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AterGate: Le promozioni di Pierangeli...Primo episodio

di Giancarlo Falconi
5 minuti

Sono una persona profondamente ignorante.
Non potrei mai essere nominato Amministratore  unico dell'Ater. ai sensi dell’art. 4 della L.R. 27/2011 e con i poteri specificati nella stessa legge.
Non potrei mai imitare Marco Pierangeli, Commissario Straordinario e poi l’Amministratore Unico dell'Ater, che pur non avendo alcun potere nella gestione del personale dell’ATER, perché tale attività è riservata esclusivamente al Direttore a norma dell’art. 20 della Legge Regionale n° 44 del 1999, ha emesso i seguenti provvedimenti autonomi di promozione del personale...anche due promozioni in pochi mesi. Piccoli geni.
Manager in erba
Vediamo...

Provvedimento Commissariale n° 115 del 29/07/2011, con il quale “DISPONE” la promozione di una dipendente, per la quale attribuisce la posizione economica e giuridica B1 a far tempo dal 01 agosto 2011, richiamando varie note precedenti, senza citare alcuna proposta da parte de Direttore.

Provvedimento Commissariale n° 116
del 29/07/2011, con il quale “DISPONE” di “attribuire con decorrenza 01 agosto 2011, il beneficio economico di cui all’art. 69 del vigente CCNL” ad un dipendente, al quale viene anche “attribuita la mansione di Capo-Ufficio del Servizio Gestione Immobili”, richiamando due note del Direttore, senza citarne alcuna proposta.

Provvedimento Commissariale n° 117
del 29/07/2011, con il quale “Ritenuta la propria competenza a deliberare in merito”, “DISPONE” la promozione di una dipendente, per la quale attribuisce la posizione economica e giuridica B1 a far tempo dal 01 agosto 2011, richiamando una nota del Direttore, senza citarne alcuna proposta.

Provvedimento Commissariale n° 118
del 29/07/2011, con il quale “Ritenuta la propria competenza a deliberare in merito”, “DISPONE” la promozione di una dipendente, per la quale attribuisce la posizione economica e giuridica B1 a far tempo dal 01 agosto 2011, richiamando una nota del Direttore, senza citarne alcuna proposta.

Provvedimento Commissariale n° 119
del 29/07/2011, con il quale “Ritenuta la propria competenza a deliberare in merito”, “DISPONE” la promozione di una dipendente, per la quale attribuisce la posizione economica e giuridica B1 a far tempo dal 01 agosto 2011, richiamando una nota del Direttore, senza citarne alcuna proposta.

Provvedimento Commissariale n° 120
del 29/07/2011, con il quale “Ritenuta la propria competenza a deliberare in merito”, “DISPONE” la promozione di un dipendente, per il quale attribuisce la posizione economica e giuridica B1 a far tempo dal 01 agosto 2011, richiamando una nota del Direttore, senza citarne alcuna proposta.

Provvedimento Commissariale n° 121
del 29/07/2011, con il quale “Ritenuta la propria competenza a deliberare in merito”, “DISPONE” la promozione di una dipendente, per la quale attribuisce la posizione economica e giuridica C1 a far tempo dal 01 agosto 2011, senza citare alcuna proposta del Direttore.

Provvedimento Commissariale n° 122
del 29/07/2011, con il quale “Ritenuta la propria competenza a deliberare in merito”, “DISPONE” di “dare mandato al Direttore, qualora lo ritenesse opportuno, … la proroga degli stage in corso”, senza citare alcuna proposta del Direttore.

Provvedimento Commissariale n° 123
del 29/07/2011, con il quale “Ritenuta la propria competenza a deliberare in merito”, “DISPONE” di “PROPORRE” una dipendente come responsabile del servizio URP,  “dare mandato al  Direttore di eseguire …” senza citare alcuna proposta del Direttore e formulando proprie considerazioni circa la professionalità della dipendente.

