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Alluvione: Mariani bacchetta il Governatore Chiodi

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il vice presidente del PD provinciale e Ass. al comune di Campli, Sandro Mariani, stigmatizza la povertà dei fondi abruzzesi destinati all'alluvione, che ha colpito la provincia teramana e il territorio che amministra. "Soltanto oggi il Presidente Chiodi ha annunciato la disponibilità di un fondo nazionale di 10 milioni di euro per far fronte alle prime emergenze dell’alluvione. Mentre il Presidente del Veneto Luca Zaia, all’indomani dell’alluvione, minacciando lo sciopero fiscale, otteneva circa 300 milioni di euro". Tutto il centro sinistra è sul piede di guerra all'annuncio di un aumento dell'accise sulla benzina per poter usufruire dei fondi statali. Una tassa? " La nostra regione dovrà mettere altre tasse prima di poter attingere al fondo della protezione civile nazionale. Una beffa per tutti gli abruzzesi che già pagano un’accise ulteriore di 2 centesimi al litro per il debito sanitario creato... dalla giunta Pace con l’assessore al bilancio Di Stefano e il presidente della Commissione Bilancio Tancredi!!!". Il Governatore Chiodi ha negato in diverse dichiarazioni ufficiali, la possibilità per il momento di aumentare le tasse, a patto che finiscano le situazioni di emergenza. In una conferenza stampa, madre natura, spaventata, ha deciso di smettere. Uscirà dalla maggioranza, causando un altro terremoto politico. Fonderà il quarto e quinto polo. Sud e Nord, uniti.

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Commenti

Non ci credo. Il Partito Democratico che alza la voce in maniera diretta. Ma che succede? Vi siete asvjjite?
Vedremo quale delle tue dichiarazioni è solo di politica e di facciata. Se Chiodi aumenterà le tasse con i prossimi fondi e non queste briciole, sarà un quaquaraquà, altrimenti la solita brava persona e ottimo politico che ricordo. Falconi, l'uso di Madre Natura è assolutamente da avanspettacolo. Complimenti.
C'èqulcuno che ci dice, in materia, cosa si può fare con 10 milioni di Euro?
Direi Sandro Mariani di non utilizzare argomenrtazioni che sono puramente polemica sterile da opposizione. Caro Sandro mi sembra che ci sia una certa differenza tra l'economia Veneta e quella Abruzzese... Fondamentalmente quella Veneta e' altamente produttiva: ha un sacco di medie (alcune grandi) aziende che portano avanti l'economia italiana. La maggior parte degli introiti della regione vengono da privati, mentre in Abruzzo per lo piu' mangiamo i loro soldi con un sacco di posti pubblici creati ad hoc come prebende. Se noi minacciamo lo sciopero fiscale ci ridono dietro anche i polli visto che praticamente lo Stato nemmeno se ne accorgerebbe... Contiamo poco per colpa solo nostra. Inutile rimproverare Chiodi. Iniziamo a guardarci un po' allo specchio. Poi riparliamone insieme. Sempre come sai con affetto Simona
Almeno Mariani ha detto qualcosa di sinistra. Incredibile un democristiano che parla come un uomo di sinistra.
Ottimo Simona
@ Simona. Stai dicendo che oltre al federalismo fiscale è plausibile anche un federalismo delle calamità? E' giusto? E' questo che desiderano gli italiani? Temo che un Governatore sotto il completo controllo dell'esecutivo nazionale, che non mostra alcuna capacità critica, già accontentato con commissariamenti e poteri da supereroe, a Roma conti molto meno di zero. Non avrebbe voce neppure se decidessero di fare in Abruzzo tutte e 5 le centrali nucleari.
