Ho fatto un giro per l'Ospedale di Teramo prima della conferenza stampa del Partito Democratico, sulla richiesta di non confermare il manager Asl, Professore Giustino Varrassi. I degenti dei reparti accorpati, mi hanno raccontato del loro cancro che non è andato in ferie. Mi hanno descritto la sensazione di spavento e smarrimento. Medici che visitano solo i loro pazienti saltando di letto in letto. Fantasmi.
La conferenza stampa del primo partito di opposizione è stata da flebo.
L'On Ginoble interrotto dall'improvvisa apparizione del Manager Varrassi è sbiancato. Rischiando il ricovero dialettico. L'unica loquela istruita è stata quella del consigliere regionale, Claudio Ruffini.
Poche parole ma concrete e nutrite da leggi e riferimenti normativi. Ospitati anche su questo sito in un recente passato. Il segretario Verrocchio è riuscito nel tentativo di fare da collante politico.
" Chiediamo di non confermare il Manager Varrassi perchè non ha raggiunto gli obiettivi. Il Governatore Chiodi si prenderà una grande responsabilità politica", è l'incipit del consigliere Ruffini.
Le liste di attesa sono rimaste il problema dell'Asl di Teramo. Si ricordano i 367 giorni di attesa per una mammografia bilaterale. Si sottolinea che al San Liberatore di Atri, hanno registrato 400 giorni di attesa per una ecografia tiroidea. Il Mazzini di Teramo detiene ancora molti altri record di Godot sanitario. I 320 giorni per una visita di chirurgia vascolare e attimi di seduta sfiorano gli undici mesi.
Nessun accenno al reparto del Dott. consigliere comunale Ciarrocchi non ancora riconosciuto dall'Istituto Superiore della Sanità, ottima sintesi dei sindaci Mastromauro e Monticelli sullo stato comatoso degli ospedali di Atri e Giulianova, la chiusura di Oncologia, l'interruzione del reparto della Terapia del Dolore, l'abbandono di luminari come il Professore Mazzola senza nessuna sostituzione, 17 modifiche all'atto aziendale mirate per le promozioni di medici politici e similari, piccole note sull'assunzione del nipote, bocciato ovunque e promosso a Teramo, sull'affitto del ramo d'azienda, sulle promozioni dei medici politici, sul presunto favorimento della professionalità aquilana, sulla mancanza di un primario al Pronto Soccorso, sugli avvisi di garanzia per peculato d'uso ( reato ammesso dallo stesso Manager) e abusi d'ufficio per il caso Robimarga...tante varie e molte eventuali.
Le norme che negherebbero la conferma del Professore marsicano? Oltre, ovviamente, alle ragioni di opportunità politiche e sociali, sono di riferimento...Ruffini diventa un manuale...
...all' Art. 3 bis, comma 7, del DLgs 502/92:
"Quando ricorrano gravi motivi o la gestione presenti una situazione di grave disavanzo o in caso di violazione di leggi o del principio di buon andamento e di imparzialità della amministrazione, la regione risolve il contratto dichiarando la decadenza del direttore generale e provvede alla sua sostituzione; in tali casi la regione provvede previo parere della Conferenza di cui all’articolo 2, comma 2-bis, che si esprime nel termine di dieci giorni dalla richiesta, decorsi inutilmente i quali la risoluzione del contratto può avere comunque corso. Si prescinde dal parere nei casi di particolare gravità e urgenza. Il sindaco o la Conferenza dei sindaci di cui all’articolo 3, comma 14, ovvero, per le aziende ospedaliere, la Conferenza di cui all’articolo 2, comma 2-bis, nel caso di manifesta in attuazione nella realizzazione del Piano attuativo locale, possono chiedere alla regione di revocare il direttore generale, o di non disporne la conferma, ove il contratto sia già scaduto. Quando i procedimenti di valutazione e di revoca di cui al comma 6 e al presente comma riguardano i direttori generali delle aziende ospedaliere, la Conferenza di cui all’articolo 2, comma 2-bis è integrata con il Sindaco del comune capoluogo della provincia in cui è situata l’azienda".
...alla LEGGE REGIONALE - 10/01/2012 - N° 1
In base all'articolo 48 comma 3 di cui sopra, "Il completo raggiungimento dell’obiettivo di abbattimento delle liste di attesa, nei termini previsti dalla DGR 575 dell'11.8.2011, è elemento decisivo per la valutazione ed eventuale conferma dei Direttori Generali delle ASL."
Nonostante la figura di Ginoble, voteranno contro la conferma del buon Varrassi, due assessori regionali e gran parte del PDL...forse, in aiuto, potrebbe essere accorpato...l'onorevole rosetano del PD.
Il Governatore Chiodi...ci sta riflettendo.
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Commenti
Scusa Falcò ma nel comunicato del PD Melarangelo è diventato capogruppo. Povero Cavallari. Poi lui non c'era alla conferenza stampa. Come sono messi ...? Da ricovero.
Cara Ragione della Regione, caldo?