Ho sorriso questa mattina. Ho sorriso per affezione e rispetto. Ho sorriso amaro. Sono rimasto sorpreso. Non sono rimasto sorpreso. La lettera che vi riporto è stata ricevuta dal Sign. Salvatore Tirabovi di Teramo, anni 90, il 10 agosto 2011. Leggetela con me.
" Poichè questo ufficio armi sta procedendo alla verifica delle armi detenute in questa Provincia, si invita a presentarsi presso la questura di Teramo, viale Bovio nr. 22 dalle ore 10,30 dal Lunedì al Venerdì e dalle 15,00 alle 17,30 del Giovedì, entro 10 giorni dalla notifica della presente, munita della seguente documentazione: Autocertificazione ove sia riportata l'attualità delle armi in dotazione. Certificazione sanitaria etc etc ect ".
Il sign Tirabovi ha posseduto un'arma nel lontano 1943 utilizzata nella battaglia di Bosco Martese. www.resistenzateramana.it/Testimonianze_01_Ponte_Miracolato.html...da uomo della Resistenza ha sentenziato che non andrà in Questura ma sarà presente allo Sciopero Generale a Roma il 6 Settembre. Che dire? Chapeau....tutto il resto è la storia di una lettera burocratica, che non rispetta un'altra Storia umana.
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Commenti
@Angelo...secondo il mio modesto parere le lettere dovrebbero avere un'anima. Scrivere entro dieci giorni dalla data di ricevimento e scritta a un 90enne eroe della Resistenza, sa di mancanza di rispetto...ci vorrebbe più tatto anche una sola telefonata o una visita a domicilio. Lo so chiedo troppo ma in fondo gli dobbiamo solo la nostra libertà.
Un'autocertificazione per una pistola usata in Guerra 68 anni fa....ripeto...mi viene da sorridere...