Il Sindaco Brucchi è in caduta libera come consenso e credibilità.
Nonostante le sue apparizioni in televisione siano sempre più frequenti dei titoli di testa, la sua popolarità è sempre più cara, nel senso del prezzo che stiamo pagando.
Non esiste una sola area verde per far giocare i nostri figli, per leggere un giornale, fumare la pipa, immaginare, pomiciare.
www.iduepunti.it/francia/24_ottobre_2013/monitor-citt%C3%A0-brucchi-scomparso-dai-radar
La chimera di una Teramo all'insegna delle piste ciclabili, (inesistenti), del lungo fiume (in stato di abbandono), delle politiche energetiche ( non esiste un piano regionale sull'energia figuriamoci comunale), verde urbano ( nessuno ha mai pensato al piano verde), si è sposata con la visione di un miraggio politico amministrativo.
Tutto confermato dall'ultima classifica di Legambiente.
Si legge " L’insieme degli indicatori selezionati per la graduatoria di Ecosistema Urbano XIX copre tutte le principali componenti ambientali presenti in una città: aria, acque, rifiuti, trasporti e mobilità, spazio e verde urbano, energia, politiche ambientali (pubbliche e private). Tali indicatori con- sentono di valutare tanto i fattori di pressione e la qualità delle componenti ambientali, quanto la capacità di risposta e di gestione ambientale.
Inoltre, come già nelle passate edizioni, viene premiato il tasso di risposta della pubblica amministrazione al questionario inviato da Legambiente (sia in termini di schede consegnate, sia in termini di effettive risposte fornite), che vale fino ad un massimo di due punti percentuali del punteggio totale finale".
Teramo? Quasi ultima in Italia.
C'è da aggiungere altro?
Ecco c'è Brucchi al telegionale. Ha piantato i fiori sull'ipogeo.
Il nostro pollice è verde...come le nostre tasche.
Applausi.
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