Non c'ero ma c'ero. Cero acceso. Nascosto. Un posto. Libero. Ho visto tutto. Le telefonate all'ultimo secondo per riempire la Sala San Carlo. I permessi dei messi per renderla libera dal vincolo Chiodiano. La mano che vi racconterò alla fine dell'articolo. Quagliarello è un magna politico. Non la politica che magna. Questione di carta.
Anche se per le quote rosa il femminile ci stava bene.
Il PDL teramano era un presepe. Tutto allo stesso posto in ordine preciso e di grado. Statue. Il Pastore. San Giuseppe. La Madonna. Le pecorelle. Il figlior Prodigo. Altre parabole e televisioni. Tutti devoti.
La mano quella pittata che vi sto per raccontare. Mancava il più votato tra le capanne e tra i pastori.
Quello che aveva più formaggi e pascoli. Il territorio del presepe. L'Imu della capanna. Era in un altro porto, promettendo che sarebbe tornato. Ulisse.Un futuro in quota. Votano anche il bue e l'asinello.
Quagliarello ha detto tutto bene. Santificando Chiodi e tutta la sala. Nel nome del padre, dei figli e degli spiritosi...che fuori dalla sala vernecchiavano per poi omaggiare ad ogni passaggio. Tagli e cuci alla teramana. Dopo le mazzarelle la vera specialità. Il desiderio palpabile era di urlare " Questo incontro è una cagata pazzesca"...ma il coraggio è dei morti o di chi ama la vita...il resto fa passamaneria.
La mano. Chiodi e Altitonante. Meglio. Altitonante e Chiodi. Il Maestro e l'alunno. L'ex capogruppo del partito comunista e unico segretario comunale di Forza Italia con il sindaco e Governatore. Il virtuoso Gianni che allungava di educazione la mano al gran Maestro Altitonante, che divenne un Muzio Scevola.... de noi altri. Freddezza e Imbarazzo. Gesto simbolico che ruota intorno a mille CdA.
Consiglio di amico...la serata non ha altri motivi...divi nessuno. Solo Quagliariello e o' Presepe di casa Cupiello.
Natale e Santo Stefano.
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Caro Occultis, non era semplicemente una lettura per tutti. Ci vuole un cuore a colori per sentire il suono delle parole. Un abbraccio...disintossicante