Caro Angelo, quello che volevo semplicemente sottolineare e' che il paragone di Mariani secondo me e' perdente in partenza. Al suo posto avrei scelto argomentazioni diverse per sostenere la mia tesi se il mio INTERESSE fosse stato davvero ottenere qualcosa per il teramano. Se invece voglio solo far polemica, magari per farmi notare per le prossime elezioni o per far vedere che qualcosa faccio o dico, allora anche argomentazioni di "pelo" valgono...criticare in modo pretestuoso e' sempre facile. Solo che poi, personalmente, quando vado a votare preferisco avere un rappresentate propositivo piuttosto che qualcuno che spara critiche a vanvera e che si possono demolire con un'osservazione. Per il resto credo che si potrebbe aprire un'interessante dibattito sul federalismo delle calamita'. Infatti se credo che alcune disgrazie debbano essere a carico di tutti, ho dei dubbi su altre. Ti faccio una esempio e una domanda: se costruttori senza scrupoli edificano in zone ad alto rischio, senza controlli geologici e senza nessun tipo di verfica grazie alla corruzione delle amministrazioni locali compiacenti. Poi arriva una valanga (o una qalsuasi altra calamita') e le case o le strade o l'ospedale etc... subiscono danni, allora chi deve pagare? E' giusto che un veneto che non ha alcun potere decisionale su dove un campano puo' o non puo' costruire (ne' tantomeno elegge li' dei rappresentanti politici), debba poi pagare i danni? Molti dei danni della nostra alluvione, se li vai a guardare bene, sono danni dovuti a costruzioni e lavori fatti per lo piu' senza criterio, cosi' come venivano. Chiaro che prima o poi si pagano le conseguenze. A me sembra che stiamo pagando le conseguenze della dabbenaggine, del disinteresse e della corruzione di cui TUTTI siamo responsabili. Allora forse e' bene che paghiamo noi i danni cosi' magari la prossima volta che ci saranno dei lavori pubblici o che andremo a comprare una casa o vedremo che si costruisce in posti dubbi allora STAREMO ATTENTI, guarderemo, chiederemo, denunceremo. Temo che solo quando le conseguenze di cio' che facciamo diventeranno immediate e visibili sul nostro portafoglio cominceremo a fare quello che avremmo dovuto essere capaci di fare solo per etica: essere cittadini responsabili. Sbaglio poi cosi' tanto, Angelo?! Cordialmente Simona
incredibile, ma come si possono fare simili paragoni? Ma avete idea di cosa e' successo in Veneto? Tre vittime, tremila sfollati, 121 comuni colpiti, piu' di mezzo milione di persone ha subito danni, sono morti negli allevamenti piu' di 150.000 animali, per i soccorsi sono stati impiegati tra Protezione civile, Esercito, Volontari piu' di diecimila persone, come si fa a fare paragoni tra situazioni cosi' diverse? e come si puo' ancora parlare del mostruoso buco della sanita' in questi termini? Vale la pena ricordare i dati per chi fa della disinfomazione un'arte, caro sig. Mariani. La situazione riportata nel verbale del Tavolo di monitoraggio sui disavanzi pregressi è la seguente: per il 2004 la quota distratta dal FSR ammonta a 95 milioni di euro; per il 2005 a 135 milioni di euro e per il 2006 a 197 milioni di euro, oltre ai 101 milioni destinati a copertura del disavanzo sanitario 2006, che ovviamente doveva essere fatto nel 2007. In particolare, questi 101 milioni di euro di disavanzo emergono dal fatto che nel 2007 bisognava coprire il deficit sanitario con i fondi della fiscalità aggiuntiva, cioè quei soldi che gli abruzzesi hanno pagato in più per i servizi sanitari. "Invece, tali fondi furono utilizzati per finanziare altre voci del bilancio regionale". Questa e' la pagina piu' brutta della storia della nostra regione, credo sia doveroso evitare di citare questi fatti, se non per chiedere scusa agli abruzzesi. Per favore eviti di fare propaganda sottolineando il minimo aumento della benzina di due centesimi al litro, necessario per coprire un disastro causato principalmente dalla sua parte politica.
