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La disperazione degli operai Sogesa

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Immaginate. Chiudete gli occhi e ascoltate il silenzio di una famiglia normale. Ora chiudete gli occhi e sentite la differenza con una famiglia con un operaio della Sogesa. La differenza ripetuta tre volte. Una ripetizione che sa di angoscia e paura, false speranze e disperazione. Si lavora e non si viene pagati. Si fa un lavoro duro, fondamentale per tutta la comunità ma si torna a casa senza poter essere di aiuto a moglie e figli. La delibera di pagamento del comune di Giulianova, a firma Francesco Mastromauro, sventolata come una bandiera bianca. L'ultima verità ad ammainare l'arresa. 510.000 euro dati dal comune marittimo al Cirsu. Che fine hanno fatto? Si chiedono durante l'ennesima protesta, i rappresentanti sindacali. Il 12 Aprile fu firmato un accordo, secondo il quale il Cirsu, s'impegnava a versare i corrispettivi a Sogesa per il pagamento degli stipendi. Che fine ha fatto? Modifichiamo la domanda: Perchè non è stato rispettato l'accordo? Il presidente del Cirsu, Ziruolo, parla di problemi burocratici da legare all'istanza di fallimento presentata da Sogesa nei confronti del Cirsu. Problemi su problemi. "Intanto il suo alto stipendio da dirigente viene pagato" urlano gli operai. La nostra impressione è un punto di non ritorno. "Presto ci incateneremo tutti insieme", ci confidano. L'uomo è ovunque in catena per difendere un diritto naturale. L'Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro...chi ha il coraggio di ripeterlo? Chi ha la forza di crederci?

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Commenti

Complimenti Falconi, Articolo davvero toccante! dobbiamo ringraziere Ginoble e la sua area del PD per quanto sta succedendo in SOGESA. Non dimentichiamo che il presidente del CDA è DI PIETRO fratello dell'ormai decaduto Giacomino, presidente del Ruzzo. Mi chiedo: se queste sono le persone che il PD designa ad amministrare aziende quali SOGESA e Ruzzo, immaginiamo il resto.... E poi la GINOBLE ha anche il coraggio di citare la questione rifiuti nella sua campagna elettorale?!?!?!? .... solo per strumentalizzare e salvare la sua poltrona... intanto le famiglie di lavoratori onesti e ligi al dovere rimangono senza stipendio!! GINOBLE VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA
anonimo hai pienamente ragione ormai i ginobliani hanno rovinato tutto dai comuni dove hanno amministrato fino a tutte le partecipate controllate dagli enti. a roseto cacciamo ginoble e per il futuro FORZA RUFFINI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! DAI CLAUDIO C'è LA FAREMO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La questione è molto semplice dal mio punto di vista: Il CIRSU è un ente (Consorzio) che non serve a un ca..o serve solo a mettere delle persone altrimenti inutili in un posto che gli è stato promesso e dargli un finto lavoro bene o male pagato. Questo ente si occupa di tutta una serie di gestioni per tre comuni, e tutte queste gestioni, che prima erano bene o male seguite e amministrate, adesso non funzionano per niente.. Ci decidiamo a chiuderlo per favore? Ad esempio, Sogesa è una società che smaltisce rifiuti? bene, il contratto può farlo con i comuni direttamente, perchè deve passare dal CIRSU? Ora io sono fuori dal Giro (e dall'italia attualmente) ma perchè non mettete in chiaro nomi e cognomi di chi ha usato sto bacino di voti e una buona volta non si fa una bella denuncia e si manda a casa? I dipendenti del cirsu? bè andassero a lavorare veramente..
comunque bisogna dire che attualmente il cirsu è gestito da persone serie e competenti.e sono fuori da qualsiasi gioco politico,non a caso sono attaccati da qualcuno che vuole continuare a pescare nel torbido. gli operai sogesa si salveranno se chi ha gestito fino ad adesso si fa da parte ,e in sogesa finalmente vengono nominati dellepersone competenti in materia di gestione dei rifiuti.
E pensare che durante il comizio di chiusura della campagna elettorale per il ballottaggio, il Sindaco Di Bonaventura, con la sua spudorata faccia tosta, esprimeva la solidarietà ai poveri operai di SOGESA! Se il comune di Roseto degli Abruzzi avesse saldato per tempo il proprio oneroso debito, forse le cose sarebbero andate diversamente.