro...seconda puntata

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Nella puntata precedente www.iduepunti.it/la-voce/29_gennaio_2013/il-ruzzo-vola-romaniaprima-puntata sempre con l'uomo del movimento arancione di Teramo, Leonardo Codirenzi, abbiamo scoperto una partecipata del Ruzzo, la Idros srl, (67% Ruzzo e 33% Aca di Pescara)  avere una quota societaria in Romania con la A&T invest, amministratore Unico Alfonso Cuccodrillo, ex direttore del Ruzzo e presidente Marco Verticelli, ex assessore regione Abruzzo.
La Idros srl risulta essere in liquidazione dal 2007. Da un verbale di assemblea in nostro possesso, si legge che venne proposto, di fronte a un notaio di Teramo, come liquidatore l'ing Alfonso Cuccodrillo, ex direttore del Ruzzo.
Di che si occupava la Idros srl? Ci piacerebbe saperlo.

Non vi sono tracce di Bilanci depositati della Idros srl, a parte quello datato 31/12/2001.
La Idros srl, risultava avere delle partecipazioni anche in Montenegro. In una società di servizi per oltre 16 milioni di lire.
Corrispettivi per studio fattibilità, per progetto generale di acquedotto in Livno, costato oltre 15 milioni delle vecchie lire.
Si parla di una società costituita con la municipalità di Danilovgrad.
Tra i tanti costi sostenuti dalla Idros abbiamo i Fitti per gli uffici, per un ammontare di lire 5.840.000, spese viaggio per trasferte oltre 19 milioni di lire, spese di trasferte per l'estero lire 34.285.000, spese di consulenza aziendale oltre 8 milioni di lire che diventano 11 calcolando il lungo periodo, 12 milioni di lire invece per gli onore agli amministratori.

Vi sembriamo troppo curiosi, se proviamo a chiedere il bilancio analitico dei costi e ottimisticamente dei ricavi. Quali per noi cittadini? 
Veri soci occulti, talmente occulti da non saperlo. L'occultismo che in questa politica amministrativa...diviene la scienza dell'acqua in bocca.

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Commenti

Ma per fortuna che c' " il GIANCARLO ".................
Teramo sveglia.
Complimenti a Falconi e Codirenzi, non mollate. Era ora che venissero fuori i nomi (ancora pochi...) di questi nostri concittadini che si sono divertiti a fare gli imprenditori nei paesi dell'est con i nostri soldi. Sarebbe interessante conoscere i nomi di chi ha partecipato ai "viaggi di lavoro". Provate a fare un conto di quante nostre bollette, pagate anche per tenere in buone condizioni una rete idrica neanche tanto vecchia ma ormai un colabrodo, sono state utilizzare invece per finanziare il gioco del monopoli in romania... .......... e la sera? Tutti rigorosamente in hotel a lavorare sui progetti....