Cara Simona non nego che sia piacevole mettersi in mostra,anche tu commentando questo articolo lo fa i (giustamente) un politico usa i mezzi d'informazione per far sapere alla gente come la pensa. non ho bisogno di mettermi in mostra commentando le conseguenze disastrose di una calamita' cosi' seria e grave. Anche perche' non ho fatto nessun comunicato, Giancarlo ha composto il suo pezzo leggendo quello che ho scritto sulla mia bacheca di facebook ,che praticamente e' cio' che ha dichiarato il mio Segretario Provinciale Verrocchio e i consiglieri regionali Di Luca e Ruffini insieme a tanti altri esponenti del PD. Non sono abituato a criticare ma ad operare e proporre,infatti ho atteso che parlasse il Governatore alla sala polifunzionale della Provincia davanti a tutti i Sindaci prima di esternare il mio pensiero. Le proposte le abbiamo fatte,ma non sono state prese in considerazione,vedi i mille comunicati che hanno fatto in merito Verrocchio e i Consiglieri Regionali! Poi francamente un Presidente in questi casi deve farsi valere andando a "Roma" a chiedere che vengano stanziati fondi adeguati !!!(vedi Zaia,i fondi di cui parlo vanno in base ai danni subiti alla viabilita' e alle infrastrutture,ed un ponte una strada costa piu' o meno come in Veneto) non capisco come si possa dire di voler utilizzare i fondi di un ribasso d'asta di un opera cruciale come la Teramo'-Garrufo(SP3) quando tutti sanno che tale procedura la si impiega per completare un'opera e per far fronte agli imprevisti in cordo d'opera,quindi vuol dire che rimarra' incompiuta se la variazione venisse attuata,sicuramente per molto tempo. Sui tempi per la disponibilita' di questi fondi non mi pronuncio l'iter e' complesso:pareri,variazioni e riassegnazione,ecc ........insomma anni! Poche colpe hanno i Comuni su strade e ponti provinciali che sono crollati perche' da anni non si fanno consolidamenti, perche' i fondi scarseggiano,anche se abbiamo ancora 300 milioni di euro di fondi europei bloccati perche' gli Assessori Regionali si contendono le somme e quindi non si giunge mai ad una soluzione. Poi Simona anche tua cugina, mia grandissima amica, quando ti candidasti alle primarie nelle liste di Verrocchio decise di sposare la mia causa riconoscendomi il fatto di essere stato operativo e concreto durante la mia attivita' di consigliere d'amministrazione presso l'Universita' di Teramo. INOLTRE FUI AUTORE DI UN GESTO CHE POCHI FANNO,MI DIMISI APPENA ELETTO ASSESSORE AL MIO COMUNE,CONTRO L'ACCENTRAMENTO DEI RUOLI,PUR ESSENDO QUESTE DUE CARICHE ELETTIVE E COMPATIBILI,PUR AVENDO OTTENUTO IL MAGGIOR NUMERO DI CONSENSI IN ENTRAMBE LE REALTA'. Con stima e affetto Sandro!
Cara Simona, non so, ma non credo si sia “bacchettata” una differenza quantitativa con le misure adottate in Veneto, quanto invece una disparità qualitativa. Quantitativamente è evidente che il Sig. De Dominicis ha ragione, poiché non v'è dubbio che le due calamità siano imparagonabili, così come non ve n'è alcuna che l'alluvione del Veneto non sia neppure commensurabile con la tragedia de L’Aquila, e L'Aquila sappiamo tutti com'è ridotta, quali "soluzioni", quali interventi ed a quali costi siano stati adottati. Mariani. Certo è che l'amministratore di opposizione non esiste. E’ un ossimoro. Mariani è amministratore a Campli ed opposizione, in quanto esponente del PD, alla Regione Abruzzo. Personalmente non vedo il bianco da una parte ed il nero dall'altra ma credo che il "dialogo con l'opposizione" sia onere di chi governa, possa in altri termini scaturire solo da una gestione trasparente e leale della cosa pubblica. Oggi l'opposizione abruzzese è alle corde di fronte ad un potere amministrativo accuratamente blindato. Il cittadino abruzzese ha difficoltà anche nel conoscere il merito degli atti posti in essere, in virtù dei tanti, troppi commissariamenti e della assoluta autoreferenzialità di chi governa. Parlo per me, forse per te sarà diverso, ma io se non fosse stato per questo blog non avrei mai saputo di uno stanziamento di 10 milioni che poi, a quanto pare, stanziamento non è, in quanto promessa di giri di poste di bilanci di fondi di