Salta al contenuto principale

Il Centro Storico di Giulianova è sporco

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Sulla pagina di Facebook "Centro Storico di Giulianova" sono state pubblicate istantanee e testimonianze visive come denuncia di un degrado civile e sociale. Le fotografie rappresentano il lato oggettivo di un articolo. Sono inconfutabili. Via del Popolo, che caccia via il popolo. Come dover giustificare un tale abbandono? Una così totale incuria? La Notte Bianca ha dimenticato Giulianova Paese, perchè si vergognava di un simile spettacolo? La storia di Giulianova non trova l'anima culturale nella zona alta? Ci piacerebbe maggior rispetto e un migliore servizio, per rendere vivibili gli spazi dell'anima e quelli urbani.

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Non credo proprio che abbia a che fare con la notte bianca ,alcune strade del Lido sono altrettanto sporche:provate a fare un giro in via Ippodromo ad esempio....dall'inizio della stagione estiva non è MAI stata pulita ,a terra c'è di tutto...comprese feci umane!!!!!!!
Il Comune di Giulianova è uno dei pochi comuni della provincia amministrati dal "centrosinistra", da una coalizione di partiti che hanno scelto, scelgono, possono e hanno il dovere di vigilare sull'operato del Sindaco e degli Assessori attraverso il confronto e il voto in Consiglio Comunale. Questo dovrebbe essere se i partiti fossero tali, organizzazioni democratiche partecipate nelle quali le decisioni, specialmente quelle importanti, vengono prese collegialmente. Se invece per partiti s'intendono delle S.p.A. in cui gli organismi direttivi si trasformano in C.d.A. e il tesseramento in azionariato, il risultato è quello che si vede, una sinistra che ha scopiazzato la destra nella concezione individualista della società, del partito e della pubblica amministrazione, con risultati inevitabilmente disastrsosi sotto l'aspetto dell'efficienza e della moralità... con l'occasione che spesso fà l'uomo ladro, furbetto e stronzo. Se per la destra al governo queste caratteristiche sono considerate delle qualità imprescindibili per contare, per la sinistra sono letali e portano a sconfitte sicure. "La rovina dell'Italia", Giulianova compresa, non sono i partiti e i sindacati come spesso si dice, ma la loro privatizzazione.