Io non ho parole.
Vorrei esprimere la mia solidarietà ai lavoratori del Ruzzo, agli utenti deboli, ai cittadini, per essere rappresentati da una classe politica incapace di nominare un cda, in grado di programmare il futuro del Ruzzo con un piano industriale.
La politica di destra e sinistra dovrebbe dimettersi in blocco per il passato e il presente.
Il futuro? Un nuovo cda e un manager che gestirà tutto.
Un consulente esterno lontano dal concetto di quartierino, che ha gestito la Governance del Ruzzo.
Oggi, all'assemblea dei sindaci, il presidente Scuteri ha nuovamente lasciato il cda orfano della sua presenza, oramai costante e rassicurante.
Un fantasma impresso nella pupilla delle delusioni.
Poteva il Ruzzo avere un futuro con i Ghost?
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