non so cosa. Siamo nell’aleatorietà più assoluta. Siamo a zero. Zero assoluto. E soprattutto di fronte ad un’opposizione fin troppo silente accusare Mariani di fare “disinformazione” mi sembra una paradossale provocazione. Io semmai mi sento di spronare Mariani (Falconi non ne ha bisogno !! ;-)) ad essere ancora più presente, preciso e puntuale nell’informazione locale. Chiodi. Chi ha avuto modo di apprezzare il Chiodi del modello Teramo oggi potrebbe nutrire un sospetto di omonimia con l’attuale Governatore della Regione Abruzzo. La sua laicità tradita e la sua involuzione nei metodi berlusconiani è indifendibile. A mio modo di vedere non è questo che chiedo ad un politico. Tu parli di corruzione. E’ giusto. Ma la corruzione va combattuta, non agevolata. Quando la Corte dei Conti denuncia un aumento vertiginoso del 229% annuo del fenomeno, non si può pensare di riformare la giustizia per fare in modo che la magistratura si occupi d’altro. Chiodi si affida ciecamente e senza spirito critico a questa gente. Allo stesso modo, nel nostro piccolo, tutelare la credibilità di una giunta è fondamentale per dare spessore politico ad un’azione amministrativa e, per esempio, un assessore indagato, arrestato, pur di presunta innocenza, ma che non sia politicamente cristallino, specchiato, va sostituito. Punto. Semplicemente perché l’assessore è al servizio della comunità e l’interesse predominante è l’interesse pubblico, non quello alla poltrona. E se la corruzione è una piaga che colpisce trasversalmente tutte le parti politiche, credo di poter dire che la sinistra, a riguardo, abbia un atteggiamento fondamentalmente e semplicemente diverso. L’Abruzzo non è il Veneto ma più che proporzionalmente Chiodi non ha la forza e l’autorevolezza di Zaia. Veneto. Mi dispiace ma io la vedo molto diversamente. Mi rendo contro che a discuterne si aprirebbe un dibattito decennale ma semplicemente la Costituzione e gli ultimi 150 anni di storia, gli intrecci finanziari, economici, culturali e sociali non possono essere sconsiderati dal semplice provincialismo. Le differenze ed i problemi, come ben dici, ci sono, sono evidenti, ma la soluzione non può essere quella di spaccare il Paese. Con altrettanta cordialità Angelo
diciamo che Falconi è un genio...
Caro Sandro, intanto complimenti per la tua risposta: questo si che e' un valido argomentare. Quello che volevo far notare e' che certe argomentazioni (come quella del paragone sul Veneto) sono pretestuose e facilmente criticabili. Quando si vuole portare avanti un'idea e' fondamentale farlo in modo preciso e pensato, evitando di utilizzare paragoni, luoghi comuni o frasi generiche e generaliste che sono pura propaganda politica e facilmente smontabili da chi non e' d'accordo con te. Quando si fa qualcosa per la propria comunita' la si fa per TUTTI che siano essi di destra e di sinistra. Ci sono argomentazioni che per loro natura convincono al di la' della posizione politica ed altre che sono facilmente smontabili da chiunque la pensi diversamente: il tuo paragone con il Veneto secondo me fa parte di questa seconda tipologia. Tutto qui. Credo che un'osservazione amichevole che permette, rispondendo, di approfondire e avviare un confronto dialettico e di valore sia un vantaggio e un'occasione di crescita. Spero tu sia d'accordo con me su questo. Per quel che riguarda il mettersi in mostra, temo che faccia poco parte del mio DNA. Semplicemente ci sono dei momenti nella storia di un Paese in cui un cittadino coscienzioso non puo' e non deve stare in silenzio. Questi sono momenti difficili e mi sento obbligata, per mia natura, a dare il mio contributo a quella che sento essere la mia comunita' . Per lo piu' ho fatto le cose sempre in silenzio, purtroppo ora e' tempo di farsi sentire. Questo nonostante le difficolta' che si incontrano. Rispetto a Verrocchio sinceramente io non gli ho mai dato il mio sostegno DIRETTO perche' non lo conosco. Ma la proprieta' transitiva che sempre caratterizza questo tipo di operazioni ha fatto si che il mio fosse un sostegno, anche se indiretto. La persona a cui andava e va tuttora il mio appoggio, una persona che stimo