Provvedimento Commissariale n° 125
del 29/07/2011, con il quale “Ritenuto di poter deliberare in merito”, “DISPONE” di attribuire  il beneficio economico di cui all’art. 69 del vigente CCNL pari al 6% a due dipendenti, ed altre promozioni o benefici ad altri 4 dipendenti, da attuarsi 16 mesi prima del collocamento a riposo. Quest’ultima dilazione temporale di 16 mesi non trova riscontro in nessuna disposizione contrattuale del vigente CCNL, sembra quasi un “incentivo all’esodo”, che solo la Regione può attuare in base alle specifiche disposizioni legislative.

Provvedimento dell’Amministratore Unico n° 10
del 20/10/2011 con il quale “DELIBERA” e “DISPONE” l’applicazione di un’indennità aggiuntiva del 12%, sulla base di comunicazioni interne del 3 ottobre 2011, in favore di una dipendente già promossa 3 mesi prima (n°115).

Continuo con la mia ignoranza e invoco il codice etico "

"...è vietata ogni discriminazione razziale, di sesso, di nazionalità, di religione, di lingua, sindacale o politica, nell’assunzione, nella retribuzione, nelle promozioni o nel licenziamento, nonché ogni forma di favoritismo” ed inoltre “Non sono ammesse … o atteggiamenti intimidatori e ostili nelle relazioni di lavoro interne o esterne”.

Cara Procura...che fai oggi?

To be continued....

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Ma chi doveva controllare ?