tantissimo e che e' stato il motivo fondamentale di avvicinamento per me al PD Teramano e' Stefano Alessiani. E' a lui, alla sua onesta', al suo impegno costante e di qualita' che andava allora e va ora il mio completo sostegno. Poi voglio ringraziarti, Angelo, per gli spunti di riflessione e dirti che mi spiace se il messaggio che ho dato e' stato un'accusa a Mariani di fare disinformazione. Lungi da me, al contrario il mio era un invito a Sandro affinche', se crede veramente nel fatto che Chiodi avrebbe POTUTO (non dovuto, perche' alle volte cio' che e' doveroso puo' non essere possibile e viceversa) agire meglio, allora argomenti questa sua posizione di fronte agli altri in modo piu' preciso. Magari portando delle alternative, informando, mostrando che dietro a quanto dice c'e' un processo di riflessione piu' significativo che non un paragone che non regge. Se non pensassi che Sandro sia una persona con la quale vale la pena ed e' possibile dialogare per migliorare e migliorarsi non avrei nemmeno commentato. Cari saluti Simona
STORIA PASSATA Ricordiamo brevemente la drammatica situazione della sanità abruzzese: Anni 2000 -2005 ( governo di centro destra – Giovanni Pace) Nessun piano approvato, nessuna legge di riordino, nessun controllo sulle spese, solo una continua crescita del debito sanitario che, al2005, ha raggiunto la cifra astronomica di 1 miliardo 760 milioni di euro ….. 2005- 2008 ( governo di centro sinistra- Ottaviano Del Turco) - approvazione della L.R. sul Piano di Rientro finanziario - approvazione della L.R. 6/ 2007 - Piano di Riordino della rete ospedaliera - approvazione della L.R. 5/2008 - Piano Sanitario Regionale - approvazione della L.R. 20/2007 sull’appropriatezza dei ricoveri - approvazione della L.R. 32/ 2007 sulle procedure di autorizzazione delle strutture ……….. 2009 -2010 ( governo di centro destra Gianni Chiodi) - due anni di dichiarazioni sulla volontà di chiudere i piccoli ospedali; - approvazione dei Piani industriali da parte del commissario ( Redigolo) che di fatto interveniva sulla chiusura di alcuni presidi ospedalieri tra cui Guardiagrele; - approvazione della legge per Villa Pini che di fatto dava la possibilità alla società di ritardare i pagamenti degli stipendi di 9 mesi , lasciando 1600 dipendenti senza stipendi ormai da più di un anno; - accorpamento delle ASL Lanciano /Vasto e Chieti e delle ASL di Sulmona /vezzano e L’Aquila che hanno generato notevoli problemi organizzativi ed ha consentito la sostituzione dei manager che avevano avviato un processo virtuoso e una politica di rigore e di risanamento; - affidamento dell’incarico per la redazione del nuovo Piano Sanitario Regionale all’Agenzia Nazionale Sanitaria . Piano che doveva essere presentato nel settembre 2009 ( ad oggi nessuna bozza è stata predisposta ) ma di cui tutti parlano , sempre con dichiarazioni a mezzo stampa, in particolare sulla volontà di chiudere ben 13 ospedali pubblici riorganizzando la rete ospedaliera su 8 – 9 grandi ospedali. SITUAZIONE ATTUALE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Se analizziamo i risultati finanziari della riorganizzazione del servizio sanitario regionale, oggi è chiaro a tutti che, grazie alla applicazione del Piano di Rientro e del Piano Sanitario Regionale, grazie all’ azione politica portata avanti dal centro sinistra negli anni 2005-2008 si è avviata una fase di risanamento CERTIFICATA dai dati e dalle tabelle pubblicate nel Documento di Programmazione Economico e Finanziario 2010 e 2012 , approvata dal governo di centro destra, che sta producendo gli effetti sperati e sta portando il sistema sanitario regionale a un pareggio di bilancio. Anno disavanzo sanitario differenza rispetto anno precedente 2001 193 mln 2002 167 - 26 mln 2003 251 + 84 2004 225 - 26 2005 469 + 244 2006 394 - 75 2007 164 - 230 2008 106 -57 2009 80 (IV Trim.) -27 Come si evince chiaramente dai dati su riportati, il disavanzo del servizio sanitario è aumentato nel periodo 2001-2005 ( governo di centro-destra) passando da193 a 469 mln ed è diminuito negli anni 2005 -2009 ( governo di centro sinistra 2005 - 2008) passando da 469 a 80 mln .