Art. 20 Direttore dell'ATER. 1. Il Direttore, nominato dal Consiglio di amministrazione, deve possedere idonei titoli professionali e comprovata esperienza nel settore ed è scelto tra i dirigenti pubblici che abbiano ricoperto incarichi di direzione o di coordinamento in strutture complesse di massimo livello, quali Settore, Servizio o qualificazione corrispondente, ovvero tra i dirigenti privati. L'attività di direzione o di coordinamento deve essere stata svolta per almeno un quinquennio nelle strutture o società pubbliche ovvero nelle società private ([29]). 2. Il rapporto di lavoro del Direttore, regolato da contratto di diritto privato, è a tempo determinato con una durata massima di anni 5 e si risolve automaticamente alla scadenza. L'incarico può essere rinnovato [ma non può comunque protrarsi oltre il 65° anno di età] ([30]). Il Presidente stipula il contratto e lo risolve anche anticipatamente su conforme deliberazione motivata del Consiglio di amministrazione, qualora risultino dal bilancio di esercizio rilevanti perdite derivanti dall'attività di gestione o in caso di violazione di leggi o di irregolarità amministrative e contabili rilevate dal Collegio dei revisori. 3. Il trattamento economico del Direttore è determinato con delibera del Consiglio di amministrazione con riferimento a quello della dirigenza del settore privato. 4. Al Direttore spetta la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa, compresa l'adozione di tutti gli atti che impegnano l'azienda verso l'esterno, mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane e strutturali e di controllo. Il Direttore è responsabile della gestione e dei relativi risultati. In particolare il Direttore: a) formula proposte al Consiglio di amministrazione e partecipa alle sedute del Consiglio verbalizzando le determinazioni assunte; b) esegue le deliberazioni del Consiglio di amministrazione; c) cura gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l'assunzione di impegni di spesa; d) predispone il piano programma, i bilanci di previsione annuale e pluriennale ed il bilancio di esercizio da sottoporre al Consiglio di amministrazione; e) presiede le commissioni di gara e di concorso e ha la responsabilità delle relative procedure; f) stipula i contratti e provvede agli acquisti in economia ed alle spese indispensabili per il normale e ordinario funzionamento; g) dirige il personale e organizza i servizi assicurando la funzionalità, l'economicità e la rispondenza dell'azione tecnico - amministrativa ai fini dell'Azienda; h) se delegato dal Presidente, rappresenta in giudizio l'Azienda con facoltà di conciliare e transigere; i) esercita tutte le altre attribuzioni conferitegli dalla legge, dai regolamenti, e dallo Statuto. 5. Il Direttore può con proprio provvedimento delegare parte delle funzioni proprie ad altri dirigenti, ferma restando la sua responsabilità nel confronti del Consiglio di amministrazione. 6. L'incarico di Direttore non è compatibile con quello di amministratore di istituzioni ed enti che abbiano parte nelle attività dell'ATER o con incarichi che determinino un oggettivo conflitto di interessi; le incompatibilità sono comunque definite all'interno dello statuto. 7. Per i soggetti inquadrati nei ruoli della Regione Abruzzo o degli enti pubblici istituiti o trasformati dalla Regione, l'incarico di Direttore determina il collocamento in aspettativa senza assegni. SCUSA FALCO' MA DOVE LO LEGGI QUELLO CHE DICI....LA FINISCI DI FARE IL CAZZARO!!!! MA LA SMETTI DI RIPETERE A PAPPAGALLO QUANTO TI RIFERISCE QUALCUNO!!! FALCONI SEI SEMPRE LO STESSO E CON IL CALDO..... PEGGIORI...
Art. 17 Consiglio di amministrazione dell'ATER. 1 Il Consiglio di Amministrazione dell'ATER è composto da tre membri, di cui uno con funzioni di presidente, di comprovata capacità manageriale, organizzativa e gestionale. Esso delibera a maggioranza dei componenti. 2. I componenti del Consiglio di Amministrazione sono nominati dal Consiglio regionale, secondo le modalità stabilite dalla legge, e le nomine devono rispondere a requisiti di professionalità ed esperienza e sono effettuate tenuto anche conto delle qualità morali del nominato e dell'assenza di sentenze di condanna penale passate in giudicato per delitti contro la pubblica amministrazione. Nel caso in cui il Consiglio regionale non proceda alla nomina di uno o più membri, vi provvede il Presidente del Consiglio regionale entro trenta giorni successivi ai termini dettati dal comma 3. 3. Il Consiglio di Amministrazione dura in carica cinque anni e comunque decade, ai sensi della L.R 12 agosto 2005, n. 27 (Nuove norme sulle nomine di competenza degli organi di direzione politica della Regione Abruzzo), all'atto di insediamento del nuovo Consiglio regionale e, in tal caso, deve essere nominato entro 180 giorni dall'insediamento stesso secondo le modalità di cui al comma 2; 4. In caso di dimissioni ed in qualunque caso di cessazione dalla carica di uno o più componenti del Consiglio di Amministrazione, i nuovi membri subentrati restano in carica fino alla scadenza ordinaria del Consiglio di Amministrazione come prescritta al comma 3. 5. Il Consiglio di Amministrazione decade nella sua interezza nel caso in cui cessino dalla carica, per dimissioni volontarie o per altri motivi, due Consiglieri, oppure il Presidente ed un Consigliere. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione o un Consigliere comunica immediatamente al Presidente del Consiglio regionale e della Giunta regionale le cessazioni dalla carica. Il Presidente della Giunta regionale con proprio decreto dichiara la decadenza del Consiglio di Amministrazione e nomina un Commissario per un periodo massimo di sessanta giorni non prorogabile. Tale termine è funzionale al riavvio delle procedure per la nomina del Consiglio di Amministrazione. 6. Per tutti i membri del Consiglio di Amministrazione valgono le cause di incompatibilità previste dalla vigente normativa statale e regionale in materia e, comunque, quelle che determinano situazioni di oggettivo conflitto di interessi con le finalità e i compiti dell'ATER. 7. Ai componenti del Consiglio di Amministrazione è attribuito un compenso annuo lordo, con riferimento alla indennità di carica dei Consiglieri Regionali pari al 30% per il Presidente ed al 10% per gli altri componenti. Il livello dell'indennità prevista per il Presidente può essere raddoppiata solo nel caso in cui, quale lavoratore dipendente, sia collocato in aspettativa non retribuita. 8. La disciplina del funzionamento del Consiglio di Amministrazione è demandata allo Statuto. 9. Le funzioni di Segretario del Consiglio di Amministrazione sono svolte dal Direttore o, in sua assenza, da altro dipendente con funzioni direttive dell'ATER, su indicazione del Presidente. 10. Sono compiti del Consiglio di Amministrazione: a) deliberare lo Statuto, i Regolamenti, la struttura organizzativa e la dotazione organica dell'ATER; b) definire gli obiettivi pluriennali e annuali dell'ATER in conformità con i dettati della presente legge ed in coerenza con gli indirizzi e la programmazione regionale in materia di edilizia sociale e di ERP, relazionandone annualmente alla Giunta regionale e alla Commissione consiliare competente per materia; c) approvare i bilanci economici di previsione pluriennali e annuali, il piano-programma e il bilancio di esercizio dell'ATER; d) nominare il Direttore; e) deliberare ed esercitare quanto altro statutariamente previsto per l'attività dell'Azienda, fatte salve le funzioni attribuite al Direttore. ([26]) DAI PAPPAGALLO NON E' DIFFICILE PUNTO a) DAI LEGGI E RIPETI SONO UN CAZZARO E CREDO AI CAZZARI
è l'ora della colazione al bar.
Perfetto, quindi il C.d.A. può: a) deliberare lo Statuto, i Regolamenti, la struttura organizzativa e la dotazione organica dell'ATER; Cioè solo caselline vuote (senza nomi) da riempire con del personale interno o esterno, solo quello può fare! Perché assegnare i posti, decidere le promozioni, organizzare il personale, svolgere funzioni di controllo ed eseguire eventuali provvedimenti disciplinari tocca al Direttore, cioè: 4. Al Direttore spetta la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa, compresa l'adozione di tutti gli atti che impegnano l'azienda verso l'esterno, mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane e strutturali e di controllo. Il Direttore è responsabile della gestione e dei relativi risultati. In particolare il Direttore, tra le altre cose: a) formula proposte al Consiglio di amministrazione e partecipa alle sedute del Consiglio verbalizzando le determinazioni assunte; g) dirige il personale e organizza i servizi assicurando la funzionalità, l'economicità e la rispondenza dell'azione tecnico - amministrativa ai fini dell'Azienda; Mi pare che qualcun'altro soffra il caldo ...
Mi dispiace signor Punto G ma cosa significa la "dotazione organica" ? .... per Dotazione organica si intende il totale dei posti di lavoro assegnati a ciascun ruolo e previsti dal Regolamento degli Uffici e dei servizi; ossia definire le competenze e le qualifiche, i numeri , il fabbisogno del eprsonale ma non individuare chi; i nomi ed i cognomi non sono compiti della politica. ( oddio mi viene da ridere se ci penso....) Mi spiace anche io sono un buon cazzaro .... ma forse non sono il solo ..... Forse qualche siondacalista potrebbe dire qualcosa..... oddio i sindacati ... ma che fine hanno fatto? esistono ancora .. SINDACATI dove siete , non vi nascondete ! abbiamo bisogno di voi ....
Di certo non è il Presidente che "dispone". Semmai il consiglio approva il programma di riorganizzazione aziendale, comprese le mobilità interne, sulla base di una proposta del Direttore, che detiene tutte le responsabilità operative.
Punto G non rispondi ? Ti sei sciolto come neve al sole, spero che tu non sia mai nominato "Presidente" di nessun Ente perché di persone " preparate" come te ne abbiamo già una grande quantità . Cari lettori dei Due Punti , ma la vera responsabilità va data alla Politica, di chi crea questi mostri dando loro incarichi in Enti e non provvedono alla sostituzione nemmeno nei casi più disperati. Come dire e' amico mio punto e basta. Ma un po' di vergogna , signor Punto G, se lei è uno di qelli nominati e non ha i requisiti vada a pesca oppure a funghi vedrà che entrambi vivremo una vita più serena.
La struttura organizzativa aziendale e pianta organica sono atti sul personale che comunque il Cda ovvero il commissario approva anche su proposta del direttore. Il quale propone e esegue. Il Cda approva il commissario dispone. Niente di diverso di quanto fatto forse. Quante chiacchiere la competenza della dotazione organica è della organizzazione della struttura sono sempre un atto del Cda. Il solo atto del direttore non vale nulla... Credete che il direttore possa disporre progressioni orizzontali o verticali? Le propone con atto o con nota....Vorrei tanto vedere gli atti precedenti dell'ater e vedere gli atti del direttore sulle progessioni se sono esecutivi o da sottoporre all'approvazione del Cda... Falconi facci sapere prima se le promozioni venivano fatte dal direttore o dal Cda.... Atti alla mano non facendo il cazzaro